Famiglia Parrocchiale aprile 2022

Famiglia Parrocchiale aprile 2022

Segreteria Parrocchia Botricello




[Se vuoi leggere meglio gli articoli contenuti nella Famiglia Parrocchiale, ti mettiamo di seguito gli scritti]



Che cosa è la Pasqua

… centro e cuore di tutto l’anno liturgico

L’origine della parola “pasqua” non è sicura.

E’ un termine ricalcato sul greco”pascha”, derivato dall’aramaico “pasha” e dall’ebraico “pesah”.

La Pasqua indica il “passaggio di Dio” che, colpì le case egiziane e risparmiò quelle israelitiche e la liberazione del popolo israelitico dall’Egitto, col passaggio dal mar Rosso.

La Pasqua per gli ebrei è il memoriale dell’Esodo; una volta si celebrava di notte, nel plenilunio dell’equinozio di primavera, immolando un agnello di un anno, senza macchia.

Col sangue dell’agnello, a cui non si dovevano spezzare le ossa, si aspergevano gli stipiti delle porte per allontanare la punizione del Signore. Col tempo, la celebrazione subirà mutamenti e si confonderà con la festa degli Azzimi, celebrata anche in primavera, con la quale si ricordava che uscendo dall’Egitto, il popolo d’Israele dovette portare via tutta la pasta in eccedenza perchè non si trasformasse in lievito.

Gradualmente, alla celebrazione annuale giudaica, i cristiani sostituiranno la Pasqua di Cristo; alla memoria del passaggio di Dio e del mar Rosso, si sostituì la memoria di Cristo; all’immolazione dell’agnello si sostituì la memoria del sacrificio di Cristo secondo il rituale, attuato da Gesù nel cenacolo, con i segni del pane e del vino. Durante l’Ultima cena, Cristo, dando da mangiare il suo corpo e il suo sangue, diviene il Nuovo Agnello e dà vita ad una nuova Pasqua. ∞



Cos'è il Triduo Pasquale?

Il Triduo Pasquale, ricco di riti e celebrazioni, costituisce per i cristiani il cuore della liturgia in quanto memoriale dell'essenza della fede in Gesù Cristo morto e risorto.

Con il termine “triduo pasquale” si fa riferimento ai tre giorni precedenti la Domenica di Pasqua, nei quali si fa memoriale della Passione e Morte di Cristo, prima della Risurrezione nel giorno di Pasqua.

Il Triduo Pasquale costituisce pertanto un’unica solennità, la più importante di tutto l’Anno liturgico cattolico.

Il Triduo ha inizio con i Vespri del Giovedì Santo e la celebrazione della “Cena del Signore” e si conclude con i Vespri del giorno di Pasqua.

Le celebrazioni principali sono:

*La Cena del Signore: il Giovedì Santo;

* L’Azione liturgica il Venerdì Santo: l’Adorazione della Croce

* La Veglia Pasquale nella notte del Sabato Santo

Il Giovedì Santo inizia con la Messa del Crisma, celebrazione che si svolge al mattino e che, soprattutto per i sacerdoti, riveste una importanza notevole, perché durante questa celebrazione vengono  benedetti gli oli santi e vengono anche rinnovate le promesse sacerdotali.

Nel pomeriggio del Giovedì Santo, con la Messa vespertina “nella Cena del Signore”, iniziano ufficialmente i riti del Triduo Pasquale.

Durante questa liturgia si compie il tradizionale rito della “Lavanda dei piedi“, ricordando appunto l’Ultima Cena di Gesù e, soprattutto, l’istituzione dell’Eucaristia.

Il Venerdì Santo, giorno in cui si ricorda la crocifissione, morte e deposizione di Gesù, si celebra La Passione del Signore nella Via Crucis. Si commemorano insieme i due aspetti del mistero della croce: la sofferenza che prepara la gioia di Pasqua, l’umiliazione e la vergogna di Gesù da cui sorge la sua glorificazione.

Nelle ore pomeridiane si svolge il Rito dell’Adorazione della Croce.

Per i Cattolici il Venerdì Santo è giorno di penitenza, digiuno e astinenza.

Il Sabato Santo è un giorno “a-liturgico“, cioè privo di liturgie. Non si compie nessuna celebrazione, se non alla sera la grande Veglia pasquale, che

S. Agostino definiva “la madre di tutte le Veglie“.∞




Gesù è Risorto davvero?

…..si il Signore è davvero risorto

 La Risurrezione

Il giorno della Risurrezione del Signore, è il giorno centrale della storia del mondo e dell’umanità.

Da quel momento, l’umanità inizia il suo cammino verso la realizzazione del senso della sua esistenza: l’incontro con Dio.

La Passione, la Morte e la Risurrezione di Cristo hanno reso possibile questa realtà; gli uomini, grazie all’Agnello immolato per i peccati di tutti, si possono salvare.

L’umanità intera può convertirsi, allontanarsi dal peccato e risorgere con Cristo.

Gesù, morendo per noi sulla croce, ci ha restituito la speranza della salvezza e la certezza della vita eterna, perché noi, figli di Dio come Lui, non moriremo per sempre ma risorgeremo come Lui. 

Tutti noi, infatti, nel Battesimo siamo divenuti, figli di Dio e siamo coeredi di Cristo, per mezzo del quale abbiamo ricevuto la grazia e il diritto al Regno di Dio.

Il messaggio della speranza pasquale, è rivolto a tutti ed è l’unico valido ancora oggi, in questi tempi nuovi ma così martoriati da morte, violenza, odi, ingiustizia.

Solo Cristo, continua a portarci, nel corso dei secoli, un messaggio d’amore, di pace, di vera gioia di vivere. Ma chi ci da la sicurezza che Gesù è risorto?

Perché non si è manifestato a tutti e non solo agli apostoli e a pochi prescelti perché testimoniassero la sua Risurrezione?

Se fosse apparso a tutto un popolo, sarebbe stato più facile credere; ma, per incontrare il Risorto, bisogna desiderarlo, cercarlo, impegnarsi per conoscerlo.

Il sepolcro vuoto, le apparizioni del Risorto, la conversione e testimonianza dei discepoli e di quelli a cui si manifestò, ci fanno considerare la Risurrezione un fatto storico.

Non si può raccontare, però, come è avvenuta fisicamente la sua Risurrezione, che non è come quella di Lazzaro, il quale dopo essere stato risuscitato, morì nuovamente.

Il Risorto non morrà più. Egli vivrà per sempre. 



Prove della Resurrezione di Gesù

 Tante sono le prove che Cristo sia risorto:

*La tomba vuota: nessuno dei contemporanei di Gesù, nessuno dei suoi nemici, nessuno nel tempo, ha negato che la sua tomba fosse stata trovata vuota e quindi priva del Suo cadavere;

* Nessuno dei contemporanei di Gesù andò a venerare la Sua tomba (era in uso fare così, come d’altra parte si fa oggi) perchè tutti erano convinti che la Sua tomba non custodiva il Suo corpo;

*Nessuno ha mai trovato il suo cadavere o i resti del suo scheletro;

*I suoi apostoli, che non avevano creduto, quando Gesù era ancora in vita, nella Sua Risurrezione, in nome della Stessa sono stati disponibili al martirio; nessuno è disponibile a morire per una menzogna;

*Le apparizioni di Gesù dopo la Risurrezione furono numerose (si parla di dieci apparizioni a persone diverse, addirittura a 500 nello stesso luogo e nello stesso momento) non solo agli apostoli;

*La testimonianza delle donne, che a quel tempo nessuno avrebbe preso in considerazione e che, invece venne creduta, altrimenti le donne sarebbero state punite gravemente come si usava fare in casi di falsa testimonianza;

*Le narrazioni dei 4 Vangeli, che pur con sfumature diverse, narrano lo stesso l’avvenimento;

*Il fatto che i 4 Vangeli narrano questa sconvolgente verità senza usare parole ed immagini per abbagliare chi legge;

*Molti studiosi e ricercatori riconoscono di non poter dimostrare che l’avvenimento più incredibile e sconvolgente della storia non sia avvenuto;

*La fede incrollabile nella Risurrezione dell’apostolo Paolo, che pure non era facilmente ingannabile per la sua cultura e per i suoi trascorsi di vita;

*La crescita della Chiesa nel mondo e nella storia in nome di quell’avvenimento che sanzionò la salvezza dell’uomo.

*Il Mistero della Risurrezione ancora oggi suscita dibattiti, ricerche, perché nessuno ancora ha dimostrato che con sia avvenuta.

 



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