Date spazio soltanto a Dio nel cuore

Date spazio soltanto a Dio nel cuore

Pensiero del Giorno


Siate sempre grati ai genitori

Una volta, c'era un vecchio studioso che seguiva strettamente le tradizioni antiche. Una sera era seduto sulla veranda di casa vicino al nipote che scriveva i compiti usando penna e calamaio.

Comprendete il significato delle tradizioni antiche.

Il Sole stava tramontando e l'anziano cominciò a offrire i suoi saluti a Surya usando l'acqua in un bicchiere mentre pronunciava Om pranaya svaha, om apanaya svaha, om vyanaya svaha, om udanaya svaha, om samanaya svaha.

Ad ogni invocazione prendeva un cucchiaio d'acqua. Il ragazzo riceveva un’educazione moderna per cui non credeva nelle tradizioni quindi disse al nonno: "Nonno, sembra che tu abbia sete: perché bevi un cucchiaio d'acqua alla volta? Perché non la bevi tutta insieme?"

L'anziano decise di insegnargli qualcosa per cui disse sorridendo: “Mio caro! Vedo che tu intingi il pennino più volte: perché non versi l'inchiostro sul foglio tutto insieme?” Il ragazzo disse: “Nonno, così non potrei scrivere” e quegli replicò: “Se io la bevessi senza invocare il nome di Dio a cui la offro, non Lo raggiungerei”.

Una lettera raggiunge il destinatario soltanto quando l'indirizzo è scritto correttamente altrimenti va a finire nell'ufficio delle lettere non recapitabili. Così Om pranaya svaha raggiunge la Shakti del prana o forza vitale soltanto se lo pronunciate. Le scritture comunicano i principi e le procedure che le persone devono seguire con attenzione per ottenere ciò per cui pregano. Molti bambini chiedono perché debbano rispettare i genitori e obbedir loro una volta cresciuti. Voi potete essere cresciuti, aver raggiunto un'educazione e una posizione elevate ma, per vostra madre, rimanete il suo bambino; ella sarà sempre più avanti di voi negli anni, mai più giovane. Non è così? Non è vostra madre che vi ha allevati? Il sangue, il cibo, la testa e il denaro sono doni dei vostri genitori e di nessun altro, per cui dovete essere loro grati e rispettarli. Questo è il modo in cui dovete dare loro il vostro amore.

Invocate sempre Dio per avere la Sua Grazia.

Rispettate i genitori, siate loro grati ma riservate il cuore solamente a Dio. Tutte le relazioni terrene sono transitorie come bolle d'acqua. Se concentrate la mente su Dio, dovete spiegarlo amorevolmente a vostra madre che così comprenderà la vostra mente e il vostro cuore. La madre desidera sempre il benessere dei figli, prega che essi siano buoni, che ottengano posizioni elevate nella vita e ricevano la grazia di Dio. Quando il figlio le si inchina, ella lo benedice dicendo: "Mio caro! Possa tu vivere cento anni felicemente, in salute, prosperità e reputazione eccellenti!"

La madre benedice ma solamente Dio concede che la sua preghiera si avveri dicendo: "Così sia". Senza la Grazia di Dio, anche le preghiere e le benedizioni della madre sono inutili. La corrente diventa utile soltanto quando il positivo e il negativo si incontrano. La carica positiva può essere molto potente ma è inutile se non si unisce a quella negativa. Voi potete avere molte lampadine attorno a voi ma, senza la corrente, esse sono inutili come la corrente non serve se non ci sono le lampadine. In modo simile, voi dovete ottenere le benedizioni di vostra madre e di Dio per avere la sua Grazia. Pregate sempre il Signore per la sua Grazia. La grazia di Dio è sufficiente a dispetto di tutte le mancanze e inabilità; per Suo mezzo, potete ottenere qualunque cosa. La fede certa in Dio è essenziale per tutti; ricordate che la pace e la felicità sono disponibili soltanto in Dio, Egli soltanto può darvi pace e felicità.

Alcuni dicono di non avere fede in Dio: hanno quindi fede nel demonio? Se avete fede nel demonio, avrete soltanto caratteristiche demoniache.

Molte persone sono sempre immerse in questioni secolari insignificanti; come può gente simile ottenere pace e felicità? Soltanto Dio può concedere la pace; Egli è l'incarnazione della Pace e dellAmore supremi. Una madre può arrabbiarsi a volte ma l'Amore di Dio è immutabile. Voi dovete comunque essere grati a vostra madre che vi ha fatto nascere; grazie a lei, potete conoscere Dio.

Niente è più grande del nome di Dio.

Una volta Anjana Devi, madre di Hanuman, fece visita a Kausalya. Sebbene Hanuman fosse un grande devoto di Rama, Kausalya non conosceva Anjana Devi per cui, accogliendola molto affabilmente, le chiese chi fosse. Anjana Devi si vantò di essere la madre di Hanuman dicendo: "Oh degna di riverenza, come non conosci il mio nome? Io sono la madre di Hanuman che ha superato l'oceano possente in un balzo". Kausalya disse: "Oh Dio! Capisco ora che Hanuman è davvero grande". Mentre conversavano così, capitò lì la madre del saggio Agastya. Anche a lei Kausalya chiese "Oh degna di riverenza, posso sapere chi sei?" al che ella rispose: "Io sono la madre di Agastya che ha ingoiato l'oceano intero in un sorso. Visto che sono la madre di un santo così grande, com'è che non mi conosci?" Allora Kausalya disse loro: "Mie care! Hanuman ha potuto superare l'oceano possente e Agastya ha ingoiato tutto l'oceano soltanto grazie a mio figlio Rama". In quel momento giunse Rama che comprese immediatamente la situazione e, volendo impedire qualunque argomentazione ulteriore tra di loro, disse a Kausalya: "Madre, loro non sono diventati grandi grazie a Me. Questo corpo è stato chiamato Rama. Hanuman ha potuto superare l'oceano e Agastya lo ha potuto ingoiare; tutti e tre siamo diventati famosi grazie alla potenza del Nome".

Osservate il potere immenso del Nome di Dio. Neppure madri così grandi possono aiutate i figli se manca la Sua Grazia. Per questo le madri pregano il Signore per il benessere di figli.

Adi Sankara riceve la Grazia Divina

Adi Sankara nacque a Kaladi nel Kerala. Una volta, quando aveva sei anni, la madre gli disse: “Mio caro, tuo padre ha adorato instancabilmente la Madre Divina; avrei piacere che tu ne seguissi l’esempio. Anch’io non ho altra vocazione che recitare il Nome di Dio; essendo nato dal mio grembo, tu dovresti ottenere un buon nome e diventare un uomo di reputazione elevata”. Un figlio ideale porta un buon nome alla madre, la madre è la causa del buon nome e della fama del figlio. Il padre di Sankara si era impegnato nell’adorazione della dea Raja Rajesvari; egli adorava la Madre Divina ogni giorno, le offriva il Naivedyam (offerta del cibo) e distribuiva il Prasadam al figlio, alla moglie e ad altri.

Un giorno, dovendo andare in un altro villaggio, disse al figlio: “Figlio caro, devo andare in un villaggio vicino per cui non posso officiare i riti di adorazione alla dea; tua madre non può farlo quindi chiedo a te di sostituirmi”. Obbedendo al comando del padre, Sankara mise una tazza di latte di fronte all’idolo della dea e pregò “Madre, ti prego di accettare la mia offerta” ma la dea non venne a berlo neppure dopo un tempo considerevole per cui egli divenne triste e le chiese: “Ho commesso qualche peccato? Tu hai bevuto il latte quando mio padre te lo ha offerto in passato; perché rifiuti la mia offerta?”. Egli era molto addolorato, pensava di aver commesso qualche errore grosso. Convinto che la sua vita fosse inutile per il fatto di non poter esaudire il desiderio di suo padre e di essere il disonore dei genitori, pregò accoratamente la dea di bere il latte dicendo: “Oh Madre, se non berrai questo latte, io metterò fine alla mia vita”. La dea apparve davanti a lui immediatamente e disse “Caro! Stai sereno, io sono molto compiaciuta dalla tua devozione. Guarda, bevo il latte”; così dicendo, bevve tutto il latte senza lasciarne neppure una goccia. Allora Sankara disse “Oh Madre! Tu hai bevuto tutto il latte senza lasciare niente come Prasadam per cui mia madre potrebbe sospettare me di averlo bevuto. I miei genitori dovrebbero avere una parte del Prasadam sacro; mio padre soleva portare a casa il Prasadam ogni giorno. Ti prego, restituiscimi un po’ di latte” ma la Madre Divina replicò: “Com’è possibile riavere il latte che ho bevuto e digerito? Può un fiume essere di nuovo separato dal mare dopo che vi si è immerso?” Poi scomparve.

Sankara cominciò allora a invocare Raja Rajesvari con fervore: “Ti prego, dammi del latte altrimenti mia madre penserà male di me”. La dea, impietosita, spremette del latte dal suo seno e glielo dette.

Grazie ad aver consumato quel latte sacro, egli divenne capace di padroneggiare tutti i Veda, gli Sastra e gli Upanishad senza sforzo e raggiunse un’altezza spirituale tale che le persone presero a venerarlo. Così, l’essere umano diventa divino per mezzo della Grazia di Dio e dell’amore della madre quindi onorate i genitori, pregate Dio e installatelo nel cuore. Far sì che i vostri genitori godano di un buon nome e di una buona fama è vostro dovere; per questo dovete diventare buoni. Sita fu molto conosciuta grazie alle imprese nobili dei figli Lava e Kusa; quando essi erano in battaglia con Rama, Lava lanciò una freccia contro Rama pensando alla madre Sita e desiderando che quella freccia facesse svenire Rama con la conseguenza che Rama cadde inconscio¹.

Vedete che, quando pensate intensamente a vostra madre con riverenza e fate tesoro di Dio nel cuore, il potere di lei aumenta molto. Al giorno d’oggi però è raro che una madre esorti i figli ad avere devozione verso Dio. Nei tempi antichi, le madri erano colme di gioia quando i figli prendevano la via spirituale. I genitori attuali dovrebbero benedire i figli affinché emulassero questi ideali antichi, i figli dovrebbero imparare a riverire i genitori che sono la causa del corpo fisico mentre Dio è la causa fondamentale dell’esistenza. Rendete le vostre vite significative contemplando la divinità di vostra madre e acquisendo la fede in Dio.

La vita umana è molto preziosa, l’essere umano dovrebbe usarla per raggiungere scopi più alti. Fondamentalmente, impegnarsi per cose insignificanti non è nella sua natura; egli aspira sempre a cose più elevate. In definitiva, dovrebbe sforzarsi di raggiungere la meta finale cioè Dio Stesso. Chi raggiunge Dio, ottiene tutto. Sankara fu benedetto così da sua madre: “Mio caro, sii meritevole della Grazia di Dio. Se hai la Sua Grazia, non ti manca più niente, il tuo nome e la tua fama si spandono in lungo e in largo nel Paese”. Egli visse in pace e beatitudine perpetue, già da bambino, poté visitare tutti i centri di pellegrinaggio della nazione; la ragione di ciò fu la grazia di Devi. Per mezzo della Grazia Divina, si può ottenere qualunque cosa quindi ognuno dovrebbe tentare di raggiungerla e ottenere la fede in Dio rendendo così la propria vita meritevole di essere vissuta.

Con queste benedizioni, Io concludo il Mio Discorso.


Discorso di Bhagavan tenuto in occasione del giorno di Isvaramma nella Sai Sruti a Kodaikanal il 6 Maggio 1997.


Note

1- In seguito al rito del cavallo, Rama si trova a combattere contro i propri figli che non conosce mentre essi Lo conoscono. Non avendo quindi intenzione di ferirlo, Lava chiede tale grazia per intercessione di Sita.









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