Esculapio Sottile o Vegetariane Infanticide

Esculapio Sottile o Vegetariane Infanticide

Manlio Amelio
Colubro di Esculapio
Elaphe longissima

Sicuramente, non c'è più modo di divertirsi. L'austerità dei nostri costumi è diventata tale che non è certo se l'indignazione pubblica ha il tempo di respirare.

Non ci siamo liberati di Mademoiselle Citrinelle e del suo gentiluomo, che già l'amabile di Fiumicino e le sue avventure amorose affascinavano il mondo.

Da diversi giorni ormai, da un capo all'altro dell’Italia, non abbiamo smesso di giudicare e rimproverare questo folle sindaco, a cui la nostra proverbiale galanteria non perdona di aver lasciato andare la sua amante...

Anche oggi che il verdetto è pronunciato, continua, e i caffè risuoneranno senza dubbio per qualche tempo a venire, con i ruggiti decisivi della nostra virtù.

Proprio ora, accanto a me, ho sentito un uomo grasso gridare che gli eccessi del signor Fiumicino non dovrebbero certo ribellarsi molto, e che, tuttavia, ha chiesto la sua testa con clamori selvaggi, denunciando a tutti i respiri del cielo la scandalosa iniquità della sua condanna troppo benigna.

Perché tali impulsi generosi devono essere inspiegabili?... E come mai l'anomalia universale di tale colpa scatenata, non è stata ancora segnalata?...

Perché, infine, la situazione relativamente interessante di Madame de Jonquières e del goujatisme municipale del Fiumicino, non sembra sufficiente a fomentare una tale effervescenza.

Non è senza un barlume di buon senso che il doloroso difensore di quest'ultimo carattere ha sottolineato, l'assurdità di mescolare questioni di dignità umana con questioni di criminalità. "Sputagli in faccia", gridò, "ma non condannarlo!"...

La Vendetta Borghese esigeva, al contrario, che fosse condannato, e il valoroso presidente non gli avrebbe salvato la testa se la procedura penale fosse stata sostituita da un plebiscito...

Si prega di notare che l'essenza stessa della causa, l'aborto, l'infanticidio, è completamente trascurata... Lo ricordiamo al massimo e se la cosa viene ricordata è solo perché si capisca che abbiamo seguito l'intera vicenda, nei suoi dettagli più futili, come si addice ai vigilantes giusti e perspicaci...

Si ammorbidisce più facilmente nel mondo la povera donna che nessuno accusa di essere stata una madre orribile, e l'opinione pubblica denigra solo l'unico amante i cui metodi fantasiosi screditano la cavalleria, tradizionale dei nostri ruffiani...

Sarebbe ozioso e probabilmente eccessivo ripetere, accompagnato da lamenti biblici, la benemerita supplica di Madame-selle Citrinnelle... La Consigliera di Tacita di Roma di cui sopra, a proposito, non mi infiamma. Ma mi sembra che il ruolo di capro espiatorio o agnello sacrificale per le Iniquità Sovrabbondanti del Borghese sia una punizione molto eccessiva, assegnata a un bambù molto rudimentale insomma, che aveva la goffaggine di lasciarsi catturare...

Una pratica centenaria degli uomini non è necessaria per sapere che lo zero che ha il nome fiumicino, segna rigorosamente l'acqua bassa della morale contemporanea... Senza tremare per il futuro della sua anima, il primo pellegrino che viene, può affermare con l'energia di tutti i demoni, che nove decimi almeno dei nostri cittadini sono esattamente al livello dell'anima di questo reprobo.

Non notiamo, infatti, che l'adulterio è un evento raro e non notiamo nemmeno che la furia degli sposi delusi produce conflagrazioni omeriche. Ci adattiamo anche molto bene, a volte, alle croci cacciate della fantasia. Per quanto riguarda le conseguenze fisiologiche e sociali che possono derivare da questo rigodon generale, i bambini stessi non sono più inconsapevoli per garantirsi della profilassi opportuna, raccomandata...

Quando le precauzioni più delicate non sono sufficienti, c'è sempre, dopo tutto, il farmaco supremo, somministrato giudiziosamente da ostetriche ambidestre o Esculapio sottile che non andrà mai in prigione.

Le prigioni sono colonizzate principalmente da poeti e persone maldestre. Se la crosta borghese fosse sollevata, potremmo finalmente avere l'audacia di un paradosso e diremmo, gettandoci intorno, panico e sguardi lunghi, che nessuno è al suo vero posto e che non tutti i morti sono nei cimiteri!...

Questo dovrebbe aprire gli occhi, tuttavia, a questa straordinaria indifferenza "erga corpus delicti", in un caso criminale così eccitante. Ci si dovrebbe almeno chiedere cosa significhi.

Perché, non c'è bisogno di dirlo, il colpevole è stato condannato dal pubblico e dagli stessi giudici, non come istigatore o complice di un infanticidio, ma come goujat, semplicemente, come amante del crimine scortese, peccato di omissione di cui nessun testo penale era ancora stato informato. La cosa è così certa che tutto lo sforzo delle argomentazioni contraddittorie è stato spinto da quella parte...

E la cosa divertente è che è del tutto inutile presumere, in questo caso, l'influenza di donne che potrebbero essere sospettate di avere una giustizia sentimentalmente fuori luogo. La turbolenta sensibilità degli uomini era molto sufficiente e l'ansia inconfessata di questo sesso forte, deve comunque darci qualcosa da pensare.

È certo che il processo Fiumicino ha agitato vasi profondi, che rischiavano di alterare l'azzurro di una moltitudine prodigiosa di ipocrisie inconsce... Improvvisamente, ci siamo sentiti molto canaglia, molto impuri, molto infanticidi !...

I giocatori più idioti, i più encloué manila capivano oscuramente che il sindaco di... li rappresentava ai posti, come in uno specchio concavo, e il terrore li rendeva implacabili.

È per questo, senza dubbio, che, in tacito e universale accordo, è stato scartato il punto essenziale la cui analisi indiscreta avrebbe potuto intorpidire antichi serpenti a sonagli, o vecchi vampiri, in cuori assolti dall'impunità.

Le manovre abortive sono implicitamente o esplicitamente equiparate ovunque all'infanticidio e punite come tali, da leggi scritte. La psicologia evirante di cui siamo depravati non si preoccupa, qui... Siate casti o siate padri. È l'assoluto della ragione ed è l'assoluto della giustizia. Non c'è altra via d'uscita che il crimine, e la domanda scoraggiante è precisamente dove inizia e dove finisce la trasgressione.

La Chiesa romana che raccolse il miele di ogni sapienza è, sotto questo aspetto, del tutto inespugnabile nel suo alveare d'oro. Il "coulpe", ai suoi Occhi infallibili, inizia e finisce proprio nello stesso momento del pensiero intenzionale del crimine, perché il brutale Fatto di cui il grande spirito dei giudici terreni è costretto ad accontentarsi, non è mai per lei che l'avventura esteriore del dramma invisibile.

È vero che questa Ragione soprannaturale che ha domato i popoli è oggi del tutto sconfessata, ma ha lasciato fortunatamente tali pregiudizi, e che il più stupido miscredente è costretto a promulgarsi libero pensatore, per non gemere troppo amaramente per il proprio mascalzone.

Facciamo quello che possiamo, ahimè! ma la verità persiste, si divide come un palinsesto nel sottosuolo dei cuori, e questa forza nascosta a volte suscita funghi velenosi che sono chiamati rimorso, le cui delizie del biliardo sono avvelenate.

Ammetto, tuttavia, molto volentieri che ci possa essere ancora qualche borghese molto vecchio che non ha cadaveri in casa, e i cui armadi non contengono barattoli sospetti. Ma se la Chiesa nonna il cui solo nome li spaventa non si è sbagliata, e se c'è davvero qualcosa di diverso dal gesto episodico del peccato per svelare la coscienza, – si è costretti a chiedersi, per alcuni giorni, quale differenza, quale essenziale disparato, quali abissi di demarcazione possono esistere tra le pratiche di aborto che le pene infami hanno fornito, e il più ordinario di questi inganni coniugali che i teologi hanno freddamente catalogato sotto il titolo di prevaricazioni omicide?

L'onesta lingua italiana non ci permette di andare oltre in un argomento così delicato. Non so nemmeno se potrei dire qualcosa. Ma, certamente, ho voluto denunciare la presenza di un piccolo mistero sotto le chiacchiere sciocche dei giorni scorsi.

Mistero, è vero, di vigliaccheria sociale, ipocrisia collettiva e profonda ignominia! Non si tratta, però, di sorprendere e conservare per un attimo la prova dell'assiduità di un Dio di giustizia, che risiede in fondo agli abissi umani, che lo ha espulso e recuperato, – con il terrore delle sue domande silenziose, – l'ammissione com'è del presagio del cielo?

Il testo è estrapolato e riadattato da...

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