Geova ascolta le preghiere

Geova ascolta le preghiere

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Takeshi Shimizu

Prego per i miei fratelli e le mie sorelle ogni giorno, perché sono assolutamente certo che Geova ascolta le preghiere. Da quando io e la mia famiglia ci siamo battezzati, siamo sempre stati molto impegnati nel servizio a Geova. La nostra vita era molto intensa e soddisfacente. Mi piaceva tanto predicare. Amavo studiare la Bibbia con le persone e parlare della verità. Per un po’ di tempo, sono stato l’unico a servire come anziano nella congregazione. Facevo visite pastorali, ma non avevo il tempo per visitare tutti i fratelli. E allora presi l’abitudine di pregare per loro molte volte nell’arco della giornata. Li menzionavo uno a uno per nome. Volevo che Geova proteggesse le sue preziose pecore dagli attacchi di Satana. Qualche tempo dopo, mia moglie si ammalò gravemente. Rimase per un periodo in ospedale, e poi decisi di curarla a casa. E così dovetti interrompere il servizio di pioniere. Mia moglie Kuniko servì Geova fedelmente fino alla sua morte. Dopo un po’ di tempo, iniziai ad avere problemi di salute anch’io. Una mattina in particolare, stavo molto male e non riuscivo a muovermi. Sono contento di essere ancora vivo, ma purtroppo da allora sono su una sedia a rotelle. Non riesco più ad andare in servizio sulle mie gambe o occuparmi della congregazione come una volta. Ho bisogno di aiuto per cambiarmi, per fare la doccia. Mi sento molto depresso quando ripenso al passato, a quando potevo muovermi liberamente. Ma Geova è un Dio che non dimentica mai l’amore che abbiamo dimostrato nei suoi confronti. È felice quando facciamo del nostro meglio a prescindere dalle circostanze. Ci sono molte cose che non riesco più a fare, ma posso ancora pregare. Quando prego, menziono per nome tutti i fratelli della mia congregazione e tutti gli altri miei amici. Mi sono fatto una lista con i loro nomi, così da non dimenticarne neanche uno. Sul sito jw.org ho letto dei fratelli in Russia che sono stati arrestati e della situazione in Eritrea. E così includo anche loro nelle mie preghiere. E poi anche il Corpo Direttivo, gli assistenti e i fratelli nel servizio a tempo pieno hanno bisogno del sostegno di Geova. Non ci sono dubbi che Geova ascolta le preghiere. Quando ero l’unico anziano della congregazione, quando mia moglie era a letto malata, lui ha sempre ascoltato le mie preghiere, quindi sono assolutamente certo che le mie preghiere aiuteranno i miei fratelli e le mie sorelle. Adesso faccio quello che posso nel ministero. Per esempio, parlo a chi mi viene a dare assistenza. A volte dico ai fratelli che non vedo da tanto tempo che continuo a pregare per loro e loro spesso mi dicono che questo li aiuta davvero tanto. Alcuni si commuovono dalla gratitudine, e in quei momenti mi sento tanto felice anch’io. Anche se fisicamente mi sento ogni giorno più debole, le mie preghiere sono sempre più sentite, più profonde. La preghiera è un dono prezioso che ci ha fatto Geova, un dono che voglio tenermi stretto finché vivrò.

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