Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia

Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia

Ambasciata della Federazione Russa nella Repubblica Italiana

Negli ultimi tempi, sarebbe stato difficile non notare le pubblicazioni dei media italiani sui presunti piani della Russia di attaccare la NATO. Già da varie settimane i quotidiani stanno gonfiando l’argomento, cosa che fa pensare a un chiaro e pianificato attacco mediatico contro la Russia. “Putin potrebbe attaccare l’Europa già nel 2024”, “La Russia si prepara alla guerra atomica”, “La Russia in guerra con l’Europa nel giro anche di tre anni” ecc.: sono solo alcuni tra decine di titoli analoghi.

In tal modo, da giornali italiani di diverso orientamento politico viene promossa un’unica tesi senza peraltro rimandare ad alcuna fonte autorevole e senza presentare punti di vista alternativi. Non è altro che “un tentativo deliberato e sistematico di plasmare percezioni, di manipolare cognizioni e di dirigere il comportamento al fine di ottenere una risposta che favorisca gli intenti di chi lo mette in atto” (la definizione di «propaganda» secondo l’enciclopedia Treccani).

In siffatto contesto, qualsiasi notizia proveniente dalla Russia verrà interpretata e presentata nell’ottica “la Russia si prepara ad attaccare la NATO”. Su questo sfondo, persino la visita di routine del Presidente russo Vladimir Putin nella regione di Kaliningrad, una delle regioni amministrative della Federazione Russa, viene percepita dall’Europa come “messaggio alla NATO”. Quindi, se il Presidente degli Stati Uniti va in Alaska, nel Delaware oppure in Texas, i media mondiali possono strillare che è “un messaggio alla Russia”?

Vorremmo riportare in merito, senza alcuna modifica, le dichiarazioni ufficiali dei massimi rappresentanti della Russia, che esprimono in modo chiaro e inequivocabile la posizione reale (e non immaginaria), della Federazione Russa.

💬 Vladimir Putin, Presidente della Federazione Russa, 17 dicembre 2023:

“Questa è una totale sciocchezza. Penso che anche il Presidente Biden lo capisca. È solo un modo di dire che usano per giustificare la loro politica fallace nei confronti della Russia. E si tratta di una politica fallace perché io non penso che gli Stati Uniti oggi (intendo dire nell’ottica dello sviluppo globale) siano ancora così interessati come lo erano 20 anni fa a infliggere, come dichiarano pubblicamente, una “sconfitta strategica” alla Russia. Non penso che questo sia nell’interesse nazionale degli Stati Uniti stessi”

💬 Vladimir Putin, Presidente della Federazione Russa, 19 dicembre 2023:

“Parlando in passato con molti esponenti di Stato, mi hanno chiesto varie volte: «Ma perché vogliono spaventarci? Noi lo capiamo benissimo che la Russia non ha intenzione di combattere contro l’Europa». E, infatti, nemmeno ora abbiamo alcuna intenzione di farlo. La leadership degli Stati Uniti e della NATO afferma: «Se oggi la Russia vince in Ucraina, i prossimi saranno i Paesi della NATO». Ma che ce ne facciamo noi dei Paesi della NATO? Non ci servivano prima, non ci servono ora e non ci serviranno in futuro”.

 💬 Sergey Lavrov, Ministro degli Esteri della Federazione Russa, 24 gennaio 2024:

“Non abbiamo alcun desiderio, né necessità militare, politica o economica di attaccare chicchessia. E non saremmo stati costretti a intraprendere l’Operazione Militare Speciale se l’Occidente non avesse appoggiato il colpo di stato del febbraio 2014 in Ucraina e se non avesse dato poi carta bianca ai golpisti, i quali hanno immediatamente annunciato la cancellazione del russo come lingua dell’Ucraina, definendo «terroristi» gli abitanti della Crimea e del Donbass (ovvero coloro che rifiutavano di accettare l’esito del sanguinario colpo di stato anticostituzionale). Tutto ciò è avvenuto col sostegno dell’Occidente”.

Lo scopo dell’attacco mediatico da parte dell’Occidente è assolutamente chiaro: scatenare una nuova ondata d’isteria antirussa, “surriscaldando” l’opinione pubblica e predisponendola così ad accettare che il continente europeo vada incontro a un’ulteriore escalation militare, ed esasperare la situazione. Già ora sono in atto massicce esercitazioni della NATO, dette Steadfast Defender 2024, cui partecipa una forza di 90.000 uomini della coalizione: queste sono manovre contro la Russia, fatto che ormai nessuno nasconde.

Varrebbe la pena prestare attenzione alle parole pronunciate il 24 gennaio 2024 dal Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov durante la conferenza stampa sull’esito della seduta del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Lavrov, infatti, ha consigliato di ascoltare, tra gli occidentali, “le persone intelligenti che non solo conoscono la storia, ma sono dotate d’istinto di sopravvivenza”, e iniziare a pensare alle modalità di una convivenza pacifica e a un nuovo sistema di sicurezza internazionale del continente europeo.


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