Botros 17 - I ragazzi e la Sapienza

Botros 17 - I ragazzi e la Sapienza

Francesco Viscomi (https://t.me/francesco_vis) [Art. 1 Ottobre 2023]

Da più di due settimane ormai, i ragazzi sono di nuovo tra i banchi, chi con gli stessi compagni, chi con nuovi conoscenti e una nuova avventura davanti a sé.

Si ritorna quindi ad apprendere, a conoscere, a sapere.

Per la maggior parte dei ragazzi la scuola rappresenta la principale fonte da cui trarre apprendimento e conoscenze varie.

Per altri, invece, l’apprendimento non è tratto solamente da quelle (solitamente) cinque o sei ore passate giornalmente tra le mura scolastiche.


L’arte del sapere, infatti, affascina questa categoria di ragazzi, che si pongono continuamente domande su ciò che li circonda.

Affamati di conoscenza e travolti da una mole immensa di curiosità, non si accontentano del relativo “poco” che si impara a scuola, quindi ricercano, analizzano, osservano, pur di sapere perché e come avvengono certi fenomeni, chi è quel personaggio storico di cui hanno sentito parlare, in cosa consiste il pensiero politico di un movimento ecc.


Quando si inizia a eseguire ricerche, si avvia una sorta di “effetto domino”, una reazione a catena che porta i ragazzi ad apprendere senza mai fermarsi un attimo, imbattendosi in altre informazioni, altri dati, altre cose da scoprire quando si inizia a ricercare.

Attualmente è molto facile praticare l’arte del sapere per i ragazzi più curiosi. Basta infatti accendere il computer e visitare un sito (Wikipedia, Treccani ecc.) da cui ricercare e informarsi su ciò che li incuriosisce.

Faccio un esempio pratico dell’”effetto domino” che ho descritto prima: può capitare infatti che, ricercando un argomento su Wikipedia, si vada a cliccare sui collegamenti (le parole blu che collegano a un’altra pagina) che suscitano ulteriore curiosità nel lettore, facendolo immedesimare in una sessione di ricerca quasi infinita.

Quando la curiosità dei ragazzi sarà “sveglia” da un tempo più o meno lungo (a seconda della persona), essi impareranno a collegare a livello interdisciplinare le informazioni apprese, collegando le varie “branche” dell’arte del sapere e quindi evitando lo “stagnare” di quanto imparato.


Un esempio pratico è quello di un ragazzo che si interessa a un certo argomento che riguarda la politica, per poi, a causa dell’effetto domino descritto prima, collegare quell’argomento a un altro argomento che concerne a un altro argomento, di un'altra “branca” (evento storico, situazione geografica ecc.)

In alcuni casi, l’apprendimento di informazioni varie può portare il ragazzo a rendere concreta quella piccola “porzione” della sapienza, della cultura.

Mi riferisco, per esempio, ai giovani che scelgono di conoscere una particolare tecnica artistica, un fenomeno scientifico o magari un brano musicale.


Nel primo caso, i ragazzi possono sperimentare in prima persona quella tecnica, magari attraverso una rappresentazione artistica; nel secondo caso possono svolgere un vero e proprio esperimento, dimostrando nella pratica il fenomeno descritto; nel terzo caso, invece, possono imparare a suonare il brano su un determinato strumento.

L’arte del sapere è, in conclusione, fondamentale per i ragazzi, che , se ne “usufruiranno”, sicuramente vedranno aprirsi davanti a loro innumerevoli porte. I giovani che ne faranno buon uso, avranno una visione chiara di come funziona la vita, preparandosi al meglio per il passaggio dalla gioventù all’età adulta.

Il tuo parere...

Clicca qui per scrivere le tue osservazioni

https://forms.gle/GbuWfYpDpiuS8mry9


Report Page