Botros 10 - Il Mondo Digitale

Botros 10 - Il Mondo Digitale

Patrizia Ferro (https://t.me/BotrosGiornale) [Art. Marzo 2023]

Il Metaverso

Parliamo di una vera e propria rivoluzione o di un grande bluff?

Oggi andremo a scoprire insieme che cosa è il Metaverso, a che punto siamo nel 2023 e quali sono i settori che si prevede avranno il maggiore impatto. Per Metaverso, si intende un mondo nato dalla unione di due parole “meta” che sta per metafisico, e “verso” che sta per universo, dunque il metaverso vuole essere un mondo virtuale , il metafisico che si unisce all’universo reale.

Lo scrittore Neal Stephenson ha creato questa parola per descrivere l’ambiente virtuale in cui viveva l’avatar digitale del protagonista del romanzo Snow Crash, uscito nel 1992. Da allora sono stati soprattutto i film di fantascienza a mettere in scena il metaverso, dove le persone passavano gran parte del loro tempo in un mondo virtuale dorato in cerca di premi.

Nei primi anni duemila (2003) forse qualcuno di voi se lo ricorda, uscì un gioco chiamato Second Life , una piattaforma di social network in cui gli utenti una volta iscritti potevano socializzare con altri, costruirsi la vita dei loro sogni, esplorare il mondo virtuale che li circondava, tele-trasportarsi, cioè trasferirsi istantaneamente, da un punto all'altro della mappa, partecipare ad attività, sia di gruppo che individuali, di vario genere: concerti, raduni, corsi e lezioni, creazione di contenuti digitali, mostre, feste, creare e/o scambiare beni o servizi virtuali con gli altri residenti, utilizzare la valuta virtuale Linden Dollar, dando vita a un'economia virtuale interna e a specifici modelli di business.

Questo modello fu ampiamente studiato dai sociologi, in quanto in Second Life, un utente poteva sognare senza limiti, per cui uscivano fuori dei modelli di business, o di società che sono state sottoposte a studio. Inoltre, molte università hanno aperto sedi di istruzione in Second Life, proprio per garantire il sogno di chi aveva voglia di istruirsi, tra queste: le Università di Harvard e di Oxford e le italiane Università degli studi di Salerno, Università di Torino, della Calabria, di Bergamo, di Milano, di Urbino, di Teramo, di Perugia ed eCampus. Tutta la sperimentazione di second life ha portato i social network a dichiarare che sono maturi i tempi per un metaverso. Ma quale è intento del metaverso: se la guardiamo dal punto di vista di creare delle cose buone con la tecnologia a disposizione, è quello di sperimentare in un mondo virtuale, per poi passare al reale; oppure estendere il mondo reale in quello virtuale restando fermi ma non facendosi mancare le esperienze richieste dalla nostra vita quotidiana e/o dai nostri sogni.


L’idea è questa: tu indossi un visore o un paio di occhiali e ti ritrovi immerso in una gigantesca città virtuale in cui puoi decidere cosa fare, proprio come cliccheresti su un link all’interno del tuo browser.
Puoi seguire una riunione con i colleghi dell’ufficio, fare shopping come se fossi al supermercato, sentire una messa, provarti la nuova collezione dei tuoi brand di abbigliamento preferito oppure giocare, disegnare, invitare amici nella tua casa «digitale» e così via senza lasciare il salotto di casa. Di seguito vi riporto la foto della mia esperienza di shopping in un negozio virtuale di una marca molto famosa, in cui inserendo un visore è stato possibile girare nel negozio vedere le varie scarpe ed anche simulare un acquisto delle mie scarpe da sogno !

Ma a che punto siamo nel 2023? Dal 2019 al 2022 si è avuta una grande sperimentazione, e ha portato lo sviluppo di più metaversi. Infatti al momento non esiste un solo metaverso, ma esistono diversi mondi virtuali: I ragazzi tra i 10-13 anni sicuramente avranno giocato nel periodo del covid-19 al videogioco Fortnite. Milioni di persone si collegavano quotidianamente a uno spazio che si avvicina alla sua idea di metaverso: ed è stato proprio su Fortnite, dove il rapper americano Travis Scott ha tenuto uno spettacolare concerto mentre il mondo era paralizzato dalla prima ondata di Covid-19.

Ma Meta, la società che ha acquistato Facebook ha lanciato nel ruolo di pioniere il metaverso Horizon Worlds, uno spazio virtuale a cui si può accedere con il proprio account Facebook e indossando i visori Oculus. Ci sono censiti circa 300mila utenti che si connettono per giocare e per costruire il proprio minimondo o partecipare ad eventi.

Tra gli esempi di metaverso che finora appaiono più riusciti, gli addetti ai lavori appaiono unanimi nell’indicare due nomi: Decentraland e The Sandbox.
Decentraland
è stato fondato nel 2017 da due sviluppatori argentini, Esteban Ordano e Ari Meilich, ed è aperto al pubblico dal 2020. È un mondo virtuale in cui gli utenti comprano e vendono lotti di terreno (land), intere proprietà (estates), contenuti di ogni tipo e NFT (non-fungible token). Si paga attraverso una criptovaluta che si chiama MANA ed è agganciata a Ethereum. E’ il metaverso ad oggi più usato soprattutto dagli artisti che vendono le loro opere e dal mondo del fashion italiano che ha deciso di sperimentare la tecnologia ed è già il secondo anno che fa a Marzo la Fashion Week nel metaverso. Quest’anno sarà su decentraland dal 28 al 31 marzo 2023.

The Sandbox, è un metaverso che nasce dall’omonimo videogioco e oggi viaggia sui 30mila utenti mensili. Il metaverso è composto da 166.464 appezzamenti (LAND), da comprare attraverso una criptovaluta nativa ($SAND) e aggregare tra loro, formando comuni. Per rientrare dall’investimento, si può affittare un terreno a un altro utente che crea giochi; oppure, far pagare una sorta di biglietto a chi lo visita o partecipa alle esperienze che si svolgono in loco. Microsoft ha presentato Mesh per Microsoft Teams che consente di partecipare alle videochiamate in versione avatar, fornendo un senso di presenza condiviso in riunione. Si può fare da qualsiasi dispositivo, senza aver bisogno di occhiali o visori particolari, visto che ci penserà il cloud di Microsoft a costruire la realtà virtuale sfruttando l’intelligenza artificiale.

Secondo Gartner, entro il 2026, una persona su quattro passerà almeno un’ora del suo tempo nel Metaverso, per le motivazioni più diverse: lavoro, fare shopping, formazione, attività sui social media o semplice intrattenimento, o alcuni governi americani stanno pensando di evolvere gli uffici pubblici in modo che siano sempre aperti nel metaverso e gli utenti possano avere documenti o risolvere casi. Per quanto il 2023 sarà l’anno in cui i metaversi si consolideranno ci son ancora una serie di cose da definire, che lasciano ancora tante domande senza risposta.

Per esempio, chi gestirà il metaverso?
La soluzione plausibile sarà affidarsi ad un’organizzazione senza scopo di lucro che gestisca tutto sullo stile di quanto sta succedendo adesso con Internet. Ed inoltre come si farà rispettare la legge nel metaverso? l’economia virtuale come sarà regolata? i profitti saranno tassati e se sì come? Non esistendo (ancora) un “codice penale" del metaverso e, di conseguenza, nemmeno reati specifici legati alla realtà virtuale, bisognerà adattarli dalla realtà alla sfera digitale: e se questo può essere relativamente semplice per minacce verbali, insulti e diffamazione – perseguibili già da adesso in Rete; il discorso cambia per i crimini più legati alla sfera “fisica” e non punibili senza una prova tangibile della violenza che sono proprio quelle più segnalate nei primi esperimenti di vita virtuale.

In attesa di una soluzione normativa, l’Interpol si è già adoperata per creare la propria rete virtuale di polizia che aiuti le indagini delle proprie sedi sparse in tutto il mondo all’insegna di meccanismi di controllo contro le frodi informatiche o corsi di formazione per il personale di polizia. Insomma, la sperimentazione del metaverso non si ferma, e come sempre l’uomo ha in mano un nuovo spazio e la mia speranza è che questo non aumenti la frustrazione, ma serva per dare sfogo alla creazione e alla connessione del genere umano in tutto il pianeta portando valore all’umanità!

Grazie per essere arrivato alla fine di questa rubrica sul mondo digitale, spero di averti donato un po' di attualità di come il mondo sta adottando le tecnologie digitali con questa rubrica !


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