Capitolo 9

Capitolo 9

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“Ti sei ferito alla testa?”


La sua sorellina chiese dalla porta. Jin-Woo scosse la testa.


“No.”

Non confortata dalle sue parole i suoi occhi erano pieni di preoccupazione.


“Stai veramente bene?”

“Ti ho detto di sì.”

Sua sorella minore si avvicinò a lui sbuffando con uno sguardo penetrante. Era solita comportarsi così in situazioni del genere. Jin-Woo alzò la guardia come sua sorella iniziò a colpirlo.


“Ti ho detto di smettere di farti del male! Lo sai quanto mi sono preoccupata?!”


“…Scusa.”

“Gli altri sembrano andare bene, perché tu sei l’unico a farsi del male ogni volta!”


“…Scusa.”

Le mani che lo stavano colpendo persero leggermente forza. Alla fine Jin-Ah stava davanti a lui con la testa bassa e le lacrime che le scendevano dalle guance. Jin-Woo accarezzò la testa della sorellina facendo del suo meglio per consolarla. Trattenne le lacrime che stavano uscendo dai suoi occhi.


‘E pensare che ero pronto a morire…a lasciarla indietro…’

Grazie a Dio era tornato vivo. Guardando a quel momento realizzò quante volte avesse rischiato la vita. Era come essere in un incubo.

Jin-Woo spostò il suo sguardo verso le parole sospese in aria.

[HAI UN MESSAGGIO DA LEGGERE]

‘È come se non mi fossi ancora svegliato…’


Non poteva capire il significato dietro quelle parole. Cos'altro poteva fare? La cosa più importante era il fatto che era stato capace di tornare dalla sua famiglia.


“Sniff”

Fortunatamente, sua sorella smise di piangere. Sfortunatamente continuò il delirio per le sue condizioni per un'altra ora…


“-Quindi capisci? Se ti farai male di nuovo lascerò i miei studi e andrò direttamente a lavorare, così non dovrai lavorare come Hunter mai più!”


Uno sguardo acuto e penetrante che non si adattava per niente al suo viso carino. Era proprio sua sorella.


“Ho capito, ho capito.”


Jin-Woo annuì rassegnato. Dopo aver ricevuto le sue conferme multiple volte, Jin-Ah si alzò soddisfatta.


“Dove stai andando?”


“Scuola. Ho avuto il permesso di uscire per vederti, ma devo tornare.”


 “Giusto, giusto. L’esame di ammissione all'università è il prossimo anno.”

Anche se non poteva permettersi un tutor o di mandarla in una scuola privata, Jin-Ah voleva diventare una degli studenti migliori della sua scuola. Il suo obbiettivo era quello di diventare una dottoressa. Quella piccola ragazza che non riusciva a staccarsi dai videogiochi, divenne una studentessa modello quando loro madre si ammalò qualche anno fa.


Jin-Woo voleva assicurarsi che i suoi desideri si avverassero.

‘Aspetta… e i videogiochi?’


I suoi occhi si aprirono all'improvviso.


“Sto andando.”


Jin-Woo prese rapidamente sulla sorella che se ne stava andando.


“Jin-Ah.”

“Cosa?”

“Quando giochi a un gioco..”

Jin-Ah sorrise: “Non gioco più ai videogiochi. Avrò poco tempo fino al mio ultimo anno.”


“Lo so, lo so volevo solo chiedere.”


“Riguardo cosa? Fratellone, hai giocato a qualche videogioco recentemente?”


Sebbene li avesse messi da parte era molto brava in passato. Come tale le domande del fratello accesero il suo interesse. Jin-Woo continuava a fissare le lettere fluttuanti e chiese:


“Se ho un messaggio da leggere in un videogioco, come lo apro o come ci accedo?”


“Per prima cosa hai bisogno di aprire la casella dei messaggi.”


“Aprire la casella dei messaggi?”

Ring-

Nel momento in cui pronunciò la parola “aprire” un suono elettronico seguì l'apertura della casella dei messaggi.


[HAI 2 MESSAGGI DA LEGGERE]


[BENVENUTO A DIVENTARE UN {PLAYER}. (NON LETTO)]

[MISSIONE GIORNALIERA: LA PREPARAZIONE PER DIVENTARE FORTE] È ARRIVATA. (NON LETTO)]


Jin-Woo si sentiva pieno di gioia.


‘Ha funzionato!’


Sorpresa dall'apparizione sospetta di felicità nella sua faccia, Jin-Ah chiese ansiosa:


“Cosa? Che gioco è? Ti serve il mio aiuto?”


Jin-Woo scosse fermamente la testa.

“No, voglio provarlo da solo.”


Come avrebbe reagito la sorella, se le avesse raccontato tutto ciò che gli era successo?


‘Non voglio sentirmi dire che sono pazzo da mia sorella.’


Quindi, Jin-Woo si rimangiò le parole che avrebbe voluto dire alla sorella e la salutò.


Dopo aver confermato che lei avesse preso l’ascensore dell’ospedale, Jin-Woo ritornò nella sua stanza.


‘Non posso ripetere lo stesso errore.’


Click-

Lock-

Per evitare qualsiasi attenzione indesiderata, chiuse la porta a chiave. Finite le preparazioni Jin-Woo si sedette sul lato del letto e iniziò a leggere i messaggi che gli fluttuavano davanti.


[BENVENUTO A DIVENTARE UN {PLAYER}. (NON LETTO)]


[MISIONE GIORNALIERA: LA PREPARAZIONE PER DIVENTARE FORTE] È ARRIVATA. (NON LETTO)]


Il primo messaggio gli sembrava familiare.

‘Dov'era? L’ho sicuramente già visto prima.’


Iniziò con il primo messaggio.


‘Apri.’

Ring-

Il Sistema aiuterà con la crescita del “Player”.


Il mancato rispetto delle istruzioni del Sistema darà in una penalità.


La tua ricompensa è arrivata.

“Ah…”

Ora ricordava. Erano le parole che aveva sentito prima di perdere conoscenza.


‘Parlava di qualcosa riguardo a un “Player” anche allora…'


Ma come quella volta non aveva idea di cosa significasse.

Sistema. Crescita. Penalità. Ricompensa.

Era una parata di messaggi poco chiari.

‘Cos'è un aiuto a crescere, e cos'è una ricompensa?’


Era difficile per lui dare un significato a quelle parole che fino a quel momento aveva visto solo nei videogiochi.


Ignorando il significato di quelle parole per quel momento, andò al secondo.


[QUEST GIORNALIERA: LA PREPARAZIONE PER DIVENTARE FORTE] È ARRIVATA. (NON LETTO)]


Gulp.


Jin-Woo inghiottì al titolo sospetto del messaggio. Il suo battito accelerò.


‘Apri.’


Ring-

Missione Giornaliera: La preparazione per diventare forti

Fare 100 flessioni:


(Incompleta)(0/100)


Fare 100 addominali:

(Incompleta)(0/100)


Fare 100 squat:

(Incompleta)(0/100)


Correre 10 chilometri:


(Incompleta)(0/100)


*ATTENZIONE: fallire il completamento della missione darà una penalità.


Jin-Woo mugolò dopo aver accettato il messaggio.


“Sigh…cos'è questo…”

Missione giornaliera. Prima di tutto, una "preparazione per diventare forti”. Si aspettava più di dei semplici esercizi con un titolo come quello. Almeno, se avesse completato gli esercizi nella missione il suo corpo sarebbe migliorato un po’. Era questa la crescita e ricompensa di cui il sistema parlava?


‘Ora che ci penso…’


Si ricordò di aver letto “quelli con problemi interiori di solito danno ascolto alla loro voce interiore” in qualche libro.


'Probabilmente sto avendo delle allucinazioni su ciò che il mio corpo sta dicendo.’


La sua necessità di diventare forte doveva essere così forte da fargli vedere quelle scritte senza senso nell'aria. Più che essere ridicolo, era deludente.


“Se fosse possibile diventare forte in questo modo, chi non lo avrebbe fatto sino ad ora...?"


Scosse la testa incredulo. Si sentiva patetico a pensare di trovare tutte le risposte in quei messaggi.


‘Eh, non mi importa.’

Jin-Woo si sdraiò nel letto.

“…”

Non stava facendo niente di particolare, il tempo passava velocemente. Come iniziò a sentire il peso del silenzio nell'ospedale si mise a sedere.


‘Ancora…’


Cosa succederebbe se questo comportasse un cambiamento? Per metà sospettoso, per metà con delle aspettative, il pensiero di dover fare un tentativo iniziava ad apparire nella sua testa.


‘Di certo non può far male.’


Dopo alcune riflessioni, decise di provarci.


Dopo essersi stiracchiato ed essere sceso dal letto, provò a fare delle flessioni.


“1, 2, 3, “


“…97, 98, 99, 100. “

Finì ciò che aveva iniziato. Raggiunse la sua centesima flessione. A differenza delle sue aspettative, nulla sembrava essere cambiato. Eccetto che per le sue braccia leggermente doloranti.


“…Quindi ora cosa…”


[BENVENUTO A DIVENTARE UN {PLAYER}. (LETTO)]

[QUEST GIORNALIERA: LA PREPARAZIONE PER DIVENTARE FORTE] È ARRIVATA. (LETTO)]


Il precedente messaggio “non letto” era ora diventato “letto”. Le parole che indicavano un messaggio non letto erano scomparse ma non aveva più intenzione di prendere parte a quelle delusioni. Sentiva di aver fatto abbastanza.

Senza nessun rimpianto, chiuse la finestra dei messaggi.

Con uno sbadiglio tornò sul suo letto. In risposta al suo muoversi così tanto iniziò a sentirsi assonnato. La finestra all’esterno brillava di arancione della luce del tramonto.


‘È già così tardi?’


L’uomo del dipartimento di sorveglianza degli Hunter spiegò prima che le spese dell’ospedale sarebbero state a carico dell’organizzazione. Con questo in mente, Jin-Woo non aveva fretta di essere dimesso.


‘Forse dovrei fare qualche visita per sapere se sono completamente in salute.’


Pensava mentre giaceva sul letto.


‘Sono sicuro che le allucinazioni scompariranno dopo del tempo.’


Le sue palpebre si chiusero lentamente. Presto, cadde in un sonno profondo.

Tick tick tick

Mentre dormiva, le lancette nel muro di fronte continuavano a ticchettare. Come il tempo passava, le lancette dell’orologio puntarono alle 11:55:59.


Tick

58.

Tick.

59.

Tick

60.

L’orologio puntava alle 24:00.


Ring-

[Hai fallito il completamento della missione giornaliera. Sarai spostato nella ‘zona di penalità’ per un periodo prestabilito.]


SHAKE!-


Jin-Woo aprì i suoi occhi per un intenso tremito che scosse il suo corpo.


“T-terremoto?!”

Si alzò e afferrò i piedi del letto. Il tremore era così forte che trovava difficile tenersi.


SHAKE!-

Ogni secondo che passava il tremore peggiorava.


All'improvviso

Psssh-

Il piede del letto a cui si stava tenendo si ruppe. No, era scomparso dalle sue mani. Controllò le sue mani, non c’era segno del piede del letto, ma della sabbia nelle sue mani.


‘Sabbia?’

Psssssh-

Il resto del telaio del letto era diventato sabbia, e il tremore era diventato ancora più forte.


SHAKE!-

Uwaaak!”

Incapace di resistere fu alla fine buttato dal letto. Jin-Woo urlò alla sua caduta dal letto nella sua stanza. Uno alla volta tutti i mobili si trasformarono in sabbia.


Uwaaaaaaah!”

Crash!


Jin-Woo Si ritrovò all'improvviso dentro qualcosa. Sentì la morbidezza della sabbia con la punta delle sue dita. Il terremoto si era fermato.

Spit spit

Si alzò mentre sputava la sabbia che gli era entrata nella bocca.


“…?”

Si ritrovò al centro di un vasto deserto. Si guardò attorno mentre scuoteva la sabbia da sopra il suo corpo. In qualsiasi direzione, un infinito terreno di sabbia che si allungava fino all'orizzonte.


“Un deserto…?”


Non c’era una spiegazione logica per questo. Fino a pochi momenti prima stava riposando nel letto di un ospedale al centro di Seoul.


Prese una manciata di sabbia e la fece cadere. La sabbia cadde in linea retta sul terreno.

‘Non c’è vento.’

Non solo vento, guardando bene non c’era il sole, la luna o anche le stelle.


Un cielo vuoto come l’inchiostro nero rovesciato su una tela.


Ancora più strano, nonostante la mancanza di una visibile fonte di luce, non aveva nessuna difficoltà a vedere attorno.


“Dove sono finito?"




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