Capitolo 182

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Il governo giapponese aveva offerto a Jin-Woo una suite in un hotel di lusso a cinque stelle in modo che potesse riposare comodamente fino alla sua partenza dal paese.

Stava progettando di utilizzare "Shadow Exchange" per tornare indietro piuttosto che perdere tempo ad aspettare un aereo, quindi stava pensando di rifiutare il loro gesto di buona volontà.

Ma allora…

“Per favore, aiutaci a evitare il destino di essere etichettati come persone che hanno ricevuto male il salvatore della loro nazione. Ti preghiamo, Hunter-nim. "

...Ma poi, aveva finito per cambiare idea dopo aver ascoltato la disperata supplica del governo giapponese.

La prima impressione che aveva avuto dopo essere entrato nella suite dell'hotel che si dice costasse oltre $ 3.500 a notte era stata: "Va davvero bene per me passare una notte da solo in una stanza così grande e lussuosa?"

Jin-Woo studiò i mobili luccicanti che scintillavano come se fossero stati acquistati solo ieri, prima di avvicinarsi alla finestra per guardare fuori.

Questo gli permise di vedere il paesaggio urbano tutto assieme.

Aveva sentito che da qualche parte più la visuale era alta più era alto il prezzo dell’immobile E come previsto, la vista della città avvolta nell'oscurità della notte era impressionante quanto il prezzo esorbitante a cui aveva alluso la suite.

'E pensare, una città del genere stava per andare in fiamme per un mucchio di mostri.'

Jin-Woo aveva ricordato la vista della città in rovina di Tokyo e si era lamentato. In effetti, si sentiva sollevato di essere arrivato qui giusto in tempo prima che le cose potessero peggiorare anche per il Giappone.

'...Andiamo a dormire.'

Dopo alcune notti trascorse in campeggio all'aperto, questa notte trascorsa in hotel si era rivelata piuttosto fantastica.

Il Mattino dopo.

L'orario della sua partenza si avvicinava e gli impiegati della Japanese Hunter's Association vennero a scortarlo.

"Buona giornata a te, Hunter-nim."

L'impiegato dell'Associazione incaricato di guidare Jin-Woo lo accolse usando un coreano fluente.

"Abbiamo preparato il veicolo che ti porterà all'aeroporto."

Che tempismo eccellente era da quando cominciava ad annoiarsi, restando rinchiuso nella stanza d'albergo. Jin-Woo andò a prendere la sua borsa che era stata gettata da qualche parte in un angolo della suite e tornò alla porta.

"Andiamo subito."

"Heok!"

Proprio mentre Jin-Woo stava per lasciare la suite, il dipendente vide lo stato in cui si trovava attualmente e formò un'espressione turbata.

"H-Hunter-nim…. Per caso, non hai altri vestiti con te? "

Non era come se Jin-Woo non riuscisse a capire da dove provenisse questa reazione del dipendente. Sangue e sudore gli avevano macchiato camicie e pantaloni, fornendo una chiara prova delle intense battaglie che aveva attraversato negli ultimi giorni.

'Stavo cercando di essere il più attento possibile, però...'

Fin dall'inizio, era chiaramente impossibile eludere ogni singola goccia dell'enorme quantità di sangue che fuoriusciva dai corpi dei Giganti. Dal momento che il resto dei suoi vestiti era in uno stato altrettanto malandato, tutto quello che poteva fare era alzare le spalle impotente come risposta.

All' improvviso l'impiegato scoppiò in un sorriso e fece la sua richiesta educatamente.

"Se per te va bene, possiamo permetterci di preparare un set extra di vestiti da indossare?"

Questo era stato uno dei suggerimenti migliori che aveva sentito durante tutta la giornata.

Non c'era motivo per lui di andare in giro con vestiti macchiati di sangue, e inoltre, non aveva nemmeno fatto nulla di male, quindi era anche poco incline a sgattaiolare in giro come una specie di criminale.

L'impiegato capì la risposta di Jin-Woo dalla sua espressione illuminata e parlò con un sorriso.

"Li avremo pronti subito. Per favore aspetta qui ancora un po'. "

L'abbigliamento extra doveva essere stato preparato in anticipo, perché non ci vollero nemmeno dieci minuti dopo la fine della telefonata del dipendente perché diversi uomini si precipitassero nella suite portando molti tailleur.

'Di Già?!'

Jin-Woo aveva formato un'espressione un po' sospettosa, che aveva spinto il dipendente a rispondere con un sorriso felice.

"Pensavamo che qualcosa del genere potesse accadere, quindi li avevamo pronti in anticipo."

Jin-Woo guardò come gli abiti da lavoro venivano ordinati in diversi colori e dimensioni in un istante, e in qualche modo riuscì a trattenere i sussulti di stupore per sé.

Per qualcosa che era stato preparato "per ogni evenienza", non era tutto troppo ben organizzato?

"Se hai bisogno di qualcos'altro oltre ai tuoi vestiti..."

Jin-Woo smise velocemente le mani avanti.

"Nonono, va tutto bene."

I servizi ricevuti fino a quel momento erano già stati ampiamente soddisfacenti. Poteva già vedere che la Japanese Hunter's Association stava cercando di fare del suo meglio.

Jin-Woo aveva scansionato gli abiti da lavoro visualizzati prima di scegliere quello che sembrava adattarsi alla sua taglia. Dopo essersi scambiato i vestiti, si mise davanti allo specchio per dare un'occhiata.

Forse perché tutti gli abiti preparati erano articoli di fascia alta, si era visto come una persona completamente nuova.

'Ehi, non sembro abbastanza carino in questo modo?'

Un sorriso sbocciò automaticamente sul suo viso. Si aggiustò le estremità della tuta e si voltò. L'impiegato dell'Associazione che in precedenza era stato preso dal panico per la mancanza di altri indumenti aveva iniziato a sussultare in sospiri di ammirazione.

"Questi ti stanno molto bene, Hunter-nim."

"Adesso andiamo."

"Ricevuto. I membri del nostro staff porteranno i tuoi bagagli per te, Hunter-nim. "

Due corpulenti impiegati dell'Associazione entrarono come se stessero aspettando questo momento e raccolsero la roba di Jin-Woo.

Poteva percepire il desiderio della Japanese Hunter’s Association di assicurarsi che non avesse avuto bisogno di alzare un dito dal loro trattamento estremamente premuroso. Era ancora trattato come un re anche quando usciva dall'ingresso principale dell'hotel di lusso a 5 stelle.

E presto, la berlina nera che trasportava Jin-Woo si diresse verso l'aeroporto.

Quando si avvicinò alle vicinanze dell'aeroporto, Jin-Woo iniziò a capire perché l'Associazione giapponese fosse così particolarmente attenta a prendersi cura del suo aspetto.

Perché poteva vedere folle su folle di persone fuori dal finestrino dell'auto in movimento. E c'erano ancora più persone oltre a loro.

"..."

Jin-Woo rimase completamente senza parole e fissò in silenzio fuori, mentre l'impiegato dell'Associazione gli parlava con una voce chiaramente eccitata.

"Tutti si sono riuniti qui oggi tutti volevano vederti almeno una volta prima che partissi, Hunter-nim."

Non si potrebbe nemmeno sostenere che questo mare di persone fosse stato organizzato con la forza, perché semplicemente ce n'erano troppe per quello.

"Quante persone si sono presentate qui oggi?"

"Non è un importo esatto, ma stimiamo oltre centomila, Hunter-nim."

"Così tanti…?"

Il veicolo che trasportava Jin-Woo scivolava silenziosamente lungo la strada che era stata delimitata. Quando svoltarono l'angolo, c'era una folla altrettanto grande di persone, no, forse anche più grande di prima, in attesa di salutare l'auto di Jin-Woo.

"Sung Hunter-nim, sei un eroe che ha salvato il Giappone."

"..."

Dal punto di vista di Jin-Woo, aveva semplicemente fatto quello che era capace di fare. Tuttavia, quello che aveva fatto non era qualcosa che nessun altro poteva fare. No, solo lui era in grado di farlo.

Il popolo giapponese non aveva avuto altra scelta che rabbrividire di disperazione dopo aver visto i mostri di tipo Gigante attraverso le trasmissioni televisive, dai social media o anche con i propri occhi.

Nessuno voleva aiutare con la crisi a livello nazionale in corso in Giappone. Invece, tutti sostenevano con una sola voce che il paese era ormai condannato.

Ma poi, dalla loro nazione vicina, la Corea del Sud, l'uomo che poteva essere più famoso del presidente del paese, il leader dell'Associazione degli Hunter coreani, Goh Gun-He, aveva fatto un annuncio che era arrivato alle orecchie del popolo giapponese disperato...

[“C'è una persona del genere. C'è un Hunter che desidera andare in Giappone e sbarazzarsi dei mostri giganti. "]

Innumerevoli giapponesi che aveva assistito alla conferenza stampa dal vivo avevano trattenuto il respiro e si erano concentrati sugli schermi televisivi.

["Chi è questo Hunter?"]

Dopo che il giornalista aveva posto questa domanda, il presidente dell'associazione Goh Gun-He aveva premuto le labbra il più vicino al microfono e aveva risposto.

["È Sung Jin-Woo Hunter-nim."]

Era un fatto già noto che Jin-Woo avesse ucciso da solo tutti i mostri formica di grado S che occupavano l'isola di Jeju.

Le tre parole "Sung Jin-Woo" uscite dalle labbra del presidente dell'associazione Goh Gun-He aveva causato molto sconvolgimento in tutto il Giappone. Per i giapponesi, Jin-Woo era il loro unico raggio di speranza.

E una settimana dopo.

Proprio come aveva promesso prima di partire dalla Corea, Jin-Woo aveva completamente annientato i mostri giganti dalla terraferma giapponese e stava per tornare a casa.

Forse era inevitabile che gli innumerevoli giapponesi si fossero radunati per vederlo un'ultima volta.

L'impiegato dell'Associazione aveva spiegato che, se non fosse per il Paese che stava attraversando il caos della bonifica delle aree colpite, oggi sarebbero arrivate ancora più persone.

E aveva aggiunto

“Onestamente parlando, anche il nostro Primo Ministro desidera incontrarti per esprimere la sua gratitudine, Sung Jin-Woo Hunter-nim. Possiamo disturbarti per questa piccola questione? "

L'espressione dell'impiegato dell'Associazione era molto più seria che mai. Jin-Woo poteva facilmente indovinare la quantità di pressione da parte dei superiori a cui questo ragazzo doveva essere sottoposto.

Sfortunatamente, quello che inizialmente non voleva fare, non era ancora interessato a farlo, anche adesso. Jin-Woo aveva risposto allo stesso modo di quando gli era stato chiesto la prima volta.

"Non voglio sprecare il mio tempo facendo qualcosa di non necessario."

L'impiegato dell'Associazione aveva finito per ridere dopo aver assistito all'atteggiamento diretto di Jin-Woo e aveva annuito con la testa in segno di comprensione.

"Haha... ho capito."

Mentre continuavano a chiacchierare su questo e quello, il veicolo che li trasportava arrivò finalmente all'ingresso dell'aeroporto. Come al solito, Jin-Woo uscì con calma dall'auto e camminò sul marciapiede.

Ma, in quel preciso momento, fu inondato dallo sfogo di battiti di mani appassionati provenienti da ogni parte.

Jin-Woo si guardò intorno verso la folla raccolta.

"Hunter-nim!"

"Sung Jin-Woo Hunter-nim!"

Non riusciva a capire niente che gli stessero dicendo, ma poi di nuovo, ciascuna delle luci che brillavano nei loro occhi, le loro voci e i loro gesti lo aiutarono a superare del tutto la barriera linguistica.

La loro gratitudine e il loro rispetto senza fondo erano trasmessi nell'aria e lui poteva percepirli tutti.

Beru, guardando questo spettacolo dalla sua ombra, lo coinvolse subito in una chiacchierata.

'Oh, mio ​​re. I tuoi leali sudditi esprimono la loro genuina adulazione e timore reverenziale nei suoiconfronti. "

'Non è così.'

'Oh mio re, forse è meglio che agiti la mano e riconosci i tuoi sudditi...'

'Hey. Ho detto che non è così.'

da dove ha imparato tutte queste cose strane?

Jin-Woo stava per ignorare il consiglio di Beru e voltarsi, ma poi si era fermato per fare una domanda alla sua formica soldato.

'A proposito, le altre formiche si divertono quando tu, sai, le riconosci, come hai detto?'

Beru rispose con una voce molto orgogliosa. In effetti, se in quel momento si fosse trovato fuori dall'ombra, avrebbe sicuramente formato anche un'espressione imponente.

'Ma, naturalmente, mio ​​re.'

C'era da aspettarselo, però. Beru possedeva un'abilità che innalzava il morale delle formiche con nient'altro che il suo stridio.

Jin-Woo annuì con la testa. Tutte queste persone erano venute a salutarlo, quindi c'era un motivo per non salutarle di nuovo, cosa che anche una formica poteva fare?

Jin-Woo si fermò e si voltò di nuovo verso la folla. Esitò e alzò goffamente la mano sinistra, prima di agitarla verso le persone che lo guardavano.

I suoni degli applausi diventarono ancora più energici e furono presto accompagnati anche da forti applausi.

Clap, clap, clap, clap!

Solo allora si accorse che l'impiegato dell'Associazione aveva il compito di guidarlo battendo vigorosamente le mani. Anche i bordi degli occhi dell'uomo si stavano arrossando per le emozioni.

"Grazie!"

"Grazie mille, Hunter-nim!"

"Ti siamo grati per tutto!"

Anche il naso del dipendente dell'Associazione si era arrossato a questo punto, e si era rivolto a Jin-Woo mentre si asciugava i bordi degli occhi con le maniche della camicia.

«Andiamo avanti, Hunter-nim. L'aereo dovrebbe partire presto. "

Jin-Woo abbassò lentamente la mano.

Anche allora, il suono degli applausi non cessò. Continuarono all'infinito, anche se la sua schiena scomparve dalla vista della folla raccolta.

L'aereo che trasportava Jin-Woo scese in rullaggio tra l'espulsione di oltre centomila persone.

Il giorno dopo.

Un noto editorialista giapponese aveva scritto e pubblicato queste parole.

Se il massimo leader della loro nazione fosse stato scelto solo con il sostegno dei suoi cittadini, allora avrebbero visto il loro primo ministro non nativo eletto quel giorno.

Nella sontuosa villa di proprietà di uno dei cinque Hunter di grado Autorità speciale, Christopher Reid.

Si era svegliato improvvisamente nel cuore della notte.

La causa? I rumori dell'ambiente circostante.

Essendo uno dei migliori Hunter riconosciuti dal mondo, non sarebbe stato in grado di addormentarsi nemmeno per un solo giorno se si fosse preoccupato di ogni piccolo rumore che poteva sentire.

Ed era proprio così. Non si era svegliato perché era troppo rumoroso intorno a lui. No, era l'esatto contrario.

'perché qui intorno è così tranquillo?'

Tutti i tipi di rumori ambientali che poteva sentire se si concentrava solo un po' erano spariti come se fossero stati tutti una bugia.

Si alzò dal letto e aprì la porta della camera da letto. Non poteva rilevare la presenza di diversi aiutanti che avrebbero dovuto essere localizzati in vari punti della villa.

Come se fosse entrato in una casa abbandonata, c'era questa atmosfera profondamente inquietante che permeava l'aria.

Christopher Reid fissò senza parole il corridoio vuoto, prima di avvicinarsi per prendere un bicchiere di vino lasciato sul tavolo e tornare alla porta. E poi, lo aveva buttato nel corridoio.

Il bicchiere di vino lasciò la sua mano e disegnò un delicato arco nell'aria, prima di colpire il pavimento per frantumarsi in pezzi.

Tuttavia, non c'erano ancora suoni. Nemmeno uno.

In quel momento, un forte brivido gli percorse la spina dorsale. Si rese conto che era accaduto qualcosa che non poteva accadere.

I suoi sensi acuti stavano emettendo campanelli d'allarme. Lo stavano avvertendo che ora stava affrontando il tipo di pericolo che non aveva mai sperimentato prima. Il suo istinto gli consigliava caldamente di fare una certa azione, subito.

Si allontanò rapidamente dalla porta. Corse alla cassettiera accanto al letto per prendere il cellulare appoggiato sopra e, allo stesso tempo, aprì uno dei cassetti. C'era un pezzo di carta stropicciata che riposava in silenzio all'interno.

Queste parole erano scritte sulla sua superficie.

- Se hai bisogno di aiuto, chiama questo numero. Il presidente dell'Associazione degli Hunter coreani Goh Gun-He ti metterà in contatto con quell'uomo.

Il vicedirettore dell'Hunter Bureau aveva lasciato quel biglietto al maggiordomo prima di andarsene.

Christopher Reid seppe di questo fatto un po' più tardi e andò direttamente su tutte le furie. Stava pensando di sbarazzarsi subito del biglietto, ma poi non ce la fece a farlo dopo che per qualche motivo il volto preoccupato di Madame Selner continuava a indugiare nella sua mente.

'La signora aveva davvero previsto che sarebbe arrivato un momento come questo ?!'

Non conosceva la risposta. Ma, se voleva scoprirlo, doveva prima sopravvivere.

Christopher Reid capovolse rapidamente la nota. Il numero di telefono del presidente dell'associazione Goh Gun-He era scritto sul retro. A quanto pare, l'uomo coreano parlava correntemente l'inglese. Quindi, non dovrebbe esserci un problema con la barriera linguistica qui.

Non appena Christopher Reid avrebbe fatto questa chiamata, avrebbe ricevuto l'aiuto del signor Sung.

'…….'

Era piuttosto certo di aver letto il necrologio di quell’ Hunter coreano un paio di giorni dopo che lo sciocco era volato in Giappone. Dopotutto, sembrava che il ragazzo si fosse sopravvalutato.

Tuttavia, i pensieri di Christopher Reid avevano subito un cambiamento molto rapido dopo aver visto le imprese delle creature evocate che quel ragazzo controllava. Lo skillset posseduto da Mister Sung era tutto reale.

La signora Selner gliel'aveva detto prima.

[“Hunter Sung Jin-Woo. Se è lui, potrebbe essere in grado di proteggerti. "]

Da quando aveva detto quelle parole, poteva esserci anche un po' di sostanza dietro di loro.

Christopher Reid compose rapidamente il numero.

No, ci aveva provato.

Sfortunatamente, le sue dita dovettero smettere di muoversi quando sentì la presenza di persone dietro di lui.

"..."

Ormai era troppo tardi per chiedere aiuto o per far sapere a qualcun altro della sua situazione. Christopher Reid mise giù il telefono e la nota e si alzò di nuovo in silenzio.

La prima persona che vide dopo essersi voltato lentamente fu un uomo biondo con un sorriso luminoso inciso sul viso. Una delle mani di quest'uomo era persino infilata in tasca - una dimostrazione di totale svago.

Un comportamento così rilassato sarebbe piuttosto impossibile da trovare da una persona normale che invadeva la residenza di un Hunter di grado Autorità Speciale, e non solo, un Hunter che vanta uno dei più alti livelli al mondo.

Christopher Reid chiese.

"Chi siete?"

La biondina davanti ai suoi occhi e altri due dietro a questa. C'erano un totale di tre intrusi.

Non si sapeva già se sarebbe stato in grado di combattere, e pensare che c'erano anche due nemici di simile calibro.

Una goccia di sudore freddo colò sulla fronte di Christopher Reid. E proprio mentre questa goccia scivolava oltre la sua fronte, oltre la sua tempia, e lungo la sua guancia fino a raggiungere la punta del suo mento….

La biondina iniziò a parlare.

"Se continui a cercare di accogliere questi umani durante le tue lotte, non sarai in grado di salvare una sola cosa, oh Frammento diLuce Brillante."

E peggio ancora, la sua voce suonava davvero bizzarra come se in primo luogo non appartenesse nemmeno a questo mondo .

'…Lingua dei mostri?!'

Le sopracciglia di Christopher Reid si alzarono molto in alto.

"Che cazzo stai dicendo??"

La biondina guardò l'agitato Christopher Reid reagire e alzò il dito per premerlo contro le sue labbra.

"Shh. Non stavo parlando con te. "

Questa volta l'inglese fluente della bionda fece allargare ancora di più gli occhi di Christopher Reid.

Un essere in grado di parlare sia il linguaggio dell'uomo sia il linguaggio dei mostri - per quanto ne sapeva Christopher Reid, nessuna persona simile esisteva in questo mondo.

Il dito che lasciava le labbra della biondina indicò poi il cielo in alto.

"Lassù. Stavo parlando con il tizio lassù connesso a te. "

Ovviamente, Christopher Reid non riusciva a fare né testa né croce di ciò di cui parlava quest'uomo biondo. Ma di una cosa era sicuro.

Era sicuro che questa bionda lo stesse guardando dall'alto in basso in quel momento. La voce arrabbiata di Christopher Reid risuonò con forza all'esterno.

"Ti sembro un dannato passatempo ?!"

Una luce cremisi esplose dai suoi occhi e presto, fiamme viziose iniziarono a sferzare tutto il suo corpo. In effetti, la sua figura divenne di colore cremisi e diventò sempre più grande. I mobili catturati dalla sua espansione furono tutti buttati via.

BROOM-!!

La sua nuova apparizione mentre le fiamme rabbiose avvolgevano il suo intero corpo era quella del Dio del Fuoco! Ora facilmente alto quattro metri, vere fiamme stavano fuoriuscendo dagli occhi della creatura.

"Come minimo, prenderò uno di voi con me!"

Il pugno di Christopher Reid si scontrò con il muro e causò una massiccia esplosione.

Ka-boom !!

I due uomini dietro la bionda si fecero da parte per evitare i detriti dal muro che esplodeva e si rivelarono per intero.

"Manifestazione spirituale del corpo...?"

"Un essere umano può manifestare un corpo spirituale?"

Guardarono la nuova apparizione di Christopher Reid con un certo interesse. Nel frattempo, il pavimento su cui si trovava Christopher Reid iniziò a bollire e sciogliersi.

Per la prima volta dalla peggiore calamità che abbia mai colpito l'umanità, il "raid Kamish", si era preparato a morire.

BROOM-!!

Le fiamme avvolte intorno a lui divennero ancora più violente come se stessero per esplodere e iniziassero a inghiottire tutto ciò che lo circondava.

E mentre le vicinanze venivano spazzate via dalle sue fiamme viziose, si trovò nel mezzo di questa tempesta di distruzione e ruggì abbastanza forte da scuotere la terra stessa.

"Muori, fottuta stronza di un mostro- !!"