Botros 10 - Educazione Civica

Botros 10 - Educazione Civica

Merida (https://t.me/BotrosGiornale) [Art. 8 Marzo 2023]

Donna ed educazione civica


Quando ho letto il tema di questo mese :
" La donna... Non ne parliamo alla solita maniera"

Ummm... Donna, mi sono detta, come fare a non parlare di te alla solita maniera...

Eh già... Come si fa... se ancora oggi la donna viene definita così, nel dizionario della lingua italiana De Agostini, alla cui voce “donna” si legge:

“femmina adulta dell'uomo / donna di casa, che ama la vita domestica, che sa governare una casa / moglie, donna amata, la mia donna / appellativo onorifico che si premette ai nomi di signore altolocate, per es.

Che aggiungere di più...

Allora mi faccio delle domande ....

Cosa vuol dire essere donna al giorno d'oggi?
Essere donna oggi vuol dire dover affermare continuamente la propria libertà e autodeterminazione, contrastando stereotipi, sessismo e mancanza di pari opportunità. Come può essere una società giusta questa ?

La condizione femminile oggi?
La lotta delle donne contro la discriminazione ha ottenuto diverse vittorie, ma la parità totale è un traguardo ancora da raggiungere. Sul piano culturale e religioso (come nei paesi islamici) o su quello lavorativo (negli stati democratici), le possibilità di uomini e donne sono ancora impari e per misurare l’equità di genere è stato introdotto il Global Gender Gap Index. Ad aggravare la condizione delle donne c'è poi la violenza di genere che può culminare nei preoccupanti casi di femminicidio.


Cosa significa parlare della condizione della donna oggi ?
La condizione femminile si riferisce al complesso di norme, costumi e visioni del mondo che riguardano il ruolo della donna nella società. Molte culture diverse hanno riconosciuto alla donna capacità e ruoli limitati alla procreazione e alla cura della prole e della famiglia.

Come è cambiato il ruolo della donna?
In quasi tutti i tempi e paesi la donna fu sottoposta nelle società del passato a un trattamento meno favorevole di quello riservato all'uomo. Per molto tempo la donna è stata inferiore all'uomo sul piano giuridico, economico e civile e per tanto tempo è rimasta esclusa da tutta una serie di diritti e di attività.

Che ruolo ha la donna oggi?
La donna oggi è lavoratrice e cittadina, non può più quindi sottostare al potere dell'uomo e la sua forza lavoro, da sempre esistita nella storia, ma non sempre riconosciuta, oggi ha un importante peso in piena società industrializzata, soprattutto da un punto di vista economico e produttivo.

Ma a livello mondiale, in media le donne hanno il 75% dei diritti in meno rispetto a quelli di cui godono gli uomini. Dei circa 40 milioni di persone vittime di forme di schiavitù moderna, quali lavoro e matrimonio forzato, traffico di esseri umani, più di 7 su 10 sono donne.

Donna ed educazione civica... Ecco cosa dice l'obiettivo 5 dell'Agenda 2030

Obiettivo 5: Raggiungere l'uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze - ONU Italia.

Garantire alle ragazze e alle donne parità di accesso all'istruzione, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso, così come la rappresentanza nei processi decisionali, politici ed economici, promuoverà economie sostenibili, di cui potranno beneficiare le società e le persone di tutto il mondo.


Quando sono garantiti i diritti delle donne?
I pieni diritti tra uomo e donna in Italia sono infatti garantiti e pienamente riconosciuti in seguito all'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana il 1º gennaio 1948.

Quali diritti hanno le donne oggi?

  • Diritti naturali
  • Diritti di lavoro uguali per donne e uomini
  • Diritto di voto
  • Diritto alla libertà di movimento
  • Discriminazione
  • Diritti di proprietà (USA e Regno Unito)
  • Diritto all'istruzione
  • Diritti riproduttivi.

Ma le leggi non sono bastate c'è voluto anche una altro Provvedimento – generalmente temporaneo – volto a garantire la rappresentatività delle donne nei segmenti della classe dirigente di soggetti pubblici e privati (vertici aziendali, consigli di amministrazione, liste elettorali) attraverso la definizione di una percentuale minima di presenze femminili.


"Le quote rosa "
Cosa dice la legge sulle quote rosa?

La Legge n. 120/2011 serve a stabilire una percentuale obbligatoria di presenza di entrambi i generi nelle attività lavorative, per garantire una rappresentazione paritaria. In Italia è il genere femminile ad essere penalizzato, da qui il modo comune di chiamare le quote di genere, “rosa".


Com'è mai non è bastato questo come principio di parità..

L'articolo 3 della Costituzione italiana dice che tutti i cittadini hanno pari dignità senza alcuna distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.



La donna ha avuto bisogno di leggi x poter essere pari al uomo... Potremo parlare diversamente solo quando la parità il rispetto si avranno naturalmente senza leggi che la devono regolarizzare allora sì che parleremo di donne come parliamo di uomini...

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni...

Orbene, nonostante, la normativa preveda la tutela dei diritti delle donne al pari di quelle degli uomini, le discriminazioni continuano ad esistere, diritti negati anche se riconosciuti come fondamentali.


Nel nostro ordinamento, oltre alla discriminazione diretta, vi è quella indiretta.

Si ha discriminazione indiretta quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri mettono o possono mettere i lavoratori di un determinato sesso in una posizione di particolare svantaggio rispetto a lavoratori dell’altro sesso, salvo che riguardino requisiti essenziali allo svolgimento dell’attività lavorativa, purché l’obiettivo sia legittimo e i mezzi impiegati per il suo conseguimento siano appropriati e necessari.



Ebbene la prassi continua ad insegnare che debbano essere le donne a doversi sacrificare, a doversi far carico della casa, della famiglia e dei figli.

Ciò che occorre è senz’altro una politica che stimoli l’informazione e la stampa a tenere sistematicamente conto della parità di genere, ma occorre anche indirizzare l’attenzione sull’istruzione perché si inizi, fin dalla più giovane età, un percorso educativo fondato sulla parità, al fine di eliminare gli stereotipi e determinare così una vera e propria modifica culturale. I rigidi ruoli di genere possono infatti ostacolare le scelte individuali e limitare il potenziale delle future donne e dei futuri uomini.

L’ineguaglianza rappresenta, infatti, un peso per un’economia che ambisce ad essere intelligente, sostenibile e solidale e che intende conseguire elevati livelli di occupazione, produttività e coesione sociale. Il potenziale e i talenti delle donne devono essere utilizzati più largamente e più efficacemente.


Pertanto, si chiede una maggiore attenzione, anche nei casi di urgenza e di necessità, alla questione della parità di genere. 


Essere donna è ciò che rende unica ognuna di noi e che rende unica la nostra vita, uniche le nostre scelte. Ogni donna dovrebbe essere consapevole del suo essere prezioso, dovrebbe dare l'importanza al suo essere per avere originalità nel suo contributo al mondo.



Articolo 3: il principio di parità tra uomo e donna


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