Geova ama il suo popolo (Isa. 54:5)

Geova ama il suo popolo (Isa. 54:5)

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Christopher Mavor

Il commento alla scrittura di oggi è stato preso da un articolo che parla di come una coppia che sta affrontando delle difficoltà matrimoniali può risolvere i suoi problemi e riacquistare la serenità. Le persone in generale non ragionano così. Come sapete, nel mondo quando 2 persone si sposano danno per scontato che ci saranno problemi o conflitti e pianificano la separazione nel caso le cose non funzionassero o diventassero troppo difficili. Questo succede perché non conoscono il nostro Dio, Geova, non sanno quello che prova nei confronti del matrimonio e quanto sia importante per lui. Quando pensiamo al matrimonio e all’istituzione del matrimonio che ha creato lui stesso nel giardino di Eden, vediamo un contrasto davvero notevole. Lui non voleva che il matrimonio fosse una firma su un contratto, un legame fatto per convenienza, per interesse o solo un modo per mettere al mondo dei figli. Non voleva renderci la vita difficile. Infatti in Genesi 2:24, quando Geova celebrò il primo matrimonio, non disse “perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno condannati a restare insieme per la vita” come se si fosse trattato di una punizione o di un ergastolo. Quando però leggiamo le parole di Geova riportate in questo versetto, riusciamo a sentire l’affetto che lui provava e il grande amore che aveva nei confronti di questa coppia, Adamo ed Eva, quando disse: “Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre [e notate qui] e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne”. Da tutto questo impariamo una cosa su Geova. L’amore è davvero la sua qualità dominante e lui ha trasmesso questa qualità anche alla sua creazione, facendo l’uomo a sua immagine. Adamo ed Eva avevano quindi la capacità di sviluppare vero amore l’uno per l’altra, un vero attaccamento, avrebbero dovuto tenersi stretti. Questo è un aspetto importante del matrimonio soprattutto perché siamo imperfetti e viviamo nel “tempo della fine”. I coniugi devono tenersi stretti l’uno all’altro per affrontare le difficoltà della vita e altri problemi che potrebbero riversarsi sulle coppie. Perciò, vedete, analizzando questo punto impariamo qualche cosa sul nostro Dio, Geova. La sua qualità dominante è l’amore e lui la trasmette al suo popolo. Geova è l’esempio superlativo di un marito, un marito o una persona, che si è tenuto stretto a sua moglie. Perché possiamo dire questo? Notate come Geova considerava l’antico Israele. Prendiamo Isaia 54:5. Qui leggiamo: “Infatti il tuo grande Creatore è il tuo sposo — il suo nome è Geova degli eserciti”. Ora, se pensiamo al patto che Geova aveva stipulato con il suo popolo Israele, sappiamo che erano legati da un accordo vincolante. Ma che cosa c’era alla base di questo accordo? C’era l’amore. Geova rese molto chiaro questo punto al suo popolo quando questo patto, questo contratto, fu stipulato. In Deuteronomio 7:7, 8 guardate che cosa disse Geova tramite Mosè: “Geova vi ha mostrato affetto e vi ha scelto non perché eravate il più numeroso di tutti i popoli, anzi eravate il più piccolo di tutti i popoli”. Versetto 8: “Ma [...] è stato perché Geova vi ama e perché ha rispettato il giuramento fatto ai vostri antenati”. Alla base c’era l’amore. È stato l’amore a motivare Geova a stringere un patto con Abraamo e poi con Isacco, con Giacobbe e con altri uomini fedeli, come Davide. È stato l’amore a spingere Geova a impegnarsi in questo patto. Geova aveva trovato qualcuno che agiva e pensava in sintonia con lui e che avrebbe potuto usare per adempiere il suo proposito per l’umanità. Geova diede loro sempre il meglio. Si tenne stretto a loro e si prese cura di loro. E provò un dolore tremendo quando il popolo del patto, sua moglie potremmo dire, diventò infedele e lo abbandonò. I sentimenti di Geova sono puri e profondi, perciò Geova dovette sentirsi davvero tradito e col cuore spezzato. Lui voleva davvero far capire al suo popolo come si sentiva, specialmente al regno delle 10 tribù, che era così corrotto spiritualmente da non interessarsi più di Geova. Quindi, prima di punire quegli israeliti, spiegò chiaramente come lo avevano trattato e come si era sentito di conseguenza. Come lo fece capire? Chiese a Osea, un suo profeta, di fare una cosa molto difficile. Seguitemi nel libro di Osea al capitolo 1 e scopriamo subito cosa doveva fare questo profeta. Capitolo 1 versetto 2: “Quando Geova cominciò a trasmettere il suo messaggio mediante Osea, Geova gli disse: ‘Va’, sposa una donna che si prostituirà, e avrai figli nati dalla sua prostituzione, perché è a motivo della prostituzione che il paese ha smesso del tutto di seguire Geova’”. Proviamo a metterci nei suoi panni. Non ci siamo mai sposati prima e adesso ci viene detto di sposare qualcuno che già sappiamo ci sarà infedele. Geova chiese questo. E lo fece perché voleva mostrare chiaramente al suo popolo insensibile quali fossero i suoi sentimenti e che cosa stesse passando a causa degli israeliti. Questo matrimonio non era finto, era un matrimonio reale. Immaginiamo quindi cosa devono aver pensato gli abitanti del villaggio di Osea. Lui era un profeta di Dio e lei era una donna che lo tradiva e lo trattava davvero male. Chiunque con un minimo di senso morale ne avrebbe sofferto. E Geova si rivolse proprio a chi soffriva quando disse: “Questa terra sarà distrutta e voi andrete in esilio. Affronterete tutto questo ma io vi farò tornare”. Osea 3:1 dice: “Geova mi disse: ‘Va’ ancora, ama questa donna che è amata da un altro uomo ed è adultera, proprio come Geova ama gli israeliti, che si rivolgono ad altri dèi e amano le schiacciate d’uva passa’”. Geova li amava. E quelli che amavano Geova, finalmente terminato l’esilio, fecero ritorno a Gerusalemme dove continuarono ad adorarlo. Senz’altro quando esaminiamo la storia di Israele ci rendiamo conto che Geova aveva le basi legali per non avere più rapporti con loro. Ma non si comportò così. Perché? Perché c’erano altre questioni in gioco. Nel legame tra Geova e gli israeliti era implicato il proposito di Dio per il genere umano. Da questa nazione sarebbe nato il Messia. Perciò, nonostante l’immoralità che il popolo di Israele commise mischiandosi ad altre nazioni e adorando Baal e altri falsi dèi, nonostante tutto Geova disse: “Vi farò tornare e continuerò ad agire per voi”. Comunque questa situazione non sarebbe durata per sempre. Nel periodo in cui Gesù era sulla terra sappiamo che Geova aveva raggiunto il limite, soprattutto quando il suo popolo mise a morte suo Figlio. E possiamo comprendere il dolore e la sofferenza che Geova provava nel cuore dalle parole che in un’occasione pronunciò Gesù. In Luca 19:41, 42 leggiamo: “E quando [Gesù] si fu avvicinato [a Gerusalemme], guardò la città e pianse per essa, dicendo: ‘Se tu, proprio tu, avessi compreso in questo giorno le cose che hanno relazione con la pace! Ma ora sono state nascoste ai tuoi occhi’”. Era troppo tardi, si era andati troppo oltre. Quel legame, quel matrimonio stava per finire e questo faceva molto male. Esaminando perciò il matrimonio e il modo in cui Geova ha usato questo legame speciale come esempio, possiamo conoscere meglio Geova stesso. Riusciamo a comprendere quanto siano profondi i suoi sentimenti per gli esseri umani, quanto siano preziosi gli esseri umani per lui e anche quanto sia importante il suo proposito per aiutare gli esseri umani. Lui è vicino a quelli che affrontano delle difficoltà nella vita ed è ancora più vicino a quelli che soffrono a causa dell’infedeltà del coniuge. Geova conosce molto bene i sentimenti contrastanti che provano in queste situazioni ed è pronto a sostenerli in questi momenti, aiutandoli a prendere decisioni sagge e a lenire il loro dolore. Spesso vediamo che Geova ha benedetto chi si è trovato in questa situazione con un nuovo incarico e, sì, a volte perfino con un nuovo coniuge che ama Geova. E man mano che servono Geova insieme, il dolore diminuisce. Quindi, se nel nostro matrimonio imitiamo Geova e meditiamo su quello che è il matrimonio, conosceremo meglio lui. Geova non vuole che vediamo il matrimonio o un incarico come un peso o una condanna all’ergastolo. No, non vuole questo. Ma grazie all’amore possiamo rafforzare il nostro matrimonio e, in qualunque situazione ci troviamo, avere una vita che ci dia gioia e felicità.

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