Corte suprema dell'URSS
Ai sensi dell’art. 153 della Costituzione dell’URSS, “La Corte Suprema dell’URSS è il più alto organo giudiziario dell’URSS e controlla l’amministrazione della giustizia da parte dei tribunali dell’URSS e delle Repubbliche dell’Unione entro i limiti stabiliti dalla legge”.
La C.S. dell’URSS viene eletta in una seduta congiunta del Soviet dell’Unione e del Soviet delle Nazionalità alla prima sessione del Soviet Supremo dell’URSS appena eletto per un periodo di cinque anni ed è composta da un presidente, dei vicepresidenti, dei membri e degli assessori del popolo. I presidenti delle Corti supreme delle Repubbliche dell’Unione sono membri di diritto della C.S. dell’URSS.
La C.S. dell’URSS è responsabile nei confronti del Soviet Supremo dell’URSS, che ne supervisiona l’attività. Non meno di una volta durante il suo mandato, la C.S. dell’URSS presenta una relazione sul suo lavoro al Soviet Supremo dell’URSS e fa regolarmente rapporto al suo Presidium. I giudici e gli assessori del popolo della C.S. dell’URSS sono responsabili e rispondono al Soviet Supremo dell’URSS e possono essere richiamati o sollevati dalle loro funzioni prima della scadenza del loro mandato secondo le modalità previste dalla legge. In quest’ultimo caso, le elezioni suppletive sono indette da una sessione ordinaria del Soviet Supremo dell’URSS e, tra una sessione e l’altra, dal Presidium del Soviet Supremo dell’URSS; il decreto emesso in merito è successivamente sottoposto all’approvazione della sessione ordinaria successiva del Soviet Supremo.
La C.S. dell’URSS è composta dalla sessione plenaria della Corte ed è tripartita (per le cause civili, per le cause penali e per le cause militari). Ha il potere di giudicare le cause civili e penali; come tribunale di prima istanza, tutte le cause molto importanti; come corte d’appello, per esaminare le sentenze emesse dai tribunali militari inferiori (v.); come organo di controllo, le decisioni dei tribunali militari e delle divisioni della C.S. dell’URSS, nonché quelle emesse dalle Corti supreme delle repubbliche dell’Unione, se tali decisioni contraddicono la legislazione dell’URSS o violano gli interessi di altre repubbliche dell’Unione. La Corte Suprema dell’URSS ha il compito di guidare e consigliare i tribunali nell’applicazione delle leggi, qualora sorgano problemi durante la trattazione di un caso; la Corte Suprema ha il diritto di avviare una procedura legislativa in seno al Soviet Supremo dell’URSS; risolve inoltre, nell’ambito della sua giurisdizione, le questioni derivanti dai trattati conclusi dall’URSS.
La C.S. dell’URSS fu istituita il 30 dicembre 1922 dal Primo Congresso dei Soviet dell’URSS, che adottò il Trattato sulla formazione dell’URSS. Il trattato prevedeva l’istituzione di una C.S. dell’URSS per consolidare il movimento rivoluzionario nel Paese. Dalla sua costituzione, le prerogative e la struttura organizzativa della C.S. dell’URSS sono state modificate, ma la sua posizione di massimo organo giudiziario del Paese e il suo ruolo guida nel consolidamento della legalità nelle attività di tutti i tribunali sovietici sono rimasti invariati. L’influenza della Corte Suprema dell’URSS sui procedimenti giudiziari è aumentata notevolmente dopo l’adozione, il 30 novembre 1979, della Legge sulla Corte Suprema dell’URSS, che ne ha determinato l’organizzazione e la procedura in base alla Costituzione dell’URSS del 1977.
La Legge sulla Corte Suprema dell’URSS include le disposizioni efficaci del precedente Regolamento sulla Corte Suprema dell’URSS e riassume l’esperienza accumulata durante il suo lavoro per consolidare la legalità socialista e l’ordine pubblico nel Paese. La nuova legge ha stabilito per la prima volta la procedura di convocazione della sessione plenaria della Corte Suprema dell’URSS e l’organizzazione dei suoi lavori, l’udienza dei casi da parte della sessione plenaria e delle divisioni della Corte Suprema dell’URSS e la revisione delle sentenze emesse. La legge ha stabilito il carattere obbligatorio delle istruzioni guida impartite dalla Sessione Plenaria della Corte Suprema dell’URSS ai tribunali su questioni di applicazione della legge e ha concesso alla Corte Suprema il diritto di verificare se i tribunali hanno agito in base a tali istruzioni.