Botros 9 - Scomparsa di Giovanni Puccio

Botros 9 - Scomparsa di Giovanni Puccio

Bruno Apicella (https://t.me/BotrosGiornale) [Art. 5 febbraio 2023]

CON LA SCOMPARSA DI GIOVANNI PUCCIO

Botricello perde un amico fraterno, un compagno leale, una guida per la comunità

Ci sono persone che lasciano il segno con i loro gesti, le loro azioni e con la loro presenza. E soprattutto con le loro parole. 

Giovanni Puccio, ex sindaco di Botricello e dirigente regionale del Partito democratico, era proprio una di queste. Una persona speciale, attenta, discreta, ma sempre presente nei momenti di bisogno della vita del suo paese e soprattutto della sua "casa", ovvero il Pd calabrese al quale aveva dato tutto ciò che poteva dare, se non di più.

Perché Giovanni Puccio, per tutti Già Già, era così:

una persona integra, una persona perbene, una persona cordiale che metteva gli ideali prima dei suoi interessi personali. Anzi, in anni e anni di lavoro nel mondo della politica, l'interesse personale non ha mao fatto parte del vocabolario di Già Già.

E, il mese scorso, quando la mattina del 17 gennaio 2023 è arrivata la notizia della sua scomparsa, tutti, a Botricello e non solo, si sono sentiti più soli. Perché il nostro paese ha perso un punto di riferimento essenziale, una guida, un amico, un fratello, un compagno di viaggio che, anche nei momenti più difficili, riusciva a vedere la luce alla fine del tunnel. Utilizzando la politica, quella vera, quella bella, quella fatta di ideali e valori prima di qualsiasi altra cosa.



Giovanni Puccio era stato eletto sindaco nel mese di giugno del 2004 al termine di una campagna elettorale bellissima e con il quale coronava il sogno di una vita. Un sogno che già nel 1999 aveva accarezzato quando alla guida del gruppo "Uniti per la Rinascita" aveva sfiorato perché, in quell'occasione, perse per pochissimi voti.

Da quella sconfitta dolorosa, però, Già Già, assieme alla sua squadra, continuò a lavorare sodo, per costruirsi dai banchi dell'opposizione la vittoria, che avrebbe ottenuto cinque anni dopo. E non appena fu chiaro che quella sarebbe stata la sua notte, al termine della sfilata, entrando nell'ex palazzo comunale disse: "Questa è la casa dei botricellesi, le porte, da oggi, saranno sempre aperte. Non ci sono più barriere. E' la casa di tutti".

E tutti, gli altri, per Già Già, venivano prima di ogni cosa. Prima di quello che poteva essere un suo interesse, prima della sua carriera, prima di ogni altra cosa.

Perché Già Già era così: un signore d'altri tempi che alla politica, al suo partito e al suo paese ha dato tutto se stesso ricavando, però, poco meno della metà di quanto avesse realmente dato. E, adesso, con la sua scomparsa PD calabrese e, soprattutto, Botricello saranno più soli.

Mancheranno i suoi interventi, la sua capacità di tessere la tela e trovare una mediazione giusta, al termine di riunioni estenuanti in termini di tempo, che mettesse d'accordo tutti.

Mancherà la sua capacità di fare sintesi, i suoi ragionamenti politici e soprattutto la sua sobrietà e l' abilità di lasciarsi alle spalle critiche e offese al fine di trovare una soluzione politica che mirasse a raggiungere l'obiettivo.

Grazie di tutto Già Già...manchi già tantissimo.



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