DALLE MEMORIE BIOGRAFICHE DI DON BOSCO. SOGNO DEL 1870: " E DI TE, ROMA, CHE SARÀ?"

DALLE MEMORIE BIOGRAFICHE DI DON BOSCO. SOGNO DEL 1870: " E DI TE, ROMA, CHE SARÀ?"


...E di te Roma, che sarà?… Roma ingrata, Roma effeminata, Roma superba!… Tu sei giunta a tale che non cerchi altri, né altro ammiri nel tuo Sovrano se non il lusso, dimenticando che la tua e la sua gloria sta nel Golgota!… Ora egli è vecchio, cadente, inerme, spogliato; però con la sua sola parola, egli fa tremare il mondo! Roma!… Io verrò quattro volte a te!… La prima volta, percuoterò le tue terre e gli abitanti di esse. La seconda volta, porterò la strage e lo sterminio fino alle tue mura. La terza volta, abbatterò le difese e i difensori, e per comando del Padre installerò il regno del terrore, dello spavento e della desolazione! Ma i miei saggi fuggono, la mia legge è calpestata… perciò io ritornerò per la quarta volta. E allora guai a te se la mia legge sarà ancora un nome vano! Vi saranno prevaricazioni tra i dotti e gli ignoranti; e il tuo sangue e quello dei tuoi figli laveranno le macchie che tu fai alle leggi del tuo Dio. La guerra, la peste, la fame sono i flagelli con cui sarà percossa la superbia e la malizia degli uomini. Dove saranno, allora, o ricchi, le vostre magnificenze, le vostre ville, i vostri palazzi?… Saranno diventati la spazzatura delle piazze e delle strade! E voi, sacerdoti, perché non correte a piangere, tra il vestibolo e l'altare, invocando la sospensione dei flagelli? Perché non prendete lo scudo della Fede e non andate sopra i tetti, nelle case, nelle vie, sulle piazze, in ogni luogo, anche inaccessibile, a portare il seme della mia parola? Ignorate, forse, che essa è la terribile spada a due tagli che abbatte i miei nemici e che infrange l'ira di Dio e degli uomini? Queste cose dovranno inesorabilmente venire, l'una dopo l'altra. Ma l'augusta Regina del Cielo è presente. La potenza del Signore è nelle sue mani. Ella disperde i suoi nemici come nebbia! Ella riveste il venerando vecchio di tutti i suoi antichi paramenti! …Arriverà ancora un violento uragano. L'iniquità è consumata; il peccato avrà fine e, prima che trascorrano due pleniluni del mese dei fiori, l'iride di pace comparirà sulla terra. Il gran Ministro vedrà la Sposa del suo Re vestita a festa. Su tutto il mondo apparirà un sole cosí luminoso quale non fu mai dalle fiamme del Cenacolo fino ad oggi, né piú si vedrà fino all'ultimo dei giorni".


L'ultima volta che ci sono stati due pleniluni nel mese di Maggio è stato nell'ormai lontano 1988.



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