DIDATTICA A DISTANZA? BOCCIATA!
C.Li.Va. Toscana, #tuttiascuola #18maggio“La salute è uno stato di benessere fisico mentale e sociale”.
Dichiarazione OMS del 1948.
La stessa OMS che adesso non prende a modello l'Italia per la gestione COVID ma premia il modello svedese per il ritorno alla normalità. Durante il nostro prolungato lockdown, affettivo ed economico, la stessa Svezia ha criticato "la spirale di disinformazione" generata da alcuni dei più diffusi quotidiani italiani nel descrivere la strategia di contrasto al Covid-19 attuata nel paese scandinavo. Non possiamo non sottolineare come l’OMS, solo a parole sempre a caccia di disinformazione e fake news, non abbia evidenziato la strategia errata del governo italiano e la mancanza di critica, sale della democrazia, della stampa italiana.
Tutto questo mentre il mantra mediatico del Governo italiano non ha accennato ad alcun cambiamento in questi due mesi. Il raccomandato - o meglio imposto - “distanziamento sociale” suona come un accostamento verbale che evoca pericolosamente un concetto miliare per la vita umana: la socializzazione e il contatto umano, come ricorda il Professor Vittorino Andreoli, psichiatra e studioso, sulle pagine de La Voce del Trentino. "La paura ha avvolto tutto e tutti. Insicurezza, ansia, panico e angoscia". Chi ha causato questi sentimenti, questa insicurezza, di certo ha una forte responsabilità verso ciò che comporterà nella vita di tutti noi chissà per quanto tempo ancora. Esercizio statistico facile ogni giorno comunicare il numero di contagi, decessi e guariti. Più difficile calcolare a medio e lungo termine il danno psicologico ed emotivo per chi in questo lockdown prolungato ha dovuto distanziare affetti, sentimenti e socialità.
Reclusi in casa per mesi e sbattuti davanti a schermi più o meno grandi per la somministrazione asettica di informazioni. Questo sarebbe l'insegnamento scolastico, un tempo eccellenza di cui il nostro Paese si poteva vantare? Come tollerarlo e accettarlo per i bambini fino a 6 anni? Questo serve a educare i futuri adulti a quello che il M5S elogia come Transumanesimo. Questo elogia la Ministra dell’Istruzione Azzolina del M5S, con la DAD. I fondatori e le fondatrici della buona e sana educazione infantile e della pedagogia proverebbero vergogna e si rifiuterebbero anche solo di pronunciare certe sigle.
Questo è il Trasumanesimo spiegato nell'aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati davanti all’ex Ministro dell’Istruzione Fioramonti, Roberto Fico (presidente commissione parlamentare vigilanza RAI) e Dalila Nesci (anticorruzione), tutti membri del M5S, in una conferenza tenuta con l’imprenditore e ambasciatore del Goal di Sostenibilità dell’ONU Marco Antonio Attisani .
La Ministra dell’Istruzione Azzolina, M5Stelle, continua a ripetere davanti alle telecamere che la DAD abbia funzionato bene e che sia “un’ottima soluzione perché la scuola non era pronta”.
Noi, C.Li.Va Toscana, ma cassa di risonanza di molti più genitori, aggiungiamo alle sue parole:
NOI NON SIAMO PRONTI e mai lo saremo. La Didattica a Distanza non è la soluzione.
I nostri figli soffrono per i danni causati dall’adulto-centrismo. Per la solitudine, solo italiana, indotta da una task force che ha di fatto sostituito il Governo e il Parlamento eletto dal popolo italiano. Troppo facile scaricare "sugli esperti" le decisioni impopolari che vengono prese; troppo facile utilizzare l'emergenza sanitaria per giustificare provvedimenti che scritti nero su bianco in un programma elettorale non sarebbero mai stati votati da chi detiene la sovranità: il popolo.
ORA BASTA!
Inviamo questa lettera aperta alla Ministra Azzolina, ricordando che SIAMO l’unico Paese che sta distruggendo la salute mentale e sociale dei più piccoli, non per COVID-19, ma per manie transumanistiche.
Diciamo NO.
Chiediamo di guardare all’Europa NON solo per contrattare debiti, ma anche per imparare e confrontarsi con Paesi come:
⁃ La SVEZIA che ha fatto laureare e festeggiare gli adulti del futuro senza restrizioni;
⁃ La DANIMARCA che fa lezioni fa lezioni all’aperto dal 20 aprile;
⁃ La NORVEGIA che non ha ritenuto necessaria la chiusura;
⁃ La FRANCIA che riaprirà tra pochi giorni perché come da pubblicazione scientifica ha scoperto che un bambino positivo al coronavirus che ha incontrato 172 persone non ha contagiato nessuno.
⁃ La SVIZZERA tramite il Dipartimento malattie infettive del Ministero della Sanità, Daniel Koch, ha detto che "gli scienziati sono arrivati alla conclusione che i ragazzini non trasmettono il virus. Sarebbe sbagliato proibire ai nonni, che stanno già soffrendo per questa situazione, di essere abbracciati dai loro nipoti quando si sa che (i bambini) non sono contagiosi".
Non siamo profumatamente stipendiati come i membri delle task force, ma abbiamo motivazioni più forti e profonde per sapere quale sia la strada da seguire: questa è la nostra vita e come sindacato dei nostri figli non accetteremo nessuna imposizione o restrizione motivata solo da interessi economici.