CONTINUA LA FALSIFICAZIONE DELLA STORIA

CONTINUA LA FALSIFICAZIONE DELLA STORIA

LIBERTÀ E DEMOCRAZIA

⏹️ Oggi, oltre a falsificare la storia si occulta, si censura, si boicotta, si emargina chi parla della verità.


🔹️ Benigni nel suo servilismo metafisico ha fatto scuola comunque è stato un buon profeta quando si è procurato l’oscar grazie a un film mediocre e ambiguo nel quale si mostrava. con straordinaria menzogna storica, che il campo di concentramento di Auschwitz era stato liberato dagli americani.


🔹️Il 27 gennaio 1945 faceva particolarmente freddo. Erano quasi le tre del pomeriggio quando un'avanguardia della 332* divisione di fanteria dell'Armata rossa s'imbatté in un enorme cancello con la scritta Arbeit Macht Frei ("il lavoro rende liberi"). Davanti a loro si trovava il più grande campo di sterminio costruito dai nazisti in Polonia: Auschwitz. Questa data è ricordata in tutto il mondo come la Giornata mondiale in memoria delle vittime dell'Olocausto.

“La liberazione di Auschwitz”. National Geographic


🔹️A questo proposito va detto che i sovietici sarebbero potuti entrare molto prima a Berlino se non fosse stato per la continua richiesta degli anglo americani a Stalin nel ritardare l’offensiva per salvaguardare lo spirito di Jalta(2). Ed è chiaro che ci tengono a confondere le acque su Auschwitz, perché questo mette in luce il ruolo secondario degli Alleati nel provocare il crollo della Germania.


🔹️Ma dicevo che Benigni è stato un buon profeta perché l‘ambasciata russa a Berlino ha ricevuto un avviso secondo cui non è auspicabile che i funzionari russi partecipino agli eventi commemorativi in ​​occasione del 79° Anniversario della Liberazione dei prigionieri dei campi di concentramento, che cadrà l’anno prossimo. Dunque, i commemoratori saranno quelli che non hanno liberato Auschwitz, cosa quanto mai opportuna addesso che si sta saldando l’asse Nato–sionismo.


🔹️ Insomma, l’Occidente neoliberista e globalista continua imperterrito nella sua falsificazione della storia oltre che del presente: la generazione che combatté la Seconda guerra mondiale è ormai scomparsa, solo una piccola minoranza di europei colti sa come sono andate le cose e questo di certo non ostacola troppo la macchina delle favole ideologiche che si serve dei mezzi di comunicazione di massa dei quali fanno parte sedicenti aree di storiografia fasulla.


🔹️ In ogni caso è evidente che la rottura tra la Russia e l’Occidente è ormai definitiva, cosa che del resto risulta chiara dal progressivo disaccoppiamento della Russia dalle istituzioni politiche ed economiche dell’Occidente e persino dai sistemi di interazione bancaria. Ma anche dalla corrività con cui l’occidente vezzeggia, finanzia e arma il neonazismo, come accade in Ucraina.


Articolo integrale ⤵️

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