Botros 5 - Lo sport e la scuola

Botros 5 - Lo sport e la scuola

Alessandro Celentano (https://t.me/BotrosGiornale) [Art. 2 ottobre 2022]

Lo sport e la scuola, generalmente e storicamente delle attività destinate a viaggiare in maniera parallela l’un l’altra.

Ebbene sì, nonostante il più delle volte si tenti o si è invogliati di fare sport, la scuola potrebbe rappresentare un problema per via del troppo impegno che riserva al ragazzo o allla ragazza in questione, tuttavia è necessario saper conciliare in qualche modo le due cose poiché sono entrambi molto importanti e bisogna averne la consapevolezza, ciò che conti è che l’una non rappresenti un ostacolo per l’altro e viceversa.

Presso l’ambiente scolastico si è sempre sentita l’importanza della materia sportiva, sebbene quest’ultima ha sempre avuto un ruolo piuttosto marginale rispetto alle altre, infatti possiamo affermare che più che un momento di pratica di vera e pura attività è stato visto come un momento di svago e un’ora lontani dalla monotonia dei banchi, dei libri e dei quaderni. Ma non sempre bisogna fare di tutta l’erba un fascio, molte scuole tengono particolarmente alla salute del proprio alunno ottenuta tramite lo sport e dunque offre i mezzi e i luoghi necessari al fine del movimento, non si può negare che la maggior parte delle palestre scolastiche possiedono il campo da basket, la rete di pallavolo, tavoli da ping pong e tutto lo spazio di cui si ha bisogno.

Alla nostra scuola media, l’Istituto Comprensivo di Ilaria Alpi di Botricello, da sempre si ha oltre che una dignitosa palestra, anche un campo di basket adattabile a calcio a 5 all’esterno e un campo da pallavolo all’aperto trasformabile in un altro da tennis, purtroppo ad oggi sono luoghi piuttosto poco curati, con la palestra recentemente dichiarata inagibile e gli spazi esterni iniziati ad essere tenuti in considerazione da qualche anno, negli anni orsoni questi posti sono stati spesso teatro dei giochi sportivi, poi abbandonati per essere successivamente ripresi nell’A.S. 2018/19, ossia quello successivo all’avvenire del covid.

Personalmente frequentavo la seconda media ed è stato veramente piacevole vivere quelle tre giornate felici a praticare calcio, pallavolo, gare di corse, gare a tempo in bicicletta e lancio del vortex, seppur caratterizzate da una grande rivalità hanno rappresentato spensieratezza e voglia di mettersi in gioco, instaurando un gran rapporto con avversari e con compagni di classe.


La mia speranza, la quale può essere interpretata come un appello e un consiglio, è che tutti i bambini frequentanti le nostre scuole medie, possano un giorno abbracciare questa magnifica esperienza, che li segnerà e resterà per sempre nel loro cuore.


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