Botros 4 - Cinema

Botros 4 - Cinema

Denise Corradino (https://t.me/BotrosGiornale) [Art. 4 settembre 2022]

Per la rubrica cinema di questo mese, propongo a tutti i lettori il film

La ricerca della felicità

La ricerca della felicità è uno dei film più commoventi nella storia del cinema. Tratto da una storia vera, la pellicola racconta la vita di Chris Gardner (attualmente, per la gioia di tutti, imprenditore milionario) che si ritrova solo con il figlio in una situazione economica a dir poco catastrofica.        

In questo caso ad insegnarci qualcosa non è un film ma una persona vera, in carne ed ossa. La dimostrazione che ci fornisce è esemplare, egli ci mostra appunto come con la tenacia e la perseveranza si possa ottenere qualunque cosa, nonostante il periodo di crisi in cui si vive. Ci dimostra che non vi è nulla di utopico nei sogni e nell’avere progetti. Ci dimostra che, se ci crediamo, possiamo prenderci tutto, possiamo avere tutto, possiamo meritarci tutto. Ci dimostra che la meritocrazia esiste e che dai momenti più bui possiamo uscirne. Ci dimostra che non ha importanza cosa dice l’altra gente che gode nel vederci soffrire. Non importa se veniamo derisi, umiliati o trattati come spazzatura, possiamo avere tutto ciò che vogliamo.

TRAMA: Chris Gardner (Will Smith), è un uomo in difficoltà economiche che vive a San Francisco insieme alla moglie Linda (Thandie Newton) e al figlio Christopher (Jaden Smith). Per cercare di mantenersi Chris ha investito i risparmi di una vita in scanner medici per rilevare la densità ossea. Purtroppo non riesce a venderne molti dal momento che la maggior parte dei dottori valuta l’arnese troppo costoso e non necessariamente utile nello svolgere il lavoro.

Un giorno, mentre passeggia in città, vede arrivare fuori da un’azienda un uomo a bordo della sua Ferrari e, entusiasta, chiede ironicamente quale sia il segreto per una vita così. L’uomo gli risponde di essere un broker finanziario e a Chris viene un’illuminazione: decide così di intraprendere gli studi per diventarlo a sua volta.

Nel frattempo, la moglie, stanca di dover mantenere l’intera prole e stufa dei progetti utopici del marito, lo lascia e se ne va di casa. Chris rimane da solo, senza lavoro e con il figlio a carico. Nonostante il momento difficile non abbandona il suo scopo, sa di valere e vuole che anche gli altri se ne accorgano. Dopo nottate passate nei bagni della metropolitana, altre passate nelle case per i senzatetto, enormi sacrifici e grandi dispiaceri, la perseveranza e la costanza lo faranno vincere ed arriverà finalmente all’obiettivo prefissato.

Tutti abbiamo combattuto almeno per qualcosa nella vita, a volte vincendo ed a volte perdendo, e osservare l’energia con cui Chris Gardner lotta affinché gli sia riconosciuto il diritto alla felicità non può che motivare tutti noi, soprattutto considerando quella che è la posta in gioco per il protagonista dell’opera.

La speranza che partendo da niente e attraverso il duro lavoro, il coraggio e la determinazione sia possibile raggiungere un migliore tenore di vita e prosperità economica è quello che in genere viene definito Sogno Americano.

Il regista Muccino riproduce con spietata fedeltà le difficoltà economiche cui va incontro il giovane padre pur di assicurare un futuro a sé e a suo figlio.

Sfruttando un perfetto connubio di musiche e immagini suggestive sorrette da interpretazioni convincenti il risultato è un’emozionante storia di riscatto che molto insegna a chi si trova quotidianamente a lottare contro un’esistenza sempre più in salita come lo è la vita vera di fronte alle prove più dure si può dimostrarsi degni del successo personale.

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