Che tipo di persone diventeranno?

Che tipo di persone diventeranno?

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Mark Sanderson

In Luca 6:40 Gesù disse: “L’allievo non è al di sopra del suo maestro, ma chi viene istruito perfettamente sarà come il suo maestro”. Ma cosa vi viene in mente quando leggete questo versetto? Forse potreste pensare a quando siete insegnanti, perché studiate la Bibbia con qualcuno. O magari potreste collegarlo a un corso di istruzione biblica in cui siete allievi, come questo di Galaad. Ma la realtà è che siamo tutti insegnanti ogni giorno. Insegniamo nella classe della vita, della vita cristiana. Se avremo delle responsabilità, se ci verrà dato un certo privilegio, i nostri fratelli e le nostre sorelle ci osserveranno e chi lavorerà a stretto contatto con noi imparerà da noi e diventerà simile a noi. Prendete ad esempio l’apostolo Paolo. Come sappiamo, Paolo era un insegnante straordinario. Non per niente sotto ispirazione ebbe il privilegio di scrivere ben 14 libri delle Scritture Greche Cristiane. Eppure quello non fu l’unico modo in cui Paolo insegnò agli altri. Il suo esempio, il modo in cui visse la verità, ebbe un profondo impatto. Insegnò molto a chi gli stava vicino. Vediamo insieme qualche esempio. Prendiamo la Bibbia e andiamo alla prima lettera ai Tessalonicesi al capitolo 2. 1 Tessalonicesi capitolo 2, iniziamo dal versetto 7. Qui si legge: “E invece fra voi siamo stati premurosi come una madre che nutre i suoi piccoli e ne ha tenera cura. Così, nel nostro tenero affetto per voi, eravamo decisi non solo a trasmettervi la buona notizia di Dio, ma anche a darvi noi stessi, tanto ci eravate divenuti cari”. Che belle parole! Paolo si impegnava tanto per i fratelli. Era premuroso, era gentile con loro, era disposto non solo a parlare del messaggio della verità, ma come dice il versetto 8, dava tutto sé stesso. E fratelli, questo è proprio quello che fece. Paolo disse che era disposto a fare qualunque cosa per la buona notizia. Pensate anche solo ad alcune delle cose che fece. Prendiamo 2 Corinti capitolo 11 e vediamo quello che dovette affrontare l’apostolo Paolo. 2 Corinti capitolo 11, leggiamo dal versetto 23. Paolo disse: “Sono ministri di Cristo? Rispondo come un pazzo: io lo sono di più; di più nelle fatiche, di più nelle prigionie, infinitamente di più nelle percosse subite, spesso in pericolo di morte. Cinque volte ho ricevuto dai giudei 40 colpi meno uno, tre volte sono stato bastonato, una volta sono stato lapidato, tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte in balìa del mare”. E l’elenco va avanti e avanti. Ma secondo voi cosa avrà imparato chi serviva insieme a Paolo, chi gli era vicino? In altre parole, in che modo quello che fece Paolo, il suo amore per Dio, la sua perseveranza, il suo impegno, il suo altruismo sincero influirono sugli altri? Pensate a Timoteo che servì a stretto contatto con Paolo. Cosa disse Paolo di lui? Prendiamo insieme Filippesi capitolo 2. Filippesi 2:20-22. Qui dice: “Non ho nessun altro che abbia la sua stessa disposizione d’animo e si preoccupi sinceramente di voi. Tutti gli altri infatti cercano i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo. Ma voi sapete quale prova lui ha dato di sé: come un figlio con il padre, ha servito insieme a me per diffondere la buona notizia”. Ma ci si potrebbe chiedere: “Perché Timoteo agiva così? Perché era così altruista? Perché si impegnava così tanto per gli altri?” Senza dubbio, perché era stato istruito perfettamente non solo dalle parole, ma dall’esempio di Paolo. E si potrebbe dire la stessa cosa di Aquila e Priscilla. Paolo disse di loro che rischiarono addirittura la propria vita per lui. Ma chi stavano imitando? Vedete, potremmo parlare a lungo delle persone vicine a Paolo che impararono da lui, ma il punto è: Paolo con il suo esempio e le sue qualità cristiane insegnò alle persone che gli stavano vicino e loro divennero come lui. E perché questo riguarda anche voi che vi state diplomando alla 150ª classe della Scuola di Galaad? Beh, proprio perché presto sarete diplomati e l’incarico che riceverete nei luoghi in cui sarete assegnati sarà rafforzare e dare stabilità all’organizzazione. Ma cosa significa in realtà? A cosa ci riferiamo quando parliamo di organizzazione? Alle persone. Sono le persone, sono gli uomini e le donne spirituali che hanno il forte desiderio di imparare, che vogliono migliorare, che vogliono raggiungere le mete spirituali che si sono prefissi e che vogliono crescere in senso spirituale. E visto che voi vi siete diplomati a Galaad, vi osserveranno, vi ascolteranno e cercheranno di imparare dal vostro esempio. Ricordo che quando tanti anni fa andai a servire sull’isola di Terranova, in Canada, ebbi il privilegio di avere in congregazione un diplomato alla 7ª classe della Scuola di Galaad, il fratello Fred Wiens. Il fratello Wiens era un cristiano unto che si era battezzato nel 1928. Ma se devo essere sincero, non ricordo neanche uno dei discorsi pronunciati dal fratello Wiens. Ma il suo calore, il suo senso dell’umorismo, il suo zelo per il ministero e il suo amore per le persone, l’esempio che ha lasciato, quelli no, non li dimenticherò mai. Fred parlava con tutti, cioè proprio con tutti nel ministero. Una volta mentre eravamo nel ministero, ci siamo fermati a una stazione di servizio e Fred è saltato subito giù dalla macchina. Quando dovevamo andare via ci siamo guardati intorno per vedere dov’era. Alla cassa non c’era, in bagno nemmeno, non riuscivamo proprio a trovarlo. Così alla fine abbiamo pensato di dare un’occhiata nelle altre macchine. Beh, è proprio lì che l’abbiamo trovato. Aveva bussato al finestrino ed era entrato in un’auto e aveva iniziato a predicare alle persone che erano lì dentro. Fred ora ha ricevuto la ricompensa celeste. Ma ancora oggi il suo calore, la sua gentilezza, il suo zelo, il suo amore per le persone continuano a essere per me e per molti altri che lo conoscevano bene un esempio da seguire. Quindi ecco una domanda che dovrete sempre farvi: “Che cosa impareranno gli altri dal mio esempio?” Siate come Paolo, amate i fratelli dal profondo del vostro cuore. Con il vostro esempio create un’atmosfera in cui c’è calore, in cui c’è amore, un po’ come in una serra in cui le piantine possono sbocciare e crescere. Il vostro esempio può riscaldare una congregazione, una circoscrizione, un reparto della Betel o perfino una filiale intera. Quindi non diventate mai come un semplice manager, freddi, qualcuno che crea un ambiente più simile a un congelatore, perché altrimenti quelle piantine si seccheranno e in un ambiente come quello smetteranno di crescere. Non limitatevi a trasmettere agli altri tutte le cose belle che avete imparato sulla Parola di Dio qui a Galaad. Ma date il vostro cuore, date tutto voi stessi. Se lo farete, le bellissime persone spirituali con cui collaborerete saranno istruite perfettamente. E che tipo di persone diventeranno? Avendo imparato da voi, diventeranno simili a voi. E siamo sicuri che il nostro meraviglioso Dio, Geova, vi benedirà dovunque andrete.

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