Capitolo 145

Capitolo 145

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La mascella di Park Jong-Soo cadde a terra. Era così scioccato che ebbe bisogno di un po’ di tempo per elaborare l'evento a cui i suoi stessi occhi avevano assistito proprio in quel momento.

 

'Come ha potuto uccidere l'Archlich in un colpo solo?!'

 

Ci fu un evento che fece diventare l’Archlich una creatura piuttosto famigerata tra i boss. E quello era l'incidente dell'annientamento della Gilda del Drago Dorato.

 

L’intera gilda fu completamente distrutta da un singolo Archlich. Non una gilda qualsiasi, ma una che sarebbe dovuta essere piuttosto potente anche all'interno della Cina. Ma poi, poteva essere stato un risultato ovvio.

 

L'Archlich poteva evocare continuamente i "Cavalieri della Morte" ogni volta che lo desiderava. E un Cavaliere della Morte era un mostro di tipo non morto molto potente, che richiedeva l'aspra lotta di più Hunter di rango A per essere sconfitto.

 

Se si sottovalutava il boss semplicemente perché inizialmente non aveva guardie intorno, allora non si sarebbe stati in grado di sfuggire alla distruzione totale.

 

Alla fine, si verificò una rottura del Dungeon che la Gilda del Drago Dorato non riuscì a chiudere. L’Hunter Liu Zhigeng, di grado autorità speciale cinese, era arrivato al momento giusto, quindi l'incidente non si trasformò in una catastrofe, ma molti Hunter avevano conosciuto il terrore che un Archlich rappresentò durante quell’incidente.

 

'Ma ora…'

 

Quella formica mutante aveva ucciso l'Archlich in un colpo solo. Fu un evento sorprendente.

 

Forse non era solo Park Jong-Soo a pensarla così, perché anche Jung Yun-Tae, in piedi accanto a lui, non sembrò affatto chiudere la mascella molle.

 

"Mio Dio…”

 

Come se non potesse credere ai propri occhi, chiese a Park Jong-Soo un'altra conferma:

 

"Hyung-nim, non era un Archlich?"

 

“Sì, lo era. La cosa che è uscita dal Portale durante l'incidente della Gilda del Drago Dorato.”

 

"Se è vero, allora quella formica ha appena oneshottato (1) un Archlich...?"

 

Jung Yun-Tae aveva un'espressione completamente incredula. Anche altri Hunter ascoltarono la conversazione in corso tra Park Jong-Soo e Jung Yun-Tae, e non riuscirono a nascondere il loro estremo shock.

 

"Un Archlich?!"

 

"Quella cosa era un Archlich??"

 

"E la formica l'ha abbattuta in un colpo solo??"

 

"Whoa."

 

Proprio come l'intera squadra d'assalto della Gilda dei Cavalieri rimase sbalordita dall'evocazione di Jin-Woo che uccise il boss di un Dungeon di grado A in un batter d'occhio….

 

La multi-talentuosa guaritrice Jung Ye-Rim, che in quel momento sudava copiosamente mentre cercò di trattenere la marea di mostri non morti, stava morendo di curiosità riguardo a quello che successe alle sue spalle.

 

"Che cos'era quello? Quello che è successo?”

 

Tuttavia, la sua curiosità non poté essere mantenuta a lungo. Qualcosa di abbastanza sorprendente iniziò ad accadere proprio davanti ai suoi occhi, ecco perché.

 

"Uh??"

 

Tutti quei mostri non morti, che si scatenavano come se fossero solo a un momento di distanza dal superare lo "Scudo Divino” crollarono improvvisamente a terra come marionette con i fili tagliati.

 

Plop.

 

Plop.

 

E poi, non si rialzarono.

 

"P-Presidente??"

 

Jung Ye-Rim fu sorpresa da quella improvvisa svolta degli eventi e si guardò in fretta dietro di lei. Park Jong-Soo stava annuendo con la testa.

 

'L'Archlich doveva aver qualcosa a che fare con i mostri non morti sconfitti che si riprendevano completamente.'

 

Si sentì davvero completamente stordita e persa, alla vista dell'orda impazzita di mostri che si precipitava dentro come un'onda di marea nera, chiedendosi cosa sarebbe successo a lei e al suo gruppo, ma...

 

Era come se poté respirare di nuovo.

 

"Fu..."

 

Dietro Park Jong-Soo occupato a sospirare di sollievo, gli Hunter in piedi non riuscirono a nascondere le loro espressioni euforiche. Erano tutti eccitati all'idea di uscire sani e salvi da quel Dungeon.

 

"Hyung-nim, hai lavorato sodo."

 

"Cosa vuoi dire, ho lavorato sodo... Sono quei tipi che hanno lavorato sodo, non io.”

 

Park Jong-Soo indicò con il mento e Jung Yun-Tae guardò dietro di lui. Le evocazioni erano tutte immobili e fissavano gli Hunter umani come per chiedere "Dove andiamo ora?”

 

'Beh, ehm, se stanno in piedi così e non si muovono sembrano un po' più carini...’

 

Tuttavia, una delle formiche doveva essersi annoiata, perché senza una ragione apparente, strideva forte verso il soffitto.

 

"Kkkkiieeeehhhk- !!"

 

Proprio così, l'espressione di Jung Yun-Tae che conteneva un accenno di impressione favorevole verso le creature volò via in un istante.

 

Swish.

 

Jung Yun-Tae girò indietro la testa e chiese al suo capo.

 

“Hyung-nim. Non è come quando Sung Jin-Woo Hunter-nim ripulisce un Dungeon da solo?”

 

"Sì, più o meno."

 

Anche Park Jong-Soo era d'accordo con quella valutazione. Nelle parti più profonde del Dungeon, dove la difficoltà era massima, la squadra d'assalto della Gilda dei Cavalieri non fece altro che seguire i mostri formica.

 

E quelle formiche erano le creature evocate dall’Hunter Sung Jin-Woo. Alla fine, fu come quando Sung Jin-Woo Hunter-nim ripuliva i Dungeon da solo, proprio come aveva alluso Jung Yun-Tae.

 

'Che potere spaventoso...'

 

Avevano visto la portata del suo potere sull'isola di Jeju, ma dopo averlo visto per davvero, dovettero ammettere che possedeva un'abilità incredibile.

 

Il fatto che le creature evocate fossero in grado di mostrare livelli di abilità in combattimento che superavano facilmente la loro immaginazione, e il fatto che Sung Hunter fosse in grado di controllare liberamente quelle evocazioni, lasciò un profondo shock mentale negli Hunter della Gilda dei Cavalieri.

 

"Il che significa che Sung Jin-Woo Hunter-nim non ha nemmeno bisogno di entrare in un Portale, e riesce comunque a superarlo semplicemente lasciando questi tipi dentro, no?"

 

Jung Yun-Tae aveva parlato senza pensare troppo a quello che disse. Tuttavia, Park Jong-Soo sentì la pelle d'oca scoppiargli su tutta la pelle dopo aver pensato a ciò che il suo vice menzionò di sfuggita.

 

'Sorprendente…'

 

Il numero di evocazioni che l'Hunter Sung portò nell'isola di Jeju era almeno di oltre duecento. E quelli erano solo quelli catturati dalla telecamera. Quindi, era difficile anche solo stimare quanti altri potesse effettivamente evocarne contemporaneamente.

 

E se non avesse nemmeno bisogno di fare una singola mossa, ma semplicemente di inviare le sue evocazioni per ripulire i Dungeon...?

 

'Deve esserci un certo consumo dell'energia magica quando si evoca e si controllano queste creature, quindi potrebbe non essere in grado di usarle tutte allo stesso tempo, ma...'

 

Solo metà delle sue evocazioni.

 

No, anche se quel tipo avesse potuto utilizzare solo metà di quella metà, il suo metodo sarebbe stato molto più efficiente di quello che avrebbero potuto inventare altre grandi gilde.

 

'Argh.'

 

Park Jong-Soo si rese improvvisamente conto che avrebbe investito tutti i suoi risparmi di una vita, se la gilda dell’Hunter Sung Jin-Woo fosse stata una società quotata in borsa.

 

"Hyung-nim, non perdiamo altro tempo e andiamo avanti con la fusione della nostra Gilda con la Gilda di Sung."

 

"Questo ragazzo, davvero ora... ..."

 

Park Jong-Soo lanciò un'occhiataccia a Jung Yun-Tae, prima che la sua espressione divenne molto più seria.

 

"Chiamalo 'M&A', ok? ‘M&A. La nuova gilda creata dal miglior Hunter e una delle cinque principali gilde del paese, l'Ordine dei Cavalieri, spinge in avanti per l'M & A.’ Suona bene, no?" (TL: M&A = fusioni e acquisizioni)

 

"Keok??"

 

Jung Yun-Tae trasalì grandiosamente.

 

"Vuoi davvero tentare la fortuna con quello, hyung-nim?!"

 

"Pensaci. Combina le abilità di Sung Hunter-nim con le conoscenze della nostra Gilda: anche persone come la Gilda degli Hunters sarebbero terrorizzate dal nostro potenziale, amico!"

 

La vicepresidente Cha Hae-In avrebbe lasciato la Gilda degli Hunters e si sarebbe unita all’Hunter Sung senza motivo? Ovviamente no.

 

L'euforia ribollì sul viso di Jung Yun-Tae mentre annuiva, ma poi iniziò a massaggiarsi il mento e inclinò la testa.

 

«Ma allora, hyung-nim. Credi davvero che Sung Hunter-nim abbia bisogno di noi?"

 

"Tsk, Tsk."

 

Park Jong-Soo annuì e spiegò in dettaglio.

 

"Pensi davvero che Sung Jin-Woo Hunter-nim sarà in grado di ignorare la legge se vuole lavorare?"

 

"Scusa?"

 

"Anche se è possibile che le sue evocazioni possano completare da soli i portali, deve comunque riempire il numero minimo di membri per la squadra d'incursione, no?”

 

"Ohh..."

 

Udendo quella plausibile spiegazione, l'espressione di Jung Yun-Tae si illuminò ancora una volta.

 

"Hai ragione, hyung-nim."

 

Mentre i due uomini si fissavano l'un l'altro con sorrisi felici sui loro volti, il terreno sotto i loro piedi tremò piano.

 

BRUM….

 

"Andiamo."

 

Park Jong-Soo smise di perdere tempo. Con la morte del boss, il Portale stava iniziando a chiudersi.

 

"Bene, continuiamo la nostra discussione dopo che siamo usciti di qui."

 

"Sì, hyung-nim."

 

Park Jong-Soo chiamò ad alta voce il resto della squadra d'assalto, ancora in attesa dei suoi ordini.

 

"Tutti, usciamo tutti da questo posto prima che il Portale chiuda!"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Fornirai tutto il supporto che puoi?"

 

"Sì, corretto."

 

La domanda di Jin-Woo fu accolta con la sicura risposta del Presidente dell’Associazione Go Gun-Hee.

 

Ufficialmente, c'erano dieci Hunter di grado S registrati nel database dell’Associazione Hunter Coreana. Ma in quel momento ne avevano persi tre. Due morti per mano di mostri, mentre uno aveva abbandonato la Corea per l'America.

 

Dal punto di vista dell’Associazione, non potevano più permettersi di essere a corto di mani in quella faccenda.

 

Volevano fare tutto il possibile; quella non era solo l'opinione del Presidente dell’Associazione Go Gun-Hee, ma anche del resto dell'associazione.

 

'A meno che non siano gli altri Hunter di grado S.…’

 

Sicuramente non potevano permettersi di lasciare che Hunter Sung Jin-Woo se ne andasse.

 

Gli occhi di Go Gun-Hee brillarono della luce della determinazione. In qualità di rappresentante dell’Associazione, aveva incontrato innumerevoli Hunter nel corso degli anni. Molti di loro erano anche quelli che venivano qualificato come i più forti al mondo.

 

Tuttavia, Sung Jin-Woo fu il primo Hunter in assoluto a far battere il suo cuore così follemente. Non solo come Presidente dell’Associazione, ma come cittadino di quella nazione, voleva decisamente che Jin-Woo rimanesse in Corea del Sud.

 

["Ti forniremo ogni comodità che possiamo eventualmente fornire."]

 

Quelle parole esprimevano la forte volontà del Presidente dell’Associazione di mantenere Jin-Woo nel Paese. Contenevano anche quanto l'uomo più anziano pensasse anche al giovane Hunter.

 

"In questo caso,”

 

Jin-Woo pensò per un po', prima di aprire la bocca:

 

"Mi lascerà entrare da solo in nei Portali di alto grado in futuro?"

 

"Scusami?"

 

Quando si trovò di fronte a una richiesta completamente inaspettata, gli occhi di Go Gun-Hee si spalancarono.

 

"Mi stai chiedendo di escluderti dalla regola del numero minimo di dipendenti?"

 

Jin-Woo annuì con la testa.

 

"Eh-uh..."

 

Il regolamento relativo al numero di membri della squadra, raid era la rete di sicurezza minima in vigore per gli Hunter. Era una politica per prevenire gli incidenti degli Hunter che entravano in un Dungeon senza una preparazione sufficiente e perdevano la vita.

 

Però….

 

Hunter Sung aveva bisogno di una tale rete di sicurezza, quando la sua evocazione poteva sconfiggere innumerevoli mostri di grado S? Ricordando improvvisamente una certa scena dell'incursione nel tunnel delle formiche, Go Gun-Hee si chiese mentre la sua espressione si irrigidì.

 

"In ogni caso…. I permessi per il raid verranno rilasciati alla tua gilda, hai intenzione di ripulire quei Portali da solo? "

 

"Sì."

 

Go Gun-Hee rimase senza parole per la semplice risposta di Jin-Woo. Non c'era traccia di preoccupazione nella sua voce.

 

‘Che abbia creato la Gilda solo per questo... ...?'

 

Lo aveva fatto in modo da poter completare da solo i Dungeon di alto grado?

 

C'erano molti Hunter potenti in tutto il mondo, ma nessuno di loro pianificava le loro incursioni in quel modo.

 

Ma, quando le immagini di quel Jin-Woo che chiacchierava con sicurezza, e il Jin-Woo di nuovo nel tunnel delle formiche che chiamava innumerevoli soldati per spazzare via i mostri delle formiche, si sovrapposero agli occhi di Go Gun-Hee, l'uomo più anziano improvvisamente iniziò a tremare quasi in modo incontrollabile.

 

'Un esercito composto da un solo uomo...'

 

Per Go Gun-Hee, che era stato costantemente preoccupato per la crescita incontrollata delle principali Gilde, si rivelò un concetto allettante.

 

Ba-dump, ba-dump!!!

 

Il suo cuore riprese a battere forte.

 

Go Gun-Hee appoggiò la mano sul petto che iniziò a fargli male, e formò un sorriso amaro dopo essersi paragonato al virile e dall'aspetto sano Jin-Woo.

 

"Sarà difficile?"

 

Chiese Jin-Woo, ma Go Gun-Hee scosse immediatamente la testa.

 

"Non sarà impossibile."

 

In effetti, non sarebbe stato impossibile, ma sarebbe stato comunque abbastanza difficile. Questo era ciò che pensava Go Gun-Hee.

 

Ma che tipo di uomo era? Era il presidente dell’Associazione, un Hunter di grado S e il membro dell'Assemblea Nazionale.

 

Quella era una richiesta non da chiunque, ma dall’Hunter Sung Jin-Woo. Anche se fosse stata una richiesta difficile, nulla avrebbe impedito a Go Gun-Hee di soddisfarla.

 

E se quello fosse stato sufficiente per mantenere l'Hunter Sung in Corea del Sud, tanto meglio per questo.

 

"Lascia fare a me."

 

Jin-Woo sorrise vivacemente dopo aver sentito la risposta sicura di Go Gun-Hee.

 

‘Bene.'

 

Una delle cose che avrebbero potuto essere fonte di mal di testa era stata risolta.

 

"Grazie."

 

Jin-Woo sorrise ed espresse la sua gratitudine, e Go Gun-Hee rispose con un sorriso tutto suo.

 

"Lo dico sempre, ma dovremmo essere noi a ringraziarti, Hunter-nim."

 

Skreech.

 

La grande berlina che trasportava i due si fermò a poca distanza dall'ingresso dell'ospedale.

 

"Parliamo di nuovo presto, Sung Hunter-nim."

 

"Ovviamente."

 

Dopo aver condiviso dei semplici saluti, Jin-Woo scese dall'auto.

 

La notizia del trasferimento delle vittime in quell’ospedale doveva essere circolata, perché c'erano già molti giornalisti accampati all'ingresso.

 

L'auto che si fermò a una discreta distanza dall'ingresso fu dovuta alla considerazione di Woo Jin-Cheol. Non c'erano dubbi che sarebbe scoppiato un altro trambusto, se l'auto che trasportava il Presidente dell'Associazione si fosse fermata davanti all'ospedale e Jin-Woo fosse sceso da lì.

 

'È in tempi come questo che essere famosi può diventare davvero fastidioso.'

 

Jin-Woo scosse la testa e usò "Furtività" per nascondersi.

 

 

 

 

 

 

 

 

All'interno dell'ufficio del presidente della Yoojin Construction.

 

Il presidente Yoo Myung-Han, che stava facendo un pisolino sulla scrivania incredibilmente ampia, sollevò lentamente il busto piegato.

 

La luce del sole entrava obliquamente dalle finestre.

 

Sentì le sue palpebre diventare incredibilmente più pesanti e sembrava che alla fine fosse caduto in un po’ di sonno.

 

Sul divano situato di fronte alla scrivania, il braccio destro di Yoo Myung-Han, il segretario Kim, era seduto in posizione verticale e guardava il suo capo.

 

Yoo Myung-Han si strofinò il viso per scacciare la sonnolenza rimanente e parlò.

 

“Sembra che abbia fatto un pisolino per un po’. Per quanto tempo ho dormito?"

 

Il segretario Kim guardò il suo orologio da polso e poi alzò di nuovo la testa.

 

"Signore, ha dormito 23 ore e 46 minuti."

 

'…….'

 

La mano di Yoo Myung-Han che strofinava il viso si fermò improvvisamente.

 

"Ho aspettato qui per eseguire il suo ordine di scortarla in ospedale, se non si fosse svegliato dopo trascorse 24 ore, signore."

 

Era quella malattia che colpì di nuovo?

 

Il viso di Yoo Myung-Han, la sua mano che non lo copriva più, era irrigidito.

 

A volte cadeva in uno stato di sonno profondo senza alcun segnale di avvertimento e, una volta addormentato, diventava sempre più difficile svegliarsi.

 

Il disturbo del "sonno eterno".

 

Sebbene il processo fosse lento, quella malattia aveva sicuramente trascinato tutte le sue vittime sulla soglia della morte.

 

Il segretario Kim si fece avanti rapidamente e si fermò davanti a Yoo Myung-Han.

 

"Signore, ci sono due cose di cui devo informarla."

 

"Quali sono?"

 

Come si addiceva al suo soprannome di "Poker face", Yoo Myung-Han aveva già cancellato ogni traccia di preoccupazione dalla sua faccia e tornò alla sua normale espressione stoica.

 

Il segretario Kim prese il giornale appoggiato all'angolo della grande scrivania, e lo posò cortesemente davanti a Yoo Myung-Han.

 

'....?'

 

Un po’ perplesso, Yoo Myung-Han raccolse rapidamente il giornale e lo sfogliò. L'articolo che dominava la prima pagina riguardava l'evento dell'apertura di un Portale in una scuola da qualche parte a Seoul, causando la devastante perdita di centinaia di studenti delle scuole superiori.

 

"Tsk, Tsk..."

 

Yoo Myung-Han fece una smorfia dopo aver visto quella terribile notizia.

 

“Che terribile incidente è questo. Assicurati che la nostra azienda doni qualcosa alla scuola e alle vittime.”

 

"Si signore. Ma, presidente, non è quello.”

 

Yoo Myung-Han mise giù il giornale. Il segretario Kim si inchinò leggermente e sfogliò con attenzione la pagina del giornale, in modo che si potesse vedere la pagina successiva. C'era una grande foto che dominava questa pagina.

 

"Questa è la fotografia che volevo mostrarle, signore."

 

La punta del dito del segretario Kim si fermò a una certa signora all'interno di quella foto.

 

"Questa donna…. Ricorda chi è, signore?"

 

La foto era di un ospedale in cui erano stati ricoverati i sopravvissuti a quell'orribile incidente. Il segretario Kim individuò una certa donna tra le tante ritratte. Stava correndo frettolosamente all'ingresso dell'ospedale.

 

Abbastanza per coincidenza, era qualcuno che il presidente Yoo Myung-Han ricordava ancora abbastanza chiaramente.

 

"Ma come…??"

 

Yoo Myung-Han non dimenticava mai il volto di una persona. E sicuramente aveva già visto la fotografia di quella donna.

 

Non era altri che la madre dell’Hunter Sung Jin-Woo.

 

"Ma, pensavo che anche la madre dell’Hunter Sung Jin-Woo soffrisse del sonno eterno?"

 

Aveva studiato più volte il profilo dell’Hunter Sung Jin-Woo dettagliatamente.

 

Una persona che, secondo la conoscenza di Yoo Myung-Han, doveva essere confinata a un letto e incapace di muoversi mentre dipendeva completamente dalle macchine di supporto vitale, stava camminando con un'aria completamente sana.

 

La cosa di cui il segretario Kim voleva parlargli; il presidente Yoo Myung-Han aveva finalmente capito di cosa si trattava. La sua mano che stringeva il giornale cominciò a tremare.

 

"Puoi scoprire per me cosa è successo in dettaglio?"

 

"Ricevuto, signore."

 

"….. Grazie."

 

In risposta alle lodi di Yoo Myung-Han, il segretario Kim si inchinò di nuovo per un breve momento, prima di alzare di nuovo la testa. Dopo aver rimesso giù il giornale, Yoo Myung-Han aprì silenziosamente la bocca.

 

"Hai detto che ci sono due cose che devo sapere."

 

"Si signore."

 

"Qual è la seconda questione, allora?"

 

Yoo Myung-Han alzò la testa e incontrò lo sguardo del segretario Kim. E la luce negli occhi di quest'ultimo non era così buona. Quella era una delle vecchie abitudini di Kim. Sollevava sempre prima la buona notizia, poi la cattiva notizia per ultima.

 

Il segretario Kim mostrò qualche accenno di esitazione, prima di parlare come se avesse deciso di rinunciare.

 

"La giovane signorina è tornata a casa ieri."

 

Come se aspettasse quella dichiarazione ...

 

GRAB!

 

La porta dell'ufficio del presidente fu spalancata e una bellezza di tipo intellettuale si precipitò all'interno.

 

La figlia del presidente Yoo Myung-Han, Yoo Jui-Hui, vide quanto suo padre era diventato magro e le lacrime iniziarono a bagnarle gli occhi.

 

"Da quanto tempo sei così, padre?"

 

Note:

(1)   “oneshottato”; in gergo italianizzato, ucciso in un colpo solo.

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