E Lei va
di Maristella TagliaferroE lei va,
cammina
la mia Madonnina,
non sta ferma
dietro la grata
del capitello
al crocevia.
Guarda il cielo,
ha la mano aperta
di chi
accetta
i doni della vita,
gli occhi spalancati
di chi
non ha paura.
Io ti guardavo
andare,
bella Madonnina,
muovere i passi,
Tu
dietro la grata
del tuo capitello,
io
dietro quella
del mio balcone,
nel palazzo
che avevano costruito
proprio lì
di fronte.
Ero piccolina,
mi dicevano
di fare attenzione
a non cadere giù.
Io
mi attaccavo forte
con le piccole dita
e ti guardavo,
al di là della strada,
volevo sempre
portarti i fiori.
Immaginavo
che andavamo
insieme
camminando,
passo dopo passo,
verso la bella Verona,
la mia città.
Chissà quante volte
abbiamo camminato
insieme
per le strade del mondo
nei tempi antichi,
quando tu eri
la Dea
tanto giovane
e tanto bella,
come la scultura
nel capitello.
C’è un’altra statua
che ti ritrae,
antica Dea:
fu scolpita
in epoca romana,
è da sempre
nel cuore
della mia città.
Dopo mille anni,
un gran signore
l’ha voluta collocare
sopra una splendida
fontana.
L’ha chiamata
mea domina,
Madonna.
Madonna Verona
è una giovane
regina,
porta la corona
e un cartiglio
su cui è inciso
il motto:
Est iusti latrix
urbs haec
et laudis amatrix
E’ portatrice di giustizia
questa città
e amante della lode
Va camminando fiera
Madonna Verona
come quando
era tutta
rivestita d’oro.
Danzano i drappeggi
della sua stola,
mentre un piede
segue l’altro,
leggero.
Anche lei
ha la mano aperta,
lo sguardo
rivolto
al cielo.
Mi rendo conto
solo adesso,
quanto ho imparato
da Te
Dea Madonna,
adesso che cammino
chilometri ogni giorno,
per star bene
e godermi
il cielo,
il verde,
gli alberi
e i fiori,
il canale,
le barene,
i ghebi,
la laguna
e Venezia,
in fondo.
Quando immagino
il Mondo Nuovo
che stiamo costruendo
e che sarà
bellissimo,
mi sento
piccolina,
come quando
ti guardavo
dal balcone.
Sento di esser
figlia di Verona,
la città in cui
le Madonne
camminano da sempre,
da secoli prima che
la Costituzione definisse
la libertà di circolazione
uno dei due diritti
fondamentali:
non viene garantito però,
anzi negli ultimi anni
è stato negato.
Antica Dea
a Te lasciavo un tempo
le offerte agli incroci.
Oggi Ti lasci
intravedere
nelle statue della Madonna,
nella mia Verona.
Quelle sculture
mi scaldano
il cuore
e mi insegnano ancora
a muovere i passi,
a camminare
accettando
i doni della vita,
a guardare il cielo
senza paura,
a volare.
Pubblicata in Substack – link:
https://maristella.substack.com/p/e-lei-va
Vedi anche la postfazione:
Eredi della Dea, le Madonne a Verona camminano da sempre
link: https://maristella.substack.com/p/eredi-della-dea-la-madonne-a-verona
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