Commemorazione e congresso del 2020: due eventi che rimarranno nella storia

Commemorazione e congresso del 2020: due eventi che rimarranno nella storia

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Il 2020 ha cambiato la nostra vita radicalmente. In tutto il mondo è salito il tragico bilancio della pandemia da coronavirus. In alcune parti del mondo, il coronavirus sta iniziando ora a diffondersi più rapidamente. La pandemia a cui stiamo assistendo ha gettato tutto il mondo in uno stato di incertezza. Nel XXI secolo il popolo di Geova non ha mai sperimentato niente di simile su scala mondiale. Questa pandemia ha sconvolto la vita di molti di noi e forse lo ha fatto in modi che non avremmo neanche mai immaginato. In tutto il mondo abbiamo apportato radicali cambiamenti alle nostre attività. Imparare a usare app come Skype e Zoom, ma che roba è? Il modo in cui assistiamo alle adunanze, svolgiamo il ministero e stiamo con i fratelli è cambiato. Per alcuni di noi questa è stata la prima volta che abbiamo celebrato la Commemorazione a casa. E anche se ritrovarsi in piccoli gruppi per la Commemorazione è più simile a quello che si faceva una volta, per la maggior parte dei servitori di Geova oggi quella di quest’anno è stata un’esperienza unica. Poi durante l’estate molti di noi hanno potuto vedere a casa propria l’intero programma del congresso e ascoltare i discorsi pronunciati direttamente dai membri del Corpo Direttivo e dai loro assistenti. Proprio così, le tante sfide e difficoltà che abbiamo vissuto nel 2020 non hanno impedito all’organizzazione di Geova di continuare a provvedere cibo spirituale al tempo giusto. Ma perché questo congresso è stato diverso da tutti gli altri nella storia della nostra organizzazione? Quali difficoltà sono state affrontate? E soprattutto quali sono stati i benefici? L’11 marzo 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che il COVID-19 era una vera e propria pandemia. A quel punto non sapevamo quali decisioni avrebbero preso i governi in tutto il mondo. Avrebbero permesso ai fratelli di riunirsi nelle Sale del Regno? Sarebbe stato possibile organizzare eventi più grandi? Non ne avevamo proprio idea. Il Corpo Direttivo ha informato le filiali che in tutto il mondo i congressi sarebbero stati annullati. La nostra idea era quella di registrare il congresso così che potesse essere usato in tutto il mondo. In questo modo eravamo sicuri che i fratelli si sarebbero potuti godere almeno i discorsi in programma. Volevamo assicurarci che questo cibo spirituale arrivasse a tutti i nostri cari fratelli e sorelle. Ma soprattutto non volevamo che il programma di questo congresso venisse annullato, perché dà onore a Geova. È lui la Fonte della gioia che abbiamo. A ogni oratore sono stati dati subito 2 discorsi da preparare. Dovevano farlo in fretta, perché doveva essere tutto registrato nelle ultime 2 settimane di aprile. Pronunciare un discorso davanti a un grande uditorio, come per esempio in uno stadio, ti dà l’opportunità di vedere la reazione delle persone. Capisci se quello che hai appena detto le ha colpite o gli è piaciuto, vedi i loro sorrisi. E questo ti dà una grande carica, ti aiuta a rendere il discorso più entusiasmante, più coinvolgente. Ma quando ti trovi nello scantinato di un edificio a guardare in una telecamera, da solo, senza nessun altro intorno, sapendo che ci sono giusto 2 persone nell’altra stanza a registrare, beh, è sicuramente un modo particolare di pronunciare un discorso. Geova ci ha permesso di andare avanti nonostante la pandemia. Sicuramente sapeva, e di questo siamo assolutamente certi, che saremmo riusciti a realizzare il programma del congresso “Rallegratevi sempre”, perché avremmo usato i mezzi a nostra disposizione e lui ci avrebbe aiutato. E così è successo. Ma vediamo anche quali difficoltà sono state affrontate una volta che i discorsi sono stati registrati. Chiediamolo direttamente ai fratelli dei reparti interessati. Raccontateci, quali sono state alcune sfide che avete affrontato? Beh, all’inizio eravamo veramente entusiasti. Ci piacciono le sfide e non vedevamo l’ora di metterci all’opera. Ma poi ci siamo accorti di quanto fosse complesso questo progetto. Eravamo preoccupati perché ci siamo resi conto che i discorsi dovevano essere tradotti, quindi non avevamo molto tempo. Di quanto lavoro stiamo parlando? Il reparto Audio-Video non aveva mai realizzato un programma di queste dimensioni da postare online. Stiamo parlando di 18 ore di congresso da realizzare in pochissimo tempo. Di solito si traducono gli schemi, cosa relativamente semplice, e poi tutti i video che saranno mostrati durante il programma. Ma quest’anno i traduttori non hanno dovuto solo tradurre questi video, ma anche tutti quanti i discorsi e poi organizzarsi per registrarli. E questo non è stato per niente semplice. Ha richiesto tanti sforzi e una mole di lavoro enorme. Alcuni di noi si chiedevano se era possibile posticiparlo, se potevamo scrivere alla sede mondiale e chiedere di farlo più in là, perché ci sembrava davvero impossibile riuscirci. Il governo dell’India aveva stabilito un completo lockdown. Quindi da un giorno all’altro non abbiamo più potuto usare i nostri uffici, i computer, gli studi di registrazione, e non potevamo più usare l’ottima connessione Internet degli uffici. Era come se a un falegname venisse chiesto di costruire dei mobili senza permettergli di usare gli attrezzi o la falegnameria. Questa è una difficoltà non indifferente. Allora diteci un po’, come si sono dovuti ingegnare i vari team per superare le tante difficoltà? Beh, hanno trovato soluzioni incredibili. Una delle cose che mi ha colpito è come hanno realizzato degli studi di registrazione. Di solito i traduttori registrano negli RTO o nelle filiali. Ma in questo caso hanno dovuto improvvisare centinaia di studi di registrazione nelle loro case. È stato difficile tradurre fuori dalla filiale con la corrente che andava e veniva continuamente. I fratelli non potevano fare altro che aspettare e poi, appena tornava la corrente, non importa che ora fosse, si mettevano all’opera. I fratelli sono così dedicati che ce la mettono tutta per compiere l’opera. Davvero commovente! I fratelli che traducono in lingua dei segni non solo avevano bisogno di una videocamera per registrare, ma avevano anche bisogno di uno sfondo verde o azzurro, in modo che poi nella fase di montaggio del video, dietro al segnante, si sarebbe potuto mettere un altro sfondo. Quindi alcuni fratelli hanno utilizzato un telo, mentre molti hanno addirittura tinteggiato di verde una parete della loro casa. Davvero ingegnoso! Grazie. Molti traduttori in diverse filiali di tutto il mondo hanno trovato una soluzione davvero interessante. Praticamente registravano dalla loro macchina, aspettavano la sera tardi quando per strada non c’erano più rumori e registravano da lì. Ringraziamo tanto sia voi che i fratelli e le sorelle così pronti ad adattarsi. Secondo voi cosa è stato a rendere possibile tutto questo? C’era una pandemia, c’era un lockdown ma nessuna di queste cose ha fermato l’organizzazione di Geova. Tutto quello che ha bloccato il mondo intero non è stato di nessun ostacolo per Geova e per la parte terrena della sua organizzazione. E com’è stato bello vedere che i fratelli di tutto il mondo hanno potuto gustarsi il programma di questo congresso! Nonostante tutto quello che succede intorno a noi, il popolo di Geova continua ad andare avanti. Si vede a tutti gli effetti l’adempimento di Malachia 3:18 dove dice: “Vedrete [...] la differenza fra [...] chi serve Dio e chi non lo serve”. Tutti quelli che hanno partecipato, migliaia di fratelli e sorelle che hanno fatto la loro parte perché il programma di questo congresso fosse disponibile a tutti, sono persone normali come noi. Ma Geova usa persone ordinarie per realizzare cose straordinarie. Questo è stato un congresso davvero unico, sia per il tema che per gli argomenti che sono stati sviluppati. Ma rimarrà nella storia anche per il modo in cui Geova ci ha aiutato a realizzarlo in così tante lingue per renderlo disponibile ai fratelli e le sorelle in tutto il mondo. A noi traduttori piacciono i verbi, e nel nome di Geova c’è un verbo “Egli fa divenire”. Il congresso del 2020 ha dimostrato senza dubbio che Geova fa divenire qualunque cosa per compiere la sua volontà. Se c’è un congresso che Geova ha utilizzato per glorificare il suo nome è proprio questo. Siamo d’accordo con te. Grazie fratelli! È così, lo spirito di Geova ha reso possibile questa impresa enorme, nonostante le difficoltà. Ma di che beneficio è stato per i fratelli tutto quello che è stato fatto? Dato che il congresso era registrato, potevamo mettere in pausa in qualunque momento e rimandare indietro per vedere qualcosa che magari non avevamo capito. E dato che a volte capita che ci distraiamo, questo è ottimo perché possiamo tornare indietro. In questo modo riusciamo a non perderci assolutamente niente del programma. Non riesco a immaginare un congresso che sia più internazionale di questo. I fratelli hanno trasformato una situazione difficile in qualcosa di eccezionale. Era come se fossimo tutti insieme, anche se eravamo separati. È incredibile quanto questo congresso ci abbia fatto sentire uniti. Nel nostro villaggio non c’è una buona connessione Internet e così gli anziani hanno chiesto ad alcuni volontari di andare a scaricare i video dove ci fosse Internet. Quindi abbiamo camminato per circa 46 km. A volte partivamo la mattina presto o la sera tardi e viaggiavamo anche di notte per andare a scaricare i video. Ma con l’aiuto di Geova siamo riusciti a superare tutti questi ostacoli. Circa 2 mesi prima che iniziasse il congresso, ho perso la mia cara moglie. Aveva il cancro. Eravamo sposati da 14 anni e lei ne aveva solo 47. Adoravo servire Geova insieme a lei, era la mia migliore compagna di servizio. La sua morte mi ha lasciato un vuoto immenso. Il tema del congresso “Rallegratevi sempre” era proprio quello giusto per me. Mi sono sentito come se Geova mi avesse fatto uno splendido regalo. Durante tutto il congresso, era come se Geova avesse mandato tutti i membri del Corpo Direttivo e i loro assistenti ad aiutarmi. Non avrei potuto ricevere regalo migliore. Dato che sono cieca, sono stata felicissima di avere a disposizione le audio descrizioni. Grazie a queste mi sono potuta godere il congresso come mai prima. Poter sentire la descrizione dei video è stato meraviglioso. Per me è stato come se... ...riuscissi a “vedere” quello che accadeva. Normalmente, quando ero curiosa di capire qualche scena, dovevo chiedere a qualcuno se poteva descrivermela. Ma grazie all’audio descrizione le scene erano subito chiare. Mi sono venute le lacrime agli occhi pensando a quanto il Corpo Direttivo tenga a noi. Io parlo coreano. Io invece parlo giapponese. Abbiamo fatto come ai congressi internazionali. Abbiamo creato una sezione giapponese e una coreana. Per guardare il congresso contemporaneamente contavamo 1, 2, 3 e facevamo partire i video nello stesso momento, così riuscivamo anche a cantare insieme. Ci è sembrato davvero di essere a un congresso internazionale. Pensavo che mi sarebbe mancato cantare i cantici insieme agli altri perché mi piacciono molto. Mi sono chiesta: “Come faremo a casa? Non ci sono i fratelli. Come sarà cantare da soli, senza di loro?” Ero convinta che non sarebbe stata la stessa cosa. Ma poi con la mia famiglia abbiamo deciso di cantare i cantici ad alta voce. E ha funzionato! Non li ho mai sentiti cantare così forte. In famiglia siamo in 5, noi 2 e i nostri 3 figli, ed eravamo tutti a casa perché avevamo preso il COVID. Nel periodo in cui è iniziato il congresso stavamo tutti male. È stata davvero dura per noi. La nostra famiglia è stata proprio incoraggiata dal programma del congresso di quest’anno. Mia moglie Marisa ha perfino detto che ascoltare i fratelli fare quei discorsi per noi è stato come ascoltare i consigli di un caro amico che era seduto lì vicino a noi, proprio come se fossimo stati nella stessa stanza. Il congresso trasmette moltissima positività. Mi è arrivato dritto al cuore. Ha avuto un profondo impatto su di me. Sono sicura che non lo dimenticherò mai! Mia mamma e mio papà hanno diversi problemi di salute e anche piuttosto gravi. Quindi è stato bello stare insieme a loro, a mio fratello e a mia cognata, tutti seduti insieme in salotto. Per me è stato emozionante cantare e guardare il congresso con loro, cosa che altrimenti sarebbe stata impossibile. Anche se affrontiamo dei problemi o le circostanze ci impongono dei limiti, niente può impedire a Geova di aiutarci. Ci siamo sentiti come se Geova fosse lì con noi in salotto, durante questo congresso. Geova trasforma qualcosa che Satana sta usando per privarci della gioia in qualcosa che ci dà ancora più gioia. Se ci pensiamo stiamo guardando lo stesso programma spirituale, nello stesso momento, con gli stessi oratori, i fratelli del Corpo Direttivo. Non avremmo mai immaginato di avere un’opportunità del genere! Ok, siamo pronti? Noi ci siamo, quando vuoi inizia pure. Siamo molto contenti che stiate seguendo questa prima sessione del congresso dei Testimoni di Geova “Rallegratevi sempre”. Quando tutto va a rotoli, quando tutto intorno a te piomba nel caos, l’unica certezza che hai è la tua amicizia con Geova. “Camminerò nella tua verità. Unifica il mio cuore perché tema il tuo nome”. Ma riscoprimmo qualcosa che avevamo perso, la gioia. Affronteremo qualsiasi difficoltà, qualsiasi paura, qualsiasi prova che ci si presenti ora o nel futuro, e potremo continuare a gioire per gli atti di salvezza di Geova, il nostro Dio. Anche se nel 2020 non sembrava ci fosse molto per cui rallegrarsi, questo congresso ha dimostrato che, in qualunque circostanza potremmo trovarci, Geova continuerà a nutrirci spiritualmente e noi continueremo ad adorarlo. Grazie al nostro Dio Geova abbiamo visto quanto sono vere le parole di Filippesi 4:4. Non importa quale sia la prova o la difficoltà, continueremo a “rallegrarci sempre nel Signore”. 

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