Capitolo 154

Capitolo 154

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I giornalisti di tutto il mondo erano atterrati in Giappone.

 

La cosa particolare di questo fatto, era che la maggior parte di quei giornalisti erano corrispondenti di guerra abituati a coprire i vari conflitti che accadevano in tutto il mondo.

 

Questa era una prova valida come tutte le altre, che l'evento che stava per svolgersi lì era pericoloso quanto una guerra vera e propria.

 

Il cordone di sicurezza costruito intorno al Portale era incredibilmente pesante. I giornalisti sollevarono le loro telecamere e indicarono il Portale grande quanto un edificio e la formazione di barriere tracciate attorno ad esso, così come l'esercito di uomini e donne che li circondavano.

 

L'intera location era piena zeppa di una tensione palpabile vista solo poco prima dello scoppio della guerra.

 

L'assistente giornalista ingoiò la sua saliva nervosa e chiese al suo capo, il famoso corrispondente di guerra inglese William Bell:

 

"Le armi da fuoco moderne non funzionano contro i mostri, quindi perché è presente l'esercito?"

 

William Bell rispose, mentre continuava a catturare ogni volto determinato dei soldati presenti con la sua macchina fotografica:

 

"Per farci guadagnare più tempo."

 

"Mi scusi?!"

 

“Il loro compito è attirare l'attenzione dei mostri in modo che gli Hunter possano prepararsi per la loro controffensiva. Inoltre, per fungere da esca, in modo che anche i superiori che guardano da laggiù troveranno abbastanza tempo per evacuare anche da questo posto."

 

Clic.

 

Il volto successivo della persona ad essere catturato nell'obiettivo di William Bell era quello del Presidente dell’Associazione giapponese degli Hunter Matsumoto Shigeo, in piedi vicino alla barriera. Stava conversando con diversi membri dello staff, la sua espressione dura e cupa.

 

'Certo, non è il momento per lui di fare un sorriso, non è vero?'

 

Clic.

 

"Che significa..."

 

L'assistente giornalista, che non aveva la stessa esperienza di William Bell, parlò con un luccichio teso negli occhi.

 

"Sono... Carne da macello."

 

“Guarda, amico. Mi stai mettendo in difficoltà se pensi che sia il destino di qualcun altro.”

 

"Mi scusi?"

 

"Voglio dire, se mi dovesse succedere qualcosa, è tuo compito starmi davanti, giusto?"

 

"Ehhhh?!"

 

Il giovane assistente giornalista si spaventò e si voltò rapidamente indietro, spingendo William Bell a picchiare leggermente il ragazzo con il gomito.

 

"Se rimani così teso, non avrai nemmeno la possibilità di scappare prima di essere morto, okay? Quello che sto cercando di dire qui è, rilassati un po'.”

 

L'assistente giornalista si rese conto che era solo uno scherzo da quell'occhiolino sapiente che William Bell gli aveva lanciato, e gli diede una pacca sul petto tremante.

 

'Mister Bell... Può ancora fare una battuta in una situazione come questa.’

 

L'aria rilassata, densamente carica della presenza imponente del giornalista esperto, filtrò nel giornalista più giovane e ciò contribuì ad ammorbidire la tensione che sentiva.

 

Tuttavia, l'assistente era perfettamente consapevole della verità. Ogni volta che William Bell iniziava a sorridere in quel modo, era allora che anche bisognava essere più nervosi.

 

L'assistente riportò lo sguardo sul Portale che si ergeva alto nel cielo.

 

"Che tipo di mostruosità verrebbe fuori da lì, mi chiedo?"

 

William Bell smise di scattare foto e guardò in alto nello stesso punto del suo assistente.

 

Quella cosa di sicuro era enorme. Così enorme, infatti, si sarebbe potuti essere facilmente sopraffatti solo dalle sue dimensioni.

 

Dopo che i Portali iniziarono ad apparire nel mondo, il secondo campo di battaglia in cui andarono quei corrispondenti di guerra era diventato il luogo di vari Portali. Significava che William Bell si era già imbattuto nella sua giusta dose di terrore.

 

Diavolo, anche lui ebbe la sfortuna di riferire dal luogo effettivo di una rottura del Dungeon….

 

Ma poi, il Portale che fluttuava davanti ai suoi occhi era su un altro regno. Il solo guardare quella dannata cosa lo fece scoppiare in un sudore freddo.

 

'Questo è probabilmente il motivo per cui nessun gruppo di Hunter di altro grado è stato inviato.'

 

Nessun Hunter di alto rango si offrì volontario per entrare nel Portale per vedere cosa ci fosse dentro, quindi nessuno sapeva cosa sarebbe potuto saltare fuori da quella cosa, una volta che si fosse spalancata.

 

Le labbra di William Bell, fino a quel momento chiuse in linea retta, si aprirono lentamente:

 

"Non sono sicuro di cosa uscirà da lì, ma..."

 

Poi un sorriso amaro si formò sulle sue labbra.

 

"Ma, qualunque cosa venga fuori, preghiamo solo che la barriera di Yuri Orlov sia abbastanza forte da trattenerlo."

 

L'ultimo punto in cui la sua telecamera si diresse era stata la direzione di Yuri Orlov, impegnato a ispezionare per l'ultima volta la formazione della barriera. L’Hunter russo in quel momento era raggiante da un orecchio all'altro.

 

"È perfetto. Molto bene."

 

Yuri Orlov era profondamente fiducioso della barriera.

 

Perché, beh... Le sue barriere erano sempre state eccezionali. Inoltre, quella non era l'unica cosa che lo motivava.

 

Il presidente dell'Associazione Matsumoto Shigeo era preoccupato per i cittadini giapponesi che lo rimproveravano con forza per l'accordo, quindi aveva tenuto tutto segreto. Di conseguenza, il pubblico giapponese era convinto che il russo fosse arrivato lì per bontà del suo cuore e aveva iniziato a inondarlo di donazioni.

 

E così, ebbe modo di guadagnare una quantità ancora maggiore di ricchezza. Oltre a questo, c'era anche di più! Innumerevoli giornalisti avevano affrontato i pericoli per scattare le sue foto.

 

Ricchezza e fama. Le due cose per cui Yuri Orlov era impazzito gli erano cadute in grembo in un colpo solo.

 

Sottolineò sé stesso un'ultima volta alla folla:

 

"È perfetto!!"

 

Dopo quella giornata, sarebbe passato ai libri di storia come il primo uomo in assoluto a bloccare da solo un Portale di grado S.

 

'Preferirei di gran lunga essere ricordato come un uomo che cancella un Portale di grado S da solo, però…'

 

Peccato, non poteva diventare troppo avido, dal momento che un altro Hunter più adatto per quel titolo era già apparso. Cosa poteva fare al riguardo, realisticamente parlando? Quel ragazzo era un Hunter di tipo combattente, mentre lui era un tipo di supporto, dopotutto.

 

Bisognava solo diventare i migliori nei campi scelti. Questo è tutto quello che avrebbe dovuto fare.

 

'Giusto, giusto!'

 

Leggermente portato via dai propri pensieri, Yuri Orlov tirò fuori dalla tasca interna una fiaschetta grande quanto il suo palmo. Quando aprì il coperchio, l'odore pungente della vodka si diffuse.

 

“M-Mister Yuri!! Alcol...?!"

 

L'impiegato dell'Associazione incaricato di badare al russo andò fuori di testa e cercò di fermarlo, ma Yuri Orlov lanciò un'occhiataccia con rabbia allo sfortunato giapponese.

 

“Questo è un brindisi celebrativo, capito? Un Brindisi! Quindi, lascia andare la tua tensione, ok? Perché molto presto metterò in scena il più grande spettacolo del mondo."

 

"E-anche allora..."

 

“Ehi, vuoi un sorso? Te lo sto dicendo, le tue preoccupazioni e la tua tensione voleranno via in un colpo solo."

 

Yuri Orlov avvolse il braccio attorno alle spalle dell'impiegato e iniziò a offrire la vodka. Il Presidente dell’Associazione Matsumoto Shigeo si accigliò profondamente, mentre fissava quello spettacolo da lontano.

 

'Pensare, il destino del Giappone dipende da un uomo del genere...'

 

Silenziosamente schioccò la lingua e chiese a uno del suo entourage accanto a lui:

 

"Quanti Hunter di grado S sono in attesa?"

 

"Sono in totale tre, signore."

 

"Tre, è.…"

 

Dei dieci Hunter di grado S ancora sopravvissuti, solo tre risposero alla convocazione dell'Associazione. Il cipiglio sul viso di Matsumoto Shigeo si fece più profondo di un altro livello.

 

Dopo che il raid dell'isola di Jeju infierì un colpo disastroso alla comunità degli Hunter in Giappone, la sua influenza era diminuita notevolmente fino a toccare il fondo.

 

Alcuni quartieri stavano affermando ad alta voce che fu Matsumoto Shigeo a portare alla morte gli Hunter di grado S, accecati dalla sua stessa avidità. E la maggior parte dei rimanenti Hunter di grado S gli aveva voltato le spalle.

 

Avevano persino lasciato un ultimatum dicendo che, finché fosse rimasto il Presidente dell’Associazione, non avrebbero più seguito gli ordini dell’Associazione.

 

'Se solo Goto-kun fosse ancora qui con me...'

 

I pugni chiusi di Matsumoto Shigeo tremavano forte. La morte di Goto Ryuji fu una perdita troppo dolorosa per il Presidente dell'Associazione giapponese, che lo aveva usato come suo braccio destro.

 

'Ma questo è il motivo per cui...'

 

... Ecco perché quel giorno era doppiamente importante per lui.

 

Se gli sforzi concertati dell'Associazione avessero portato al blocco del Portale di grado S, allora lo avrebbe usato per mirare ancora una volta verso la cima.

 

'Go Gun-Hee... E poi, Sung Jin-Woo.'

 

Lungo la strada, avrebbe potuto trovare la possibilità di ripagare tutte le umiliazioni, con gli interessi, a quegli uomini che avevano rovinato il suo futuro.

 

'Lo farò, sicuramente…’

 

Sicuramente, doveva funzionare.

 

Il Presidente dell'Associazione Matsumoto lanciò di nuovo un'occhiataccia al Portale, la sua espressione divenne ancora più grave di prima. Uno dei suoi assistenti guardò l'orologio e gli sussurrò qualcosa:

 

"Signore, mancano tre minuti all'apertura del Dungeon."

 

"Capisco."

 

Matsumoto Shigeo annuì. Innumerevoli pensieri turbinavano nel suo sguardo che osservava l'enorme Porta.

 

Due minuti, un minuto, 59 secondi, 58...

 

Il tempo, pieno di tesa tensione, scorreva apparentemente al ritmo dei nodi. E ben presto, il "muro" nero che copriva la superficie del gigantesco Portale iniziò a diventare sfocato.

 

I giornalisti gridarono tutti all'unisono.

 

"Uh, uh?!"

 

"Ehi, il Portale si sta aprendo!!"

 

"Loro... Stanno uscendo!"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Figlio?"

 

Jin-Woo stava per alzarsi di soppiatto, ma tornò a sedersi in silenzio quando sua madre lo chiamò.

 

"Si, mamma?"

 

La mamma staccò gli occhi dalla TV e guardò Jin-Woo. Il telegiornale trasmetteva costantemente la trasmissione speciale relativa al Portale di grado S in Giappone da un po’ di tempo.

 

La storia in corso riguardava la rottura del Dungeon che sarebbe avvenuta in pochi minuti o giù di lì.

 

"Non stavi cercando di... Andare da qualche parte, vero?"

 

Il sesto senso di sua madre a volte poteva essere anche più acuto di quello di un Hunter di alto grado, rifletté dentro Jin-Woo. Sobbalzò appena un po', ma rispose come se nulla fosse andato storto:

 

"Ho una promessa da mantenere, vedi."

 

"Una promessa? In una giornata come questa?"

 

“Ho fatto quella promessa tempo fa, mamma. Dato che, dal momento che quel portale si sta aprendo comunque in Giappone e non ci riguarderà, non l'ho annullata."

 

La mamma, però, lo stava ancora fissando con occhi poco convinti. Tuttavia, non mentiva, tecnicamente parlando.

 

'In un certo senso, questa è una promessa che ho fatto con il sistema, non è vero?'

 

La mamma aveva continuato a fissare Jin-Woo ancora per un po', prima di chiedere di nuovo a suo figlio:

 

"Non devo preoccuparmi per te, giusto?"

 

Jin-Woo rispose con sicurezza.

 

"Certo, mamma."

 

Aveva lavorato duramente per ottenere quella forza proprio per quello scopo. La mamma fece un sorriso gentile solo dopo aver guardato profondamente negli occhi di Jin-Woo, traboccanti di palpabile sicurezza.

 

"Stai attento quando esci, figliolo."

 

Anche Jin-Woo sorrise piacevolmente.

 

"Torno presto, mamma."

 

Jin-Woo si alzò e lasciò la casa poco dopo.

 

L'appartamento della sua famiglia si trovava al nono piano e, per la prima volta in assoluto, imparò quanto fosse lento l'ascensore che lo portava al piano terra.

 

Sentì l'ansia insinuarsi mentre le sue aspettative aumentavano, chiedendosi che tipo di prigione avrebbe sbloccato quella sua chiave nera.

 

Ting.

 

La porta dell'ascensore al piano terra si aprì. Una signorina che non aveva mai visto prima alzò la testa senza pensarci troppo, e i loro sguardi si bloccarono per un breve istante.

 

Doveva essere una delle pochissime persone che non sapevano che un Hunter di grado S vivesse in quell’edificio, perché non appena riconobbe il viso di Jin-Woo, i suoi occhi quasi saltarono fuori dalle orbite.

 

"HUH???"

 

Jin-Woo la sfiorò velocemente e si tirò su il cappuccio attaccato alla sua felpa. I suoi passi erano veloci, forse anche per il fatto che anche la sua mente correva molto veloce.

 

Jin-Woo fu in grado di lasciare il complesso di appartamenti in un batter d'occhio e mentre si trovava in strada, si guardò intorno.

 

'... È a causa del Portale in Giappone?'

 

Per qualche ragione, le strade erano stranamente deserte. Ma, grazie a ciò, Jin-Woo non dovette badare agli sguardi dell'ambiente circostante mentre confermava tranquillamente le informazioni sulla chiave nera.

 

 

Oggetto: chiave del tempio di Cartenone

Rarità:??

Tipo: chiave

 

'Hai soddisfatto le condizioni richieste.'

Una chiave che ti permette di entrare nel Tempio di Cartenone. Può essere utilizzato nel Portale designato.

La posizione del Portale designato verrà rivelata dopo che sarà raggiunto il tempo predeterminato.

 

Tempo rimanente: 00:01:02

 

 

 Restava solo un minuto.

 

'… È quasi qui.'

 

Il suo cuore, sommerso con calma in profondità sotto la fredda superficie, cominciò ad accelerare silenziosamente il suo ritmo.

 

Ba-thump, ba-thump!!

 

Jin-Woo rimase immobile e concentrò il suo udito sul battito pulsante del suo cuore, mentre aspettava il minuto rimanente. Non aveva nemmeno bisogno del suo orologio. L'orologio biologico dentro di lui, affilato all'estremo, era più preciso di qualsiasi dispositivo di misurazione del tempo conosciuto dall'uomo.

 

‘… 3, 2, 1.’

 

Esattamente un minuto dopo, Jin-Woo aprì gli occhi chiusi.

 

Clic.

 

 

Tempo rimanente: 00:00:00

La posizione in cui la chiave può essere utilizzata sarà ora disponibile.

 

 

Gli occhi di Jin-Woo si spalancarono notevolmente.

 

'Non è questo posto...?'

 

La posizione del Portale che apparve nel messaggio del Sistema non era troppo lontana da lì. In effetti, era piuttosto familiare con quel posto.

 

Jin-Woo utilizzò rapidamente una delle funzionalità che il suo telefono solo per Hunter possedeva per accedere al sito web dell'Associazione degli Hunter, e controllò le informazioni sul Portale in questione.

 

La sua posizione era esattamente dove l'avviso di avvertimento dell'Associazione, emesso qualche tempo fa, diceva che sarebbe stato.

 

Non si aspettava che la posizione che quella chiave avrebbe dovuto "sbloccare" sarebbe stata lì. Come se qualcuno gli avesse dato uno schiaffo nella parte posteriore della testa, Jin-Woo si sentì un po’ stordito.

 

'Ho fatto un errore.'

 

In realtà, la descrizione della chiave non gli stava mentendo. Il Sistema aveva detto che le informazioni sul Portale sarebbero state rese disponibili, ma non aveva detto nulla riguardo a un Portale che sarebbe apparso da qualche parte.

 

Era stato colto di sorpresa.

 

Le mani di Jin-Woo che manipolavano il suo telefono diventarono molto più impegnate. Controllò ancora un po’ le informazioni sul Portale, e scoprì che c'era una Gilda già impegnata a ripulirlo in quel momento. Il grado del Portale in questione era "C".

 

'Non è un grado elevato, ma...'

 

Il vero problema era non sapere veramente cosa fosse nascosto dentro.

 

'È un piccolo sollievo che la posizione non sia lontana.'

 

Era a una decina di minuti di macchina. Se avesse corso con tutto quello che aveva, ci sarebbe arrivato in meno di 60 secondi. Jin-Woo si nascose con "Furtività" e iniziò a correre a tutta velocità. Attivò l'abilità "Scatto Fulmineo" per sicurezza.

 

La sua nuova destinazione era in realtà il campo di atletica dell'ex liceo di Jin-Ah. La scuola è rimasta chiusa sin dall'incidente degli Orchi, quindi non c'era pericolo che civili ignari si facessero male per ogni evenienza, ma….

 

'... Ma invece, è la squadra del raid che ripulisce il Dungeon quella in pericolo.'

 

Jin-Woo ricordò i momenti in cui visitò quel tempio sotterraneo.

 

Aveva ricordato tutte quelle morti ravvicinate. Ricordava chiaramente diversi momenti in cui fu quasi ucciso quel giorno.

 

Ma qual è stato il motivo? Senza dubbio, quelli erano ricordi sorprendentemente terrificanti della sua vita, ma quando si guardò indietro, il suo cuore iniziò a battere più velocemente per l'eccitazione. Anche in quel momento

 

Probabilmente aveva qualcosa a che fare con il fatto che, all'interno di quel tempio, Jin-Woo aveva avuto modo di provare per la prima volta cosa si provasse ad essere vivo. Allora, non era un inutile e impotente Hunter di grado E, ma uno sfidante che si scontrava con difficoltà impossibili.

 

In un batter d'occhio, girò diverse strade e la vista della scuola familiare fu catturata dai suoi occhi. Aveva davvero bisogno solo di poche decine di secondi per arrivare a scuola.

 

Varcò l’ingresso principale e vide il Portale fluttuare nell'aria appena sopra il campo di atletica di lato. Una manciata di dipendenti dell'Associazione e membri dello staff della Gilda che stavano facendo il raid erano in piedi intorno al Portale come a guardia dei suoi dintorni.

 

Stavano tutti andando avanti in un'atmosfera tranquilla, forse perché non avevano ancora sentito nessuna notizia di qualcosa di importante accaduto all'interno. Ma quella quiete fu immediatamente infranta dall'improvvisa entrata di Jin-Woo. Perché... Scelse di annullare la sua furtività vicino al Portale.

 

"Uh, uh??"

 

Uno dei membri dello staff della Gilda scoprì tardivamente la presenza di Jin-Woo e cercò di interromperlo.

 

"Non puoi entrare qui."

 

Jin-Woo si tolse il cappuccio e si rivelò. E questo suscitò un forte "Heok!!” dal lato.

 

"È lei!!"

 

L’impiegata dell'Associazione aveva immediatamente riconosciuto Jin-Woo e gridò di sorpresa. Era la stessa impiegata con gli occhiali in cui si imbatté quando si prese cura del Portale di grado B che spuntò in mezzo alla strada.

 

Jin-Woo pensava che sarebbe stato più veloce parlare con lei invece che con lo staff della Gilda che gli bloccava la strada, quindi ignorò del tutto il ragazzo e le parlò direttamente.

 

"Devi fermare questo raid adesso."

 

"Scusi??"

 

Si agitò mentre cercava di rispondere.

 

"M-ma, il risultato della misurazione è uscito come solo C.…"

 

Jin-Woo scosse la testa e glielo disse senza mezzi termini.

 

"Se non interrompi il raid ora, moriranno tutti."

 

"...!!"

 

Jin-Woo alzò la testa e lanciò un'occhiataccia al Portale.

 

Quelle persone non avrebbero potuto capirlo?

 

Un'aura inquietante così nauseante da fargli venire la pelle d'oca, stava lentamente uscendo dal Portale.

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