GANGSTERISMO DEMOCRATICO

GANGSTERISMO DEMOCRATICO

LIBERTÀ E DEMOCRAZIA

🔹️ La minacciosa atmosfera contro il patto di governo tra il Rassemblement National e i neogollisti offre una immagine nitida di quel sistema che un liberale di spessore come Panfilo Gentile definì “democrazie mafiose”


🔹️ Nessuna meraviglia per il nostro Paese, che tra i padrini liberatori annovera quel Salvatore “Lucky” Lucania, capo dell’Anonima Omicidi di New York, il quale rassicurò il giudice in procinto di liberarlo confermando che in Italia tutti gli uomini d’onore sono antifascisti. Ma evidentemente, lo stile mafioso è una caratteristica intrinseca nelle democrazie diffuse, e la Francia è l’ultimissimo esempio.


🔹️ Già alla fine degli anni ’60, Gentile scriveva che “Il popolo […] in realtà, non esiste più”; oggi è definitivamente scomparso dal punto di vista giuridico-istituzionale, quando un Presidente della Repubblica parla di “collettività” e di “delega di sovranità”, si autoriconosce come curatore fallimentare dello Stato e della Nazione.


🔹️Oggi il popolo è un intralcio alle operazioni delle élite transnazionali, un’entità che quando non è ingombrante è addirittura dannosa, tanto da essere associata ad un microbo, ad un agente infettivo: il populismo. E i portatori dell’infezione, i monatti del morbo insidioso sono i populisti.


🔹️Ciò che sta avvenendo in Francia è la dimostrazione concreta di questa condizione. La modalità è l’intimidazione mafiosa. Quando viene messa in atto la minaccia, il tono è sempre insinuante “sarebbe un peccato se…”, “non si sa mai…le reazioni…”, “può succedere di tutto…”, fraseologia valida per chi pretende il pizzo come per chi invita a non votare per la coalizione di destra.


🔹️ Stesso gangsterismo, uguale metodo. Già tre anni fa, “L’Espresso” denunciava la presenza di Houellebecq, Zemmour, Finkielkraut, Onfray ed altri intellettuali nella “nuova rive droite: i sovranisti chic che soffiano sul fuoco”.


🔹️Nel manifesto del Fronte Popolare si legge: “Noi vogliamo la sovranità, che è l’arte di riprendere in mano il controllo politico del Paese per realizzare ciò che definisce la democrazia: il governo del popolo, da parte del popolo, per il popolo. Perché, da questo punto di vista, non siamo più in una democrazia, ma in una aristocrazia del capitalismo”.


Adriano Segatori


Articolo integrale ⤵️

https://eresia.altervista.org/gangsterismo-democratico/

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