Coelho e la Leggenda Personale

Coelho e la Leggenda Personale

Uscire dalla Matrix


Nel romanzo L’Alchimista, lo scrittore brasiliano Paulo Coelho (classe 1947) racconta di un giovane pastore itinerante che incontra un vecchio Alchimista, il quale gli conferma che il tesoro da lui sognato esiste davvero, in Egitto, presso le Piramidi e che lo troverà se si impegnerà ad ascoltare il suo cuore. Il giovane intraprende dunque questo viaggio, reale e simbolico, che lo porterà a vivere molte avventure ed a diventare ricco. La ricchezza e poi l’amore però non lo distoglieranno dalla ricerca del suo tesoro, che alla fine infatti troverà, compiendo così la sua "leggenda personale".

La leggenda personale è dunque, per Coelho, quello che si è sempre desiderato fare, sin dalla propria gioventù. Nel primo periodo della vita infatti, tutto è chiaro, perché tutto appare possibile e li giovani non hanno paura di sognare e di desiderare di raggiungere i loro obiettivi. Con il passare del tempo, tuttavia, questa forza misteriosa sembra offuscarsi e fa percepire i propri sogni sempre più lontani e impossibili da realizzare. Come si fa a capire quando si è veramente davanti alla propria Leggenda Personale? Semplice, basta seguire i propri istinti, cercando di raggiungere un obiettivo determinato, fortemente desiderato. Questa leggenda personale si realizzerà, ma solo se si riesce a desiderarla con tutta la propria volontà.

Realizzare la propria Leggenda Personale significa compiere il proprio destino, realizzare quello per cui si è nati. È un progetto che non riguarda solo se stessi, ma tutto l’universo e per questo lo sforzo personale per questa ricerca sarà premiato da una serie di coincidenze favorevoli, che porteranno verso l’obiettivo finale. Tutto l’universo infatti, dice Coelho, "cospira" affinché ciascuno realizzi il suo desiderio.

Come fare per entrare profondamente in contatto con questa Leggenda Personale?

Basta ascoltare il proprio cuore, la propria sensibilità, che è generata dall’Anima del Mondo e un giorno vi farà ritorno. Per realizzare la propria leggenda, le persone arrivano sempre al momento giusto, nei luoghi dove sono attese.

Tutte le esperienze sono utili, anche quelle negative. “La vita – scrive Coelho – insegna in ogni momento”: l’unico segreto è imparare dal quotidiano, per diventare saggi come Salomone e potenti come Alessandro Magno.

Quale è il ruolo delle coincidenze? Non dipendono dal caso, secondo Coelho, che a sua volta si ispira a Jung, ma sono in realtà dei segnali da interpretare.

Tutto, infatti, è legato da un filo misterioso di corrispondenze, tutto ha un’anima che comunica con l’Anima del Mondo. Accedendo all’Anima del Mondo si acquistano poteri straordinari che consentono di realizzare la Leggenda Personale, che è allo stesso tempo un’etica di vita e il più importante scopo da realizzare.

Secondo Coelho non tutti hanno il coraggio di confrontarsi con I loro sogni, perché vi sono degli ostacoli: Sin dall’infanzia viene detto ai bambini che è impossibile realizzare i propri sogni. Si cresce dunque con questa idea e, man mano che gli anni si accumulano, aumentano i pregiudizi e le false credenze, la paura ed il senso di colpa.

Viene un momento in cui la Leggenda Personale è così profondamente sepolta nella propria anima da risultare invisibile, anche se c’è ancora. L’amore: si sa ciò che si vuole nella vita, ma si ha paura di ferire il partner e così si abbandonano I propri sogni.

La paura di sbagliare, di incontrare delle sconfitte sulla propria strada. Per realizzare la propria leggenda è necessario invece avere pazienza e soprattutto credere che l’Universo stia cospirando in proprio favore, anche se non sempre lo si capisce.

Del resto, anche le sconfitte sono necessarie. E comunque, anche se non lo fossero sempre, sono cose che succedono. È naturale che chi lotta per raggiungere i propri sogni, senza avere specifiche esperienze, faccia molti errori. Ma il segreto della vita è cadere sette volte e rialzarsi per otto. E una volta che si sono superato le sconfitte personali si è più sicuri di se stessi, pieni di entusiasmo e di euforia. Ogni ora, ogni minuto, sono parte della Grande Battaglia umana per raggiungere il sogno della propria vita.

E quando il sogno della vita è finalmente lì? Possiamo prenderlo? Non sempre. Spesso infatti incontriamo un quarto ostacolo: La paura di realizzare il sogno Come diceva oscar Wilde, "ogni uomo uccide le cose che ama" e così molte persone, dopo aver superato tantissimi ostacoli, decidono di non arrivare alla meta, rinunciando alla gioia della conquista.

L’Anima del Mondo: di cosa si tratta? Si tratta di una teoria, che risale in toto alle antiche cosmologie mitiche d’origine orientale. È passata nel pensiero greco attraverso il Timeo di Platone. Il mondo viene considerato come "un grande animale", dal momento che in esso possiamo osservare fertilità e vitalità (e quindi se ne può dedurre che il grande Demiurgo gli abbia dato un’anima). Gli stoici identificano l’anima del mondo con Dio, per Plotino sta invece in mezzo, fra l’Intelletto (che deriva da Dio) e il mondo materiale. Il concetto di ‘anima del mondo’ lo ritroviamo poi nel pensiero medioevale, con la scuola di Chartres e nel pensiero magico che dominò il Rinascimento. Se ne è trovata poi un’eco nella filosofia romantica della natura (es: in Schelling), ma nel frattempo la nozione era definitivamente tramontata, con lo sviluppo della nuova scienza della natura, nel secolo XVII.

E ora… Eccola di nuovo!

Tratto da: Web e L'Alchimista

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