Botros 1 - L'educazione Civica

Botros 1 - L'educazione Civica

Merida

Diciamoci la verità!
E’ vero, quando avevamo Educazione Civica andavamo a scuola più “leggeri” perché sapevamo che era un’ora di boccata d’aria : … più che studiarla, questa materia si assimilava . Non fraintendetemi però!
L’Educazione Civica è una cosa seria; tratta dello studio dell’ordinamento dello Stato e soprattutto del ruolo dei cittadini nella società, parliamo quindi di diritti e doveri ai quali ogni cittadino deve ispirare i propri comportamenti per poter garantire a tutti noi una civile convivenza. Appunto, civile convivenza….




Torniamo a noi adesso. Oggi, per quelli come me che hanno sulle spalle “qualche lustro”, sentire termini come Educazione Civica, fa come l’effetto di una vecchia canzone di Lucio Battisti , non la senti più da anni ma quando ti capita di risentire le prime note, si risvegliano i ricordi, le immagini e le emozioni che ti portano a rivivere quei tempi. Peccato che rivivere quei tempi innesca subito la riflessione, ahimè, su come viviamo invece quelli attuali.

Spero non mi accusiate di voler fare retorica; aborro (come diceva qualcuno…) la retorica, ma quando azzardavo poc’anzi l’affermazione che più che studiare la materia, questa veniva “assimilata”, intendevo dire che la materia era “facile” perché il contesto civile di quei tempi era ancora permeato dal concetto dei valori . 
(Attenzione ragazzi, non stiamo parlando del Risorgimento … io appartengo alla generazione dei cosiddetti baby boomers cioè la generazione che ha visto e accompagnato l’evoluzione della società dagli anni della contestazione studentesca – fine anni 60 – alla globalizzazione dei giorni nostri!) .


Per “quei tempi” quindi mi riferisco ad un periodo della nostra vita quando, a prescindere dalla lunghezza dei capelli o dalla scampanatura dei pantaloni, noi ragazzi eravamo tutti destinatari di messaggi educativi uniformi e l’educazione era una prerogativa della famiglia e la Scuola completava l’educazione attraverso l’insegnamento della conoscenza declinata nelle varie materie studiate.

L’educazione che ricevevamo in famiglia, senza distinzione di …lignaggio, s’ispirava a modelli che si basavano su valori costruiti sullo schema dei diritti ( i nostri) e dei doveri ( sempre nostri), anzi forse venivano prima i doveri….. . E tutto questo era rivolto a ciò che saremmo stati o che saremmo dovuti essere in futuro ovvero a quello che non saremmo dovuti essere se avessimo desiderato diventare un membro rispettato della nostra comunità . 

Ogni insegnamento educativo, se non seguito, sottintendeva per contro una conseguenza ovvero un modello negativo e un esempio da non seguire .
Insomma, l’educazione (civica) nella sua accezione generale, era uno strumento distintivo per crescere forte e soprattutto responsabile


Vi ricordate alcune frasi banali come :

·        ” lo studio è un dovere, se non studi non combinerai nulla da grande ” ( …se non ci metti l’impegno resterai ignorante e quindi subalterno)

·        ” il professore è li per insegnare, se ti ha messo un brutto voto è perché non hai studiato abbastanza..” ( …non è l’istituzione e la sua autorevolezza ad essere messa in discussione: se non fai il tuo dovere non scaricare la colpa sugli altri )

·        ” quando incontri qualcuno per le scale si saluta” ( …gli incivili e gli asociali non salutano)

·        “si cede sempre il posto agli anziani e alle donne in stato interessante ” (… rispetta l’esperienza e aiuta le persone che possono aver bisogno )

·         ” Le donne e i deboli si rispettano e si difendono dai prepotenti” ( …i vigliacchi approfittano dei deboli)

·        ” quando si chiede qualcosa si dice per favore e quando la ricevi si dice grazie” ( nulla è dovuto)

·        ” non si fa a botte per strada …” ( le persone perbene si confrontano a parole )

·  ” l’onesta ti consente di camminare sempre a testa alta ” (l’onestà è un valore non negoziabile che ti rende libero e ti dà il diritto di essere rispettato)

·        ” il futuro si crea con il sacrificio del lavoro e le scorciatoie non ti portano lontano ” ( il lavoro ti da dignità e prospettiva di migliorare la tua condizione )

·        ” svolgere bene il tuo lavoro ti consente di farti apprezzare ” ( serietà e impegno ti distinguono e il merito viene riconosciuto )

Potrei aggiungere altre decine di “frasi famose” ed ognuna di queste ti accompagnava nella crescita sviluppando personalità, responsabilità sociale, rispetto, coraggio, senso di appartenenza e voglia di partecipazione.

Cosa c’entra tutto questo con l’Educazione Civica , quell’ora di “boccata d’aria “…che oggi ci manca ? Ecco, se volessimo dare una definizione all’Educazione Civica, potremmo dire che è la Buona Educazione del cittadino cioè quell’insieme di buone pratiche basate sul principio dei  diritti e doveri, che ognuno di noi deve esercitare nel rispetto degli altri e quindi di conseguenza per il rispetto di noi stessi!

La “Buona Educazione” del cittadino non è una pratica che si acquisisce con la nascita ma è appunto una materia che si assimila se qualcuno te la insegna ogni giorno ed una volta assimilata diventa per ognuno di noi uno stile di comportamento da trasferire nella famiglia, nei rapporti con gli altri, nella vita sociale.

Il Tuo stile di comportamento, nel bene o nel male, condiziona e influenza i comportamenti degli altri : se passeggi in un parco o in una strada pulita, non ti viene in mente di gettare a terra una carta; se il ladro, l’evasore, l’assenteista vengono additati pubblicamente come persone spregevoli e non come dei furbi, avrai vergogna a rubare ed evadere le tasse o darti malato al lavoro; se ai tuoi figli insegnerai che il valore di un uomo non è dato da quanto possiede, non ti verrà mai in mente di accettare la “mazzetta” perché la mazzetta è uno strumento per comprare la tua dignità e anche quella dei tuoi figli: sarai forse più povero o meno ricco, ma sarai libero e saranno liberi i tuoi figli di camminare a testa alta senza vergognarsi del telefonino di ultima generazione che ostentano.

Quanti altri esempi potremmo fare per reindirizzare i modelli di vita dei nostri giorni e impossessarci di nuovo della dignità, dell’orgoglio, del coraggio e soprattutto dei nostri diritti di Cittadini !

Mostrare la carta dei nostri diritti e dei nostri doveri, il copione che ognuno di noi dovrebbe recitare nella vita quotidiana: i principi base dell’Educazione Civica !
Ve l’avevo detto che era una cosa seria !!!

Fateci capire se siete interessati all’argomento e se pensate che non vi annoia parlarne date un vostro contributo alla conversazione attraverso la vostra opinione e ai vostri racconti.

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