Botros 12 - Educazione Civica

Botros 12 - Educazione Civica

Merida (https://t.me/BotrosGiornale) [Art. 7 Maggio 2023]

Una nuova primavera e con l'educazione civica parliamo di...

Giornata Mondiale della Terra

Il futuro del nostro pianeta passa soprattutto dalle nuove generazioni. Per questo, si cerca di avvicinare gli studenti ai temi sociali, responsabilizzandoli sulla sostenibilità e sulla cittadinanza attiva.

C'è un importante documento dal titolo “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”. Con questo documento i capi di Stato e di governo di tutto il mondo si sono impegnati a realizzare 17 obiettivi entro il 2030.


Questi obiettivi riguardano questioni importanti per il pianeta, come la lotta alla povertà, alle disuguaglianze, alle ingiustizie e il contrasto al cambiamento climatico. Si tratta di obiettivi comuni, cioè che riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui: nessuno è escluso né deve essere lasciato indietro lungo la strada che porta allo sviluppo sostenibile.

Per un nuovo rapporto con la natura cito alcuni pensieri di alcuni saggi popoli che della natura ne hanno fatto parte integrante del loro vivere bene.

I vecchi Dakota :

" Loro sapevano che il cuore di  un essere umano che si estranea dalla natura s’indurisce; loro  sapevano che la mancanza di profondo rispetto per gli esseri viventi e tutto ciò che cresce, presto lascia morire anche  il profondo rispetto per gli esseri umani. Per questo motivo l’influsso della natura, che rende i giovani capaci di sentimenti profondi, era un elemento importante della loro educazione. "

Orso in piedi, indiano Sioux diceva :

"Quando l’ultimo albero sarà abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. "

Piede di Corvo, indiano della tribù dei Piedi Neri diceva:

"Quando la Terra fu creata con tutti i suoi esseri viventi, l’intenzione del Creatore non era di renderla vivibile solo agli esseri umani. Siamo stati messi al mondo insieme ai nostri fratelli e sorelle, con quelli che hanno quattro zampe, con quelli che volano e con quelli che nuotano. Tutte queste forme di vita, anche il più piccolo filo d’erba e il più grosso degli alberi, formano con noi una grande famiglia. Tutti noi siamo fratelli e ugualmente importanti su questa Terra. "

Dal ringraziamento degli irochesi :

"Ogni essere vivente, in sé, è una forza: persino una minuscola formica, una farfalla, un albero, un fiore, una pietra; poiché in ognuno di essi vive il Grande Spirito. C’è bisogno di tempo e pazienza per riavvicinarsi alla natura e lasciarsi aiutare da essa"



Ed oggi l'educazione civica, dice: “Noi cittadini per un mondo sostenibile”.


Ed ecco anche La Giornata Mondiale della Terra, nota anche come “Giornata della Terra”, viene celebrata per la prima volta il 22 aprile 1970 negli Stati Uniti. Guidata dal senatore democratico Gaylord Nelson, la rete Earth Day lavora principalmente per educare e attivare il movimento ambientalista in tutto il mondo attraverso la consapevolezza del riscaldamento globale, dell’inquinamento da plastica e della perdita di biodiversità.


La Giornata della Terra incoraggia i cittadini ad agire per l’ambiente nella loro vita quotidiana e a combattere il riscaldamento globale, infatti il  cambiamento climatico non risparmierà nessuna specie. Ogni 22 aprile è dedicato all’impegno per la conservazione del pianeta e per educare i cittadini su questo punto, come parte della Giornata Mondiale della Terra.

L’unicità del nostro pianeta Terra
L’Earth Day significa apprezzare l’unicità del nostro pianeta Terra con la sua incredibile biodiversità. Secondo l’ONU sul suo sito ufficiale, il DNA della “Giornata Internazionale della Madre Terra” è più precisamente quello di sensibilizzare alle sfide che il nostro pianeta deve affrontare, dall’idea che la Terra ei suoi ecosistemi sono ciò che ci nutre e sostiene i nostri passi per tutta la vita. Insomma, la nostra unica casa. Durante questa giornata vengono svolte diverse attività nazionali e internazionali per comprendere la biodiversità e saper proteggere la nostra natura, le piante, gli animali e l’ambiente nel suo complesso. Alcune delle azioni intraprese consistono nell’incoraggiare l’acquisto di prodotti più ecologici, la riduzione dei rifiuti, il riciclaggio e il riutilizzo o la promozione della lotta al cambiamento climatico.

Le tappe verso il futuro
L’idea di dedicare una giornata alla Terra, come scritto prima, nacque negli Stati Uniti negli anni 60 in un periodo di grandi fermenti e cambiamenti culturali ed anche a seguito della pubblicazione del libro manifesto ecologista “Primavera silenziosa”, scritto da una biologa statunitense. Il successo del libro fu grandissimo e diede origine a grandi movimenti ecologisti.

Una giornata per onorare la Terra e il concetto di pace
Qualche anno dopo, nel 1969, in una conferenza dell’Unesco, un religioso pacifista John McConnell propose una giornata per onorare la Terra e il concetto di pace. La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita dal festeggiamento del “Giorno della Terra” nella città di San Francisco.

L’originale Earth Day della storia
Questo fu il primo e l’originale Earth Day della storia, coincideva con la data dell’equinozio di primavera, giornata ormai quasi completamente dimenticata. Tradizionalmente nel quartier generale delle Nazioni Unite si suonava la campana della pace a ricordo del momento.

L’altra Giornata della Terra, quella che tutti conosciamo, è nata da un’idea del senatore democratico ambientalista Nelson, poco tempo dopo un grave disastro ambientale.

Cosa accade?
Tra gennaio e febbraio del 1969, a Santa Barbara, lungo le coste della California, vi fu la più grande fuoriuscita di petrolio che si sia mai verificata in quella zona. In seguito ad un’esplosione in un giacimento petrolifero a 10 km dalla costa, in dieci giorni circa, si riversarono in mare e sulle coste circa 100 000 barili di petrolio greggio.

Il disastro e l’impegno
Si scatenò una corsa contro il tempo per rimediare al disastro, nonostante questo rimasero uccisi: uccelli, delfini, foche, leoni marini e l’ambiente circostante compromesso per anni. In tutta l’America ci fu un’ondata di indignazione pubblica con grande copertura mediatica che portò alla nascita di molte norme per la tutela ambientale. L’evento vide ben 20 milioni di persone (il 10% dell’intera popolazione USA di allora) mobilitarsi scendendo in strada in tutti gli Stati Uniti.

Il senatore Nelson capì che era il momento di portare il tema ambientale all’attenzione del mondo politico.


“Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto a un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”.

Questo il motto di un suo discorso che diventò celebre ed anche tema del manifesto dell’Earth Day. Sulla spinta dei movimenti ecologisti nel 1970 l’ONU istituì la prima Giornata Mondiale della Terra.


Il mondo e l’ambiente
Da allora il 22 aprile diventò la giornata Mondiale della Terra, quest’anno ne ricorre il 53° anniversario. All’inizio la celebrazione riguardava solo gli Stati Uniti, ma in pochi anni si estese a tutto il mondo, arrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.

 L’obiettivo è non solo di ridurre l’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di processi naturali, l’impiego di tecnologia verde e tecniche innovative, ma anche cercare di rimediare ai danni causati alla Terra


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