Cecilio e Schera Livingston. La gioia di fare discepoli

Cecilio e Schera Livingston. La gioia di fare discepoli

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(Mercedes Archbold – Studente) - Chi insegna la verità ad altri dovrebbe sempre aiutare chi sta studiando a provare amore per Geova, è la base migliore su cui si possa costruire. 

(Cecilio Livingston – Insegnante) - Per me è importante che considerino Geova una persona reale. 

(Schera Livingston - Insegnante) - Per aiutarli a porre delle basi solide devono capire che Geova ci ha dato la sua Parola, la Bibbia, per guidarci non solo ora ma per sempre. 

(Mercedes) - Ho davvero avuto una brava insegnante perché mi aiutava con la Bibbia a vedere sempre le cose dal punto di vista di Geova. 

(Abel Figueroa – Studente) - Non smetterò mai di ringraziare Geova per quello che ha fatto per me. Mi ha attirato a sé e mi ha dato un insegnante che non mi ha solo spiegato la verità della Bibbia, ma che mi ha dimostrato con l’esempio cosa significa essere Testimone di Geova. 

(Mercedes) - Quando iniziai a studiare la Bibbia, mio padre e mia madre mi chiamarono e mi dissero che... ...che per loro non esistevo più. Quando studiavamo, la sorella mi ha aiutato tantissimo. Mi faceva vedere dalla Bibbia che c’erano tante cose belle che mio Padre, Geova, aveva in mente per me. 

(Abel) - L’atmosfera a casa era davvero molto, molto tesa. Il problema era che io e mia moglie litigavamo sempre, io ero irascibile. I consigli del fratello con cui studiavo ci aiutarono a mantenere la calma di fronte ai problemi. 

(Schera) - Quando una persona inizia a conoscere Geova e quando impara e mette in pratica le verità della Bibbia, quelli che prima considerava suoi amici la abbandonano. Siamo noi a dover colmare quel vuoto con la nostra amicizia. Abbiamo dovuto fare dei sacrifici per le persone con cui studiavamo. Ma quando pensiamo alle gioie che abbiamo provato, quei sacrifici non ce li ricordiamo neanche. 

(Cecilio) - Nel mio caso lavoravo a tempo pieno, ma dovevo adattarmi ai bisogni dello studente e non lo studente ai miei. A volte alle 6 del mattino stavo già conducendo uno studio biblico. 

(Schera) - Forse per un imprevisto non possiamo condurre lo studio, ma lo studio va fatto lo stesso. Qualcun altro potrebbe condurlo al posto nostro se non possiamo noi. All’inizio chi studia può sentire di aver preso un impegno troppo grande. La Bibbia contiene 66 libri, quindi si potrebbe suggerire allo studente di iniziare a leggere qualche versetto al giorno e poi aumentare un po’ ogni settimana. 

(Cecilio) - Così possiamo vedere i loro progressi. Possiamo vedere quando mettono in pratica quello che imparano, quando seguono i consigli della Bibbia. Noi non studiamo con le persone per vederle fare progressi, battezzarsi e poi tanti saluti. Non funziona così. Diventano parte della nostra vita. 

(Abel) - Siamo amici da quando mi sono battezzato, anzi da prima. Ormai sono circa 28 anni. 

(Cecilio) - Anni fa Abel, che studiava con me, affrontò una grande prova. Sua moglie si ammalò. All’epoca abitavamo distanti da loro, ma quando siamo venuti a saperlo siamo sempre rimasti in contatto. 

(Abel) - Cara famiglia Livingston, grazie per aver chiamato Jessica in questo periodo difficile. Ci avete dato forza… 

(Cecilio) - … Sappiamo che ci volete bene e anche noi vi vogliamo tanto bene. Per noi siete un punto di riferimento nella verità. Preghiamo che Geova continui a sostenervi e a benedirvi! 

(Mercedes) - Sono battezzata da 34 anni ed è da 33 anni che sono pioniera regolare. Ho studiato la Bibbia con Schera. Ma purtroppo, a un certo punto, le hanno diagnosticato un tumore. 

(Schera) - Quando mi sono ammalata Geova ha usato Mercedes per aiutarmi. Dopo tutto questo tempo da quando le ho insegnato la verità, adesso è lei a confortare me. 

(Abel) - È come un rapporto tra padre e figlio. 

(Cecilio) -A un certo punto magari sarà lo studente ad aiutare te. 

(Schera) - Alla fine “siamo schiavi buoni a nulla” e abbiamo fatto solo ciò che dovevamo fare. Continuano ad amare e servire Geova. Cosa c’è di più bello? 

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