Capitolo 142

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L'ultimo sigillo fu finalmente annullato.

Ottenendo finalmente la libertà di movimento, il "proprietario del Dungeon" lasciò la camera del boss e uscì a grandi passi dal Portale. Era il Capo degli Orchi, "Groktar".

Il suo intero corpo era coperto di tatuaggi neri, apparentemente non si lasciava dietro nemmeno una singola chiazza di pelle vuota.

I tatuaggi significavano vittoria per gli Orchi. Quelle erano la prova di quante battaglie avesse combattuto quella creatura e quanti nemici avesse ucciso fino a quel momento.

"Groktar!"

"Groktar!!"

Gli Orchi che aspettavano il Capo Tribù davanti alla Porta ne cantarono il nome e abbassarono la testa.

D'altra parte, Groktar alzò la testa verso il soffitto senza dire nulla.

'……'

Perché lassù stava diventando piuttosto rumoroso.

Era passato un po’ di tempo da quando gli esploratori avanzati avevano portato via alcuni guerrieri, mentre dichiaravano che avrebbero conquistato quel castello di umani.

Tuttavia, non avevano ancora concluso la loro battaglia?

Un orco sudato ricevette lo sguardo furioso del suo capo e spiegò in fretta la situazione.

"I guerrieri Alti Orchi stanno aiutando gli umani."

"Alti Orchi?"

In effetti, i guerrieri degli Alti Orchi erano forti. I normali guerrieri Orchi non sarebbero stati in grado di combattere contro di loro. Significava che era giunto il momento per il capo tribù di farsi avanti.

"Quanti?"

"Tre."

Anche se i loro avversari erano forti, che idea vergognosa era che dozzine di grandi guerrieri Orchi non riuscissero a sottomettere solo tre Alti Orchi.

"Patetici…"

L'espressione di Groktar si accartocciò.

Gli Orchi erano spaventati a morte dalla rabbia del Capo Tribù e iniziarono a tremare come foglie. Fu allora, i grandi guerrieri degli Orchi che erano stati lasciati indietro dalla velocità di Groktar, finalmente emersero dal Portale uno per uno.

C'erano un totale di cinque grandi guerrieri Orchi senza fiato.

Confermando che tutte le sue guardie erano fuggite dal Portale in quel momento, Groktar fece un cenno con il mento all'Orco che faceva quel rapporto.

"Fai strada."

L'Orco abbassò la testa e si fermò davanti. Il capo tribù e le sue guardie si avvicinarono a grandi passi. Nel frattempo, le luci della follia bruciavano furiosamente negli occhi di Groktar.

‘Bastardi insolenti...'

Era giunto il momento di chiedere un adeguato risarcimento agli Alti Orchi, che osavano interrompere la caccia ai guerrieri Orchi.

All'improvviso, Park Jong-Soo si sentì lasciato indietro insieme a formiche mostri e in quel momento si sentì piuttosto sbalordito.

"Hyung-nim…"

“Lasciami un po' solo, okay? Ho bisogno di tempo per pensare."

Kiiieeehhk-

Keeck, keeck l...

Ka-ahahak!

Essendo circondato da oltre venti di quei mostri, no, "evocazioni", Park Jong-Soo si stava avvicinando così tanto all'abbandono del tutto di quel raid.

Non solo quello….

Bene, quel ragazzo laggiù. Quel ragazzo, con un fisico molto più grande e con le ali sulla schiena. Quel tizio non era la stessa formica mostro mutata che si era preso gioco degli Hunter di grado S?

L'orribile livello di energia magica di quel ragazzo stava facendo accapponare la pelle di Park Jong-Soo solo per il fatto di essere vicino alla dannata cosa.

'Se penso a una creatura come questa che si rivolta contro di noi... ...'

All'improvviso pensò che gli Hunter di grado S disposti a combattere contro quella cosa fossero invece un gruppo di persone piuttosto sorprendenti. E allo stesso tempo…

'Aspetta un secondo…'

... E, allo stesso tempo, un certo sospetto fiorì nella sua testa.

Qual era l'identità dell’Hunter Sung Jin-Woo che controllava quel mostro formica mutato come sua creatura evocata?

'Hunter Sung Jin-Woo non aveva sconfitto da solo questo tipo?’

Quando i suoi pensieri arrivarono a quel punto, il suo cuore iniziò a battere ancora più forte.

“No, aspetta. Sono stato distratto.’

Park Jong-Soo scosse la testa per buttare via tutti i pensieri che lo distraevano.

In effetti, aveva bisogno di pensare se continuare quel raid insieme a quei mostri o meno, invece di perdere tempo in sciocchezze come quanto fosse forte l'Hunter Sung Jin-Woo, o quale potesse essere la sua vera identità.

'Va bene, allora... Diciamo che rinunciamo a questo raid.'

In caso affermativo, come spiegare il risultato di quel raid ai giornalisti che stavano aspettando fuori?

Poteva dire che l’Hunter Sung Jin-Woo aveva dovuto lasciare improvvisamente la squadra d'assalto e quindi non potevano più permettersi di avanzare?

O che avevano dovuto rinunciare al raid perché erano troppo spaventati dai nuovi "amici" che l'Hunter Sung Jin-Woo convocò lì per loro?

'Che tipo di imbarazzo sarebbe... ...?'

Non importava quale scusa fosse stata usata, sarebbe diventata una fonte di scherno per loro, probabilmente per sempre.

Park Jong-Soo strinse i denti.

'Bene. Andiamo avanti.’

Importava davvero se avevano paura di quelle evocazioni? Alla fine della giornata, non erano schiavi dell’Hunter Seong Jin-Woo?

Quando Park Jong-Soo ci pensò, la sua mente si calmò appena un po'.

'Voglio dire, sul serio. Questi ragazzi sono le creature evocate da Sung Hunter-nim, quindi non ci faranno niente di male, giusto?’

Gli occhi pieni di fiducia di Park Jong-Soo si spostarono su Ber, e quest'ultimo si avvicinò all’Hunter dopo aver percepito il suo sguardo.

'Heok...'

La fiducia di pochi secondi prima svanì molto velocemente, e Park Jong-Soo riuscì a malapena a spremere una voce tremante.

"A-Andiamo."

Piuttosto naturalmente, iniziò a parlare con un tono super educato. Tuttavia, Ber non mostrò alcuna reazione anche dopo aver sentito la voce di Park Jong-Soo. No, "lui" rimase lì e si limitò a fissarlo.

Chiedendosi se il suo modo di parlare non fosse ancora abbastanza buono per i capricci di questa creatura, Park Jong-Soo divenne ancora più educato nel suo tono.

"Dovremmo…. Dovremmo andare adesso?"

Anche allora, Ber non mostrò alcun segno di muoversi.

La coscienza di Park Jong-Soo stava gradualmente diventando più debole, poiché doveva fissare sempre più a lungo il potente bagliore della creatura di fronte a lui.

Fu allora che Jung Yun-Tae gli si avvicinò da dietro.

"Hyung-nim, continueremo questo raid insieme a questi ragazzi?"

Park Jong-Soo si sentiva già nervoso, quindi quando il suo vice iniziò a insistere, finì per sbottare con rabbia.

"Stai zitto, ok?!"

Le parole, "o perché non diventi il ​​leader di questa squadra d'assalto e dici che ci arrenderemo", quasi gli saltarono fuori dalla gola, ma in qualche modo riuscì a inghiottirle tutte.

Park Jong-Soo lanciò un'occhiataccia al povero Jung Yun-Tae per un po’ prima di riportare la sua attenzione su Ber.

Gulp.

La sua saliva secca scese in gola da sola. Park Jong-Soo voleva disperatamente che quell’imbarazzo se ne andasse il prima possibile.

Ma poi all'improvviso un pensiero gli balzò in testa.

'Potrebbe essere che questo ragazzo non riesce a capire cosa sto dicendo, ed è per questo che non si sta muovendo?'

Quando i pensieri di Park Jong-Soo arrivarono a questo punto, costrinse il suo muscolo facciale a contorcersi in un sorriso sgraziato. E poi, indicò l’interno del Dungeon.

"Di fronte. Andare."

In quel momento.

Pii-Shook!

Il mostro formica mutato scomparve all'istante, insieme al suono di un proiettile che lasciava la pistola silenziata.

'... Uh?'

Dov'è andato?

Anche prima che Park Jong-Soo potesse scansionare le sue vicinanze con occhi perplessi, Ber tornò alla sua posizione originale.

Taht.

Ber poi spinse in avanti qualcosa che teneva in mano verso il viso di Park Jong-Soo.

'C-che diamine?'

Quando l’Hunter agitato diede uno sguardo più da vicino, si rese conto che l'oggetto misterioso era in realtà la testa di un mostro.

Non solo, era l'elmo di uno dei più potenti mostri non morti, il Cavaliere della Morte, con una testa in decomposizione ancora intrappolata all'interno. Penzolava così innocentemente nella mano del mostro formica mutato.

"U-uwaaaahk?!"

Park Jong-Soo andò fuori di testa e cadde sul sedere, davvero forte.

Anche gli altri membri della squadra d'assalto furono trascinati in un silenzio sbalordito e si riunirono in fretta intorno a Park Jong-Soo.

Ber esaminò disinteressatamente gli Hunter raggruppati insieme in un punto, poi gettò via la testa del Cavaliere della Morte da qualche parte. Gridò ad alta voce al resto delle formiche mostri.

"Kiiiieeehk!!"

Con ciò, l'esercito di formiche iniziò a marciare in avanti in perfetto ordine.

'……'

Ber guardò Park Jong-Su ancora per terra per un po', prima di voltarsi lentamente e seguire le formiche in marcia. Gli Hunter controllarono in fretta le condizioni di Park Jong-Su.

"Hyung-nim!!"

"Presidente, sta bene?!"

"Sta bene?"

Park Jong-Soo rispose loro con una faccia stupefatta.

"Uh, uh. Sto bene."

Il suo corpo stava bene. Ma, per qualche ragione invece, il suo cuore gli faceva male. Era come se fosse stato ridicolizzato da un’evocazione.

'Non è possibile che sia vero, sicuramente no...'

In effetti, una creatura evocata non avrebbe potuto possedere un tale livello di intelligenza. Qualunque fosse il caso però, non poteva rinunciare a quel raid dopo che fu persino umiliato in qualche modo.

Park Jong-Soo si rispolverò il sedere e si rialzò.

"Andiamo anche noi."

Le espressioni degli Hunter si irrigidirono.

"Eh?"

"Vuole seguire quelle cose?"

“Come possiamo fare un raid con i mostri? Non lo farò.”

"Si, anch'io."

Park Jong-Soo emise un gemito come se si sentisse infastidito.

C'era bisogno che lui sprecasse il fiato per convincere quelle persone con le parole? Cercò rapidamente la testa del Cavaliere della Morte scartata dal mostro formica mutato e la raccolse.

"Heok!"

"E-ehi, non è quella la testa di un Cavaliere della Morte?"

"Un cavaliere della morte, dici?"

Gli esperti Hunter del gruppo riconobbero l'elmo del Cavaliere della Morte e rimasero senza fiato per lo shock.

Park Jong-Soo glielo spiegò con calma.

"Sapete tutti quanto si vendono i cristalli magici provenienti da mostri di alto rango, sì?"

Gulp.

Gli Hunter ingoiarono le loro avide salive.

"Tutto quello che dobbiamo fare è seguirli e semplicemente raccogliere quei Cristalli."

Le espressioni degli Hunter, piene di insoddisfazione fino a un secondo prima, si ravvivarono gradualmente. Quella era una reazione attesa e forse inevitabile in quella situazione. Park Jong-Soo usò una domanda per continuare il discorso:

"Allora, qualcuno non era ancora disposto a continuare?"

Gli Hunter si mossero in modo ancora più ordinato dell'esercito di formiche. Coloro che erano già avanzati molto in avanti guardarono indietro e chiamarono Park Jong-Soo.

"Presidente? Cosa sta facendo in fondo?"

"Per favore, faccia in fretta! Potremmo lasciarla indietro, sa?”

"Hyung-nim, quanto tempo pensi di restare lì?"

Park Jong-Soo schioccò amaramente le labbra.

"Be ', sarò... Queste persone. Sul serio."

E così, il raid momentaneamente interrotto della Gilda dei Cavalieri ricominciò da quel punto.

Jin-Woo diresse il suo sguardo sotto di lui.

Persone, strade, automobili, edifici, fiumi, alberi, montagne, montagne e ancora di più montagne: lo scenario continuò a cambiare ogni volta che sbatteva le palpebre ancora e ancora.

'Così veloce.'

La velocità illimitata di Kaisel aveva raggiunto un livello davvero sbalorditivo.

Se fosse stato una persona semplice, regolare e impotente e non un Hunter di alto rango là fuori, allora non sarebbe stato in grado di resistere alla pressione dell'aria a cui fu sottoposto il suo corpo in quel momento.

Anche allora….

Nonostante questa incredibile svolta di velocità….

Jin-Woo stava diventando sempre più ansioso.

I segnali dei suoi soldati gli stavano ancora arrivando, ma si stavano gradualmente indebolendo.

Non solo quello…

"Statistiche.”

[MP: 8,619 / 8,770]

Da poco tempo anche il suo mana iniziò a diminuire. Quello sicuramente non era un buon segno. Perché poteva solo significare che gli Alti Orchi venivano ripetutamente distrutti solo per essere rianimati di nuovo.

'Un nemico in grado di distruggere i miei soldati ombra stia mirando a Jin-Ah.'

Grit.

L'espressione di Jin-Woo si indurì.

Anche se una singola ciocca di capelli della sua sorellina fosse stata danneggiata, giurò di non lasciare mai che nemico uscisse vivo da lì. La rabbia omicida riempì gli occhi di Jin-Woo.

'Più veloce. Più veloce!'

Kyaaahk-!

Kaisel ascoltò l'ordine di Jin-Woo e urlò di nuovo, prima di aumentare ulteriormente la velocità.

I guerrieri degli Alti Orchi erano davvero forti. Sfortunatamente, non potevano ancora competere con il capo degli orchi, Groktar.

Il capo dell'Orco lasciò le sue guardie nel corridoio e si fece avanti per combattere da solo. E poi, mentre evitò facilmente gli attacchi degli Alti Orchi, tirò fuori una scimitarra inguainata sul dorso.

"È tutto quello che hai?!"

L'interno dell'aula era pieno dei cadaveri degli Orchi. Anche a un conteggio casuale, c'erano almeno 50 di loro.

Oltre 50 dei suoi subalterni furono sconfitti da quei tre Alti Orchi.

"Fatemi divertire di più, guerrieri della razza degli Alti Orchi!"

La rabbia del Capitano si trasferì direttamente nelle oscillazioni spietate della sua lama ricurva.

La scimitarra di Groktar disegnò archi elaborati nell'aria e iniziò a radere via gli Alti Orchi, le loro armature e tutto il resto.

"Ahh!!"

"Kyaaahk!"

Le urla non provenivano dagli Alti Orchi naturalmente, ma dalle bocche degli umani che si nascondevano dietro di loro. La fronte di Groktar si raggrinzì per il dispiacere.

'Fastidiosamente rumorosi.'

Dopo essersi presi cura di quegli Alti Orchi, quegli insetti sarebbero stati i prossimi.

Groktar tagliò un braccio di un Alto Orco e lo tagliò in piccoli pezzi finché alla fine non si annoiò di farlo, e si girò sui talloni per tagliare di netto il collo dell'avversario.

Slice!

Quando ciò accadde, gli altri Orchi che si erano ritirati fuori dalla classe a causa degli Alti Orchi iniziarono tutti a sollevare forti applausi.

"Groktar!"

"Groktar-!!"

Fu allora che le sopracciglia di Groktar tremarono.

L'Alto Orco senza testa si trasformò in fumo nero prima di tornare a com'era originariamente, proprio davanti ai suoi occhi.

'È questo incantesimo?'

Anche dopo che il capo degli orchi tagliò e affettò i suoi nemici più volte, la storia rimase la stessa.

"Kuwahk!"

Alla fine Groktar divenne davvero frustrato e ruggì. Aveva affettato e fatto a pezzi quegli Alti Orchi numerose volte fino alla morte, ma tutti erano tornati alle loro forme originali ancora e ancora.

'Non sarà difficile ucciderli centinaia, migliaia di volte.'

Tuttavia, non ci sarebbe stata fine in vista a quello.

Anche in quel momento, quella dannata voce nella sua testa ordinava ripetutamente a Groktar di uccidere gli umani. In effetti, l'Orco stava cominciando a soffrire di emicrania mentre la voce risuonava continuamente nella sua testa.

Ma quello non significava che potesse ignorare quegli Alti Orchi e cercare di uccidere gli umani.

'.... È ora di finire questo.'

Groktar ingranò la marcia.

Se quegli Alti Orchi erano creazioni di un qualche tipo di stregoneria, allora senza dubbio sarebbe dovuto esserci uno sciamano che li controllasse da qualche parte. Groktar aveva combattuto contro molti diversi tipi di stregoneria nelle battaglie passate, e quindi in seguito seppe anche come porre fine a quello sporco trucco una volta per tutte.

'Quella femmina!'

Quella femmina umana, in piedi dietro quegli Alti Orchi che tratteneva il respiro! Anche se debole, era in qualche modo collegata a quegli Alti Orchi.

Gli occhi di Groktar brillarono pericolosamente.

'Allora, sei tu?'

Il bersaglio del mostro per la sua rabbia omicida fu reindirizzato a lei. Nel momento in cui Jin-Ah incontrò lo sguardo di Groktar, tutto il suo corpo tremò in modo incontrollabile.

Quella femmina umana sapeva sicuramente qualcosa, decise Groktar in questo modo, e indicò Jin-Ah mentre si guardò alle spalle.

"Uccidete quella femmina umana!"

Anche prima che le sue parole fossero finite, le guardie che osservavano il combattimento da dietro si precipitarono in avanti per eseguire l'ordine di Groktar.

Quindi, gli Alti Orchi ignorarono Groktar di fronte a loro per bloccare disperatamente le guardie che avanzavano.

'Ho pensato tanto.'

In effetti, l'ipotesi del capo degli orchi era corretta.

Afferrando l'apertura creata dagli Alti Orchi trattenuti, Groktar si trovava davanti a Jin-Ah.

"Allora, sei stata tu."

L'Orco usò la mano che non teneva la scimitarra e afferrò il collo di Jin-Ah, prima di sollevarla.

"Ah..."

La femmina, con le sue vie respiratorie strette, non riuscì nemmeno a urlare correttamente. Ciò fece sì che Groktar inclinasse la testa.

Era un collo così debole e snello che si sarebbe rotto solo per il mostro che lo stringeva un po’ più forte del solito. Ma come avrebbe potuto un umano così debole riuscire a completare una stregoneria di alta classe che trasformava i guerrieri in immortali?

C'era un modo semplice per scoprirlo.

'Uccidila e vedrai.'

E, proprio quando Groktar iniziò a stringere il collo della femmina per spezzarlo a metà...

Kiiiaaahhk-!

Da lontano risuonò il grido di un Drago.