Botros 24 - Botricello si riscopre comunità

Botros 24 - Botricello si riscopre comunità

Bruno Apicella (https://t.me/BrunoApicella) [Art. 11 Maggio 2024]

Con la Festa patronale Botricello si riscopre comunità

RISCOPRIRE l'orgoglio dell'appartenenza.

Ritrovare la forza per superare ogni possibile divisione e costruire, insieme, un percorso condiviso che porti alla valorizzazione di Botricello. Perché, dietro la grande settimana di impegni, sociali e religiosi, c'è tutto l'orgoglio e la forza di essere botricellesi. Sono stati giorni carichi di attese e aspettative e che hanno portato numeri e risultati che, da tempo, non si vedevano nella cittadina ionica.

Proprio Botricello ha ritrovato i fasti del passato tornando a essere un punto di riferimento in tutto il comprensorio. E la Festa patronale di San Francesco da Paola è diventata l'occasione per rilanciarsi, riscoprirsi e soprattutto creare due serate che hanno riempito di gente tutte le strade del centro ionico. Una nostalgia del passato accompagnata da uno sguardo positivo e fiducioso con vista futuro. 

La Festa patronale quest'anno è tornata ad accogliere grandi ospiti, grazie alla manifestazione finale che ha visto salire sul palco un'artista del calibro di Giusy Ferreri. Un lavoro possibile grazie alla forte collaborazione e sinergia stretta tra il Comitato festa Botricello, la parrocchia guidata dal parroco don Rosario Morrone, l'amministrazione comunale e il lavoro di tutte le associazioni che operano sul territorio.


LA FESTA NEL PASSATO

Una festa che ha fatto rivivere le tradizioni del passato quando, in un primo momento, la tradizione della festa patronale era identificata con Giuseppe Puccio, colui che ha promosso e diffuso lo spirito di iniziativa e sensibilizzazione, grazie alla famosa raccolta dei biglietti della lotteria con la quale era stato messo in palio un vitello. E, proprio con il ricavato della vendita dei biglietti è stata acquistata la statua di San Francesco che, ancora oggi, viene venerata e portata in spalla in occasione della processione.

Una festa svolta e organizzata per tantissimi anni e, si racconta anche un episodio buffo che si verificò quando la statua del Santo doveva uscire dalla chiesa e sarebbero poi dovuti partire i fuochi d'artificio. Fu in quella occasione che la statua del Santo rimase ferma sulla porta, perchè mancavano le rotelle luminose. E a quel punto Puccio disse: "u rothedaru duv'è". Da lì rimase il soprannome di "rotedharu". Alla sua morte prese le redini il figlio Francesco Puccio (detto Ciccu) che collaborava alla sua organizzazione, tra gli altri, con Gregorio Scicchitano, Francesco Viscomi e tantissime altre figure storiche della comunità. La festa era bellissima perché la strada con tutta la via per Botricello Superiore era illuminata e in festa.

Molto suggestivi erano anche i giochi popolari che chiamavano a raccolta tutta la comunità. E la banda veniva ospitata per il pranzo all'interno delle abitazioni di Botricello Superiore che, per l'occasione, diventava il cuore pulsante della cittadina.

LA FESTA OGGI

Con i giorni di Festa patronale svolti quest'anno, Botricello si è riscoperta comunità. "Questo evento - ha scritto il Comitato Festa patronale di Botricello - ci ricorda che solo unendo le forze possiamo crescere e realizzare grandi cose. Speriamo di ritrovarvi tutti nel prossimo evento, per continuare insieme questo percorso di festa e comunità". Parole che trovano la soddisfazione del sindaco Simone Puccio e di tutta l'amministrazione comunale. "La considerazione a termine di questa settimana carica di impegni sociali e religiosi - ha spiegato il sindaco - non può che essere questa: siamo una grande comunità".

Molto significativo, infatti, è stato l'incontro con il comune di Stalettì, giunto con numerosi cittadini e amministratori, ed emozionante è stato l'incontro tra le statue di San Gregorio Taumaturgo e San Francesco da Paola. Un momento importante di riflessione, condivisione e soprattutto unione. Al termine della serata, le organizzazioni di Botricello, hanno curato, nei minimi dettagli, il momento conviviale. Suggestiva è stata la processione di sabato 4 maggio con la statua di San Francesco che ha sfilato lungo le vie principali della cittadina ionica, mentre la comunità ha addobbato le strade e le abitazioni con i colori in omaggio al proprio patrono. E la sera è stato il momento dello spettacolo con la musica coinvolgente di Santino Cardamone che ha riempito di energia, entusiasmo e divertimento la centrale piazza Pertini.

Mentre tutte le vie che conducono al centro del paese sono state allestite con diversi stand gastronomici, realizzati dalle attività locali, fino ad arrivare allo spettacolo di domenica 5 maggio, quando, sul palco in una piazza Pertini stracolma di gente è giunta Giusy Ferreri. La celebre cantante, con il suo timbro particolare e forte, ha scaldato gli animi dei tantissimi cittadini interpretando ben 24 canzoni ed emozionando con tutto il suo repertorio musicale. Non sono mancati i suoi testi più conosciuti: da "Non ti scordar mai di me" a "Il mare immenso", senza dimenticare "Novembre" e "Roma - Bangok". L'amministrazione comunale ha definito l'evento finale con il concerto di Ferreri "uno spettacolo senza eguali.

Spazi ben organizzati, in piena sicurezza e accessibili per tutti. La nostra piazza ha saputo accogliere e stupire chi ha scelto di trascorrere la serata a Botricello". A concludere la grande settimana i fuochi d'artificio che hanno illuminato il cielo di Botricello. L'amministrazione comunale ha voluto ringraziare "don Rosario Morrone, per aver creduto in questo progetto, grazie al Comitato festa Botricello che con tenacia e perseveranza ha offerto una meravigliosa pagina al nostro paese, grazie alle associazioni tutte, instancabili e sempre presenti, grazie a tutti quelli che hanno partecipato con il proprio lavoro e con la loro preziosa presenza.

L'immagine di questi giorni riempie d'orgoglio tutti noi. Siamo una grande comunità - hanno concluso gli amministratori - e lavorando insieme raggiungeremo obiettivi e soddisfazioni sempre più grandi".

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