Facebook sta testando l'assistenza utenti dal vivo via chat - Webnews
www.webnews.itIn servizio di assistenza via chat di Facebook per ora è solo in lingua inglese e dedicato a pochi utenti, principalmente creator.
Facebook ha deciso finalmente di migliorare il suo (quasi inesistente) servizio di supporto per gli utenti, e ha iniziato a testare una chat dal vivo al momento riservata a un gruppo di iscritti selezionati “di lingua inglese negli Stati Uniti, inclusi diversi creator”. In particolare il focus è rivolto a tutti coloro che per qualche motivo sono stati bloccati dai loro account e hanno bisogno di assistenza per chiarire la loro posizione, oltre che per riprenderne il controllo. In questo modo per i malcapitati diventa più semplice e rapido capire il perché non possono accedere al loro account, di quali eventuali attività insolite sono accusati o quali standard della comunità avrebbero violato per subire la “punizione”.
Facebook e gli iscritti con account bloccato
La funzione si rivolge quindi anche ai piccoli creatori di contenuti che non hanno un responsabile delle relazioni o un agente assegnato, aiutandoli a entrare facilmente in contatto con Facebook. Attraverso il nuovo sito di supporto dedicato, gli utenti possono ora chattare con un agente dal vivo per ricevere assistenza su varie questioni come lo stato dei pagamenti e domande su nuove funzionalità come Reels.
“Continuiamo a collaborare con organismi del settore e altre piattaforme tecnologiche per condividere conoscenze, creare consenso e contribuire a una maggiore sicurezza di tutte le piattaforme sia per le persone che per gli inserzionisti. Ad esempio, collaboriamo con Global Alliance for Responsible Media (GARM), una collaborazione globale di agenzie, aziende media, piattaforme e associazioni di settore, impegnate a migliorare continuamente la sicurezza digitale”.
Partendo da questo presupposto, Facebook sostiene di aver ideato anche un nuovo e migliore sistema per la moderazione dei commenti per Facebook Live, che fa leva sul blocco delle parole chiave, su un’assistenza alla moderazione che può nascondere automaticamente i commenti con collegamenti o immagini, sulla possibilità di bloccare un utente insieme a tutti i nuovi account che tentano di ricreare in seguito lo stesso contenuto, e uno spazio dedicato per visualizzare i commenti nascosti.
Source www.webnews.it