Esposizione involontaria a nanoparticelle lipidiche progettate farmacologicamente tramite fluidi corporei: plausibilità biologica e potenziali conseguenze

Esposizione involontaria a nanoparticelle lipidiche progettate farmacologicamente tramite fluidi corporei: plausibilità biologica e potenziali conseguenze

Alba Canelli

Abstract

L’esposizione alle nanoparticelle lipidiche del vaccino, all’mRNA, al DNA adenovirale e/o alla proteina Spike da uno dei vaccini Covid-19 approvati, o attraverso un’esposizione secondaria, come attraverso la trasfusione di sangue, è una potenziale fonte di danno. Le reazioni ematiche sono un effetto collaterale riconosciuto della vaccinazione contro il Covid-19, non limitato all’emolisi, all’emoglobinuria parossistica notturna, alla malattia cronica da agglutinine fredde, alla trombocitopenia immune, all’emofagocitosi, alla linfoistiocitosi emofagocitica e a molte altre condizioni correlate al sangue. L’osservazione di eventi avversi ha motivato lo studio dei meccanismi cardiovascolari del danno causato dai vaccini Covid-19 e della biodistribuzione del contenuto del vaccino.

La biodistribuzione potrebbe non essere limitata al corpo del soggetto che riceve il vaccino, poiché un numero crescente di prove dimostra la possibilità di un’esposizione secondaria alle particelle del vaccino. Questi possono avvenire attraverso i fluidi corporei e includere le seguenti vie di esposizione: trasfusione di sangue, trapianto di organi, allattamento al seno e possibilmente altri mezzi.

Poiché i vaccini covid-19 sono associati ad un aumento del rischio di ictus, la persistenza degli artefatti vaccinali nel sangue rappresenta una possibile minaccia per il destinatario di una donazione di sangue da un donatore vaccinato che ha sofferto di trombosi o trombocitopenia indotta dal vaccino. (VITT) Valutiamo la fattibilità e il significato di questi rischi attraverso una panoramica della letteratura relativa alle malattie del sangue in individui vaccinati, i rapporti di farmacovigilanza del Vaccine Adverse Events Reporting System (VAERS) degli Stati Uniti e una meta-analisi della letteratura disponibile su trapianti di organi da donatori di organi vaccinati. La nostra analisi stabilisce la plausibilità meccanicistica biologica, un segnale di sicurezza coerente nei database di farmacovigilanza per l’esposizione secondaria al contenuto del vaccino (per i casi di trasfusione di sangue e allattamento al seno) e anche un livello elevato di eventi avversi nei trapianti di organi da donatori deceduti VITT, facendo eco agli aumenti di organi complicanze legate al trapianto osservate nelle statistiche nazionali di alcuni paesi. L’esposizione secondaria agli artefatti del vaccino è una potenziale spiegazione per alcuni dei casi presentati e richiede un’indagine più approfondita.

Studio preprint: https://www.preprints.org/manuscript/202402.1267/v1

21 feb 2024




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