Botros 18 - I ragazzi ed i Nonni

Botros 18 - I ragazzi ed i Nonni

Francesco Viscomi (https://t.me/francesco_vis) [Art. 5 Novembre 2023]

Il tema trattato da Botros per questo mese sono “i nonni”. In questo articolo approfondiremo il rapporto tra i ragazzi e questo tema.


Molti ragazzi prendono come punto di riferimento i loro nonni, che li accompagnano nel loro percorso di crescita a partire dall’infanzia.
La frenetica età contemporanea, infatti, lascia poco tempo ai genitori, impegnati con la propria professione e le faccende da sbrigare per portare avanti la famiglia.

Spesso, quindi, i futuri ragazzi e adolescenti, sono affidati ai nonni, che li possono accudire prendendosi cura di loro, facendoli giocare e anche educandoli.

Chi cresce con i propri nonni acquisisce da loro insegnamenti, suggerimenti e consigli, di cui si fa tesoro nel presente e nel futuro.


Si sa che, infatti, i nonni sono fonte preziosa di saggezza e di intelligenza, ma anche di divertimento, risate e innumerevoli storie e racconti da conoscere.

Durante l’adolescenza però, i ragazzi (ormai indipendenti) tendono a staccarsi progressivamente dai loro nonni. Approfondiremo questi aspetti in maniera più analitica successivamente.


I nonni, in Italia, sono circa tredici milioni, e il 26% di essi accudisce i propri nipoti quando è necessario. Questa percentuale è la più alta in Europa contro, per esempio, la Svezia (1,6%).

Secondo il sociologo Stefano Laffi, finché i bambini sono piccoli il legame con i nonni è forte.
Secondo un’indagine Eurispes i nonni sono amati soprattutto dai bambini e dai preadolescenti, che passano con loro quasi la metà del loro tempo.

I nonni che gestiscono i nipoti fino a tredici anni, infatti, costituiscono l’86.9% dei casi.
In un sondaggio effettuato tra gli alunni di una scuola media milanese, inoltre, i nonni sono le persone che ispirano maggiore fiducia.


Come accennato prima, la situazione cambia quando i ragazzi diventano adolescenti.

Secondo Laffi, ai nonni i nipoti adolescenti sembrano “autentici sconosciuti”. Questo accade perché, a detta sua, il divario generazionale attualmente è “macroscopico”.

Il rapporto tra i giovani e i nonni, inoltre, porta anche benessere psicofisico agli ultimi.
Secondo uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “Evolution and Human behaviour”, chi si è preso cura dei nipoti con costanza ha abbassato il proprio tasso di mortalità del 37%.

In conclusione: le relazioni tra nipoti e nonni, come tutte le altre, sono costellate da litigi e incomprensioni, ma anche da risate, esperienze e momenti felici, che ricorderanno per il resto della loro vita.

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