Emblemi

Emblemi

Corso sei mesi senza scuse

fabio


Uno dei lavori più interessanti fatti da Paul Ekman, uno dei più importanti psicologi del ventesimo secolo, è stata la classificazione delle tipologie gestuali e mimiche:

1. Gesti illustratori – Sono i gesti che utilizziamo per illustrare quello di cui stiamo parlando. Se utilizzati correttamente possono migliorare notevolmente la qualità della nostra comunicazione.

2. Gli emblemi – Rappresentano i gesti che hanno un significato univoco all’interno della nostra comunità. Un classico esempio è il gesto di OK fatto con la mano, valido quasi universalmente, fatta eccezione per Malta in cui assume un significato offensivo.

3. I gesti di adattamento – Sono gesti inconsci rappresentativi dello stato d’animo in cui ci si trova, ma relativamente personali.

5. I gesti di regolazione – Sono gesti che utilizziamo inconsapevolmente per regolare, all’interno della conversazione, la presa della parola o il relativo passaggio al nostro interlocutore.

Gli emblemi sono atti non verbali che hanno una traduzione verbale immediata, conosciuta e condivisa dai membri di un gruppo, di una classe, di una cultura.

Gli emblemi possono prendere il posto delle parole qualora non si riesca a parlare a causa del rumore, della distanza, di condizioni organiche (mutismo).

A questa classe, ad esempio, appartengono il gesto di sollevare il pollice per indicare che "è tutto a posto", ruotare l’indice nella guancia per esprimere l’idea di un cibo particolarmente gustoso e così via.

I gesti illustratori direttamente collegati al discorso, servono ad illustrare ciò che viene detto, solitamente, mentre si viene detto, ad esempio nell’illustrare la dinamica di un incidente potremmo far collidere la punta delle nostre dita tenute unite per rappresentare lo scontro delle automobili.

I gesti regolatori sono gesti che mantengono e regolano l’alternarsi dei turni di conversazione. Vengono eseguiti in maniera inconsapevole e abituale, secondo le regole apprese in modo inconscio.

Un emblema abbastanza noto è quello denominato "del silenzio" come riportato nel video qui sotto:

Gli emblemi possono prendere il posto delle parole qualora non si riesca a parlare a causa del rumore, dalla distanza, da condizioni organiche (mutismo) o dalle convenzioni (ad es. nel gioco dei “mimi”).

Gli emblemi sono prodotti consapevolmente e costituiscono uno sforzo intenzionale e deliberato di comunicare.

Questi gesti sono appresi nell’ambito di una data cultura; a questa classe appartengono il gesto di fare le corna, il battere la tempia per indicare che qualcuno é “tocco”, il ruotare l’indice nella guancia per esprimere l’idea di un cibo particolarmente gustoso e così via.

Dal momento che si tratta di gesti appresi in un dato ambito culturale, bisogna fare molta attenzione quando si usa un gesto codificato in un paese diverso dal proprio: ad esempio, il gesto pressoché universale dell’ok potrebbe suscitare le ire del suo destinatario: infatti, in alcune culture significa “sei omosessuale!”

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