Dichiarazione della Duma di Stato "Sulla politica repressiva del regime di Kiev, volta alla distruzione della Chiesa Оrtodossa Ucraina Canonica" del 12 aprile 2023

Dichiarazione della Duma di Stato "Sulla politica repressiva del regime di Kiev, volta alla distruzione della Chiesa Оrtodossa Ucraina Canonica" del 12 aprile 2023

Ambasciata della Federazione Russa nella Repubblica Italiana

“I deputati della Duma di Stato dell'Assemblea Federale della Federazione Russa condividono i sentimenti d'indignazione e di estremo risentimento di milioni di cristiani in tutto il mondo in relazione ai numerosi fatti che attestano che la politica delle autorità ucraine post-Maidan è coerentemente finalizzata alla completa distruzione della Chiesa Ortodossa Ucraina Canonica.

Spinti dai loro curatori occidentali, i vertici del governo ucraino intraprendono deliberate azioni aggressive per estromettere la Chiesa Ortodossa Ucraina Canonica dalla vita religiosa dell'Ucraina, violando il diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione di milioni di credenti. I politici che hanno preso il potere a Kiev sostengono l’attività criminale di strutture scismatiche, di una serie di funzionari e di organizzazioni neonaziste che sequestrano le chiese ortodosse e le proprietà ecclesiastiche, che liquidano con la forza le comunità religiose, che commettono assalti violenti a chiese ortodosse, a chierici e parrocchiani. Analogamente, si rileva l'introduzione di misure punitive restrittive contro i vescovi della Chiesa Ortodossa Ucraina Canonica, la privazione della cittadinanza ucraina di alcuni vescovi, un clima di terrore morale e psicologico senza precedenti, nonché la violenza fisica imposta a sacerdoti e credenti.

L’uso della forza nei confronti della fede ortodossa canonica in Ucraina ha acquisito una dimensione scellerata durante la presidenza di V. Zelensky, il quale, approfittando della crisi in atto nel Paese, si è posto l'obiettivo di epurare del tutto la sfera spirituale da ogni legame con la Russia. Apice di questa politica criminale è stata la delibera del Consiglio di Sicurezza e Difesa Nazionale dell'Ucraina "Su alcuni aspetti delle attività delle organizzazioni religiose in Ucraina e sull'applicazione di misure economiche speciali e altre misure restrittive personali (sanzioni)", attuata con Decreto Presidenziale del 1° dicembre 2022. In base a questo decreto discriminatorio, le autorità di Kiev hanno lanciato, dunque, un attacco decisivo contro la Chiesa Ortodossa Ucraina Canonica, con l'intenzione di impadronirsi del suo santuario principale: il Monastero delle Grotte di Kiev, che risale all'XI secolo ed è punto d’origine comune della tradizione spirituale di tre popoli: russo, bielorusso e ucraino. Il procedimento penale e l'arresto dell’igumeno del Monastero e metropolita Pavel - che difende disinteressatamente i diritti dei seguaci dell’originaria fede ortodossa in Ucraina - costituisce il culmine di una cinica violazione di moralità, onore e coscienza, nonché dei fondamentali diritti e libertà umani.

La Duma di Stato è convinta che la religione non debba trasformarsi in uno strumento del regime ucraino per soddisfare le sue illimitate ambizioni politico-militari, e che la Chiesa Ortodossa Ucraina Canonica e i suoi parrocchiani non debbano divenire oggetto di discriminazione, repressione, terrore fisico e morale.

I deputati della Duma di Stato esprimono il loro sostegno ai fratelli e sorelle ucraini, sotto i cui occhi si perpetra il tentativo di distruggere l'Ortodossia canonica in Ucraina, e ammirano la resistenza e il coraggio di chi si oppone agli eredi dell’ideologia e dell’iconoclastia nazista.

I deputati della Duma di Stato dichiarano che la vita dei monaci e dei sacerdoti del Monastero delle Grotte di Kiev è a rischio, e ritengono che la comunità internazionale, i parlamentari, i politici e i diplomatici, le organizzazioni per i diritti umani dovrebbero esprimere una drastica condanna giuridica delle azioni criminali del regime di V. Zelensky, nonché esigere che le autorità di Kiev mettano immediatamente fine ai soprusi nei confronti dei santuari ortodossi in Ucraina, che rilascino i chierici e i parrocchiani della Chiesa Ortodossa Ucraina Canonica detenuti e arrestati, e che rispettino rigorosamente gli obblighi giuridico-internazionali che hanno sottoscritto”.



Report Page