Bocchi the Rock!

Bocchi the Rock!

Zero

Hitori Gotou è una ragazza che, nonostante la sua estrema ansia e timidezza, decide di entrare in una band, dopo anni passati ad allenarsi con la chitarra sola nello sgabuzzino e aver persino aperto un proprio canale YouTube, dove postare la propria musica rimanendo anonima. Entriamo quindi nel mondo di "Bocchi the Rock!", un anime che a prima vista può sembrare uno slice of life come tanti, ma che si distingue grazie alla passione e al talento dello staff, che riescono ad elevare l'opera originale ad un altissimo livello.

A trasmettere questa passione dello staff è senza dubbio l'aspetto visivo: il manga originale aveva uno stile abbastanza minimalista, necessario in quanto strutturalmente era uno Yonkoma (un tipo di manga costituito da strisce comiche composte da soli quattro pannelli). Questa struttura portava a delle lacune tra una vignetta e l'altra, che gli animatori hanno sfruttato per sbizzarrirsi, addirittura arrivando ad utilizzare altre tecniche al di fuori dell'animazione per particolari scene, stop motion compresa.

Viene quindi donata personalità ad un sacco di scene e gags che sarebbero risultate altrimenti semplicistiche e ripetitive fuori dalla struttura dell'opera originale; tenendo quindi l'anime coinvolgente, con lo spettatore che si chiederà sempre in quale altro modo l'opera riuscirà a sorprenderlo con la sua immensa creatività.

Ma, nonostante tutto, il cuore dell'opera rimane sempre la storia di Hitori, poi soprannominata Bocchi, e della sua crescita, mentre grazie alla sua band abbatte lentamente i muri che ha creato tra lei e gli altri a causa della sua ansia e timidezza.

Qui si può davvero notare la passione dello staff verso l'opera originale: con un adattamento che spinge così tanto sulle sue scene comiche, che spesso sfruttano proprio le situazioni causate dal carattere estremamente riservato della protagonista, sarebbe stato molto facile finire per ridicolizzarla, ma parte del fascino di "Bocchi the Rock!", e ciò che aveva portato parte dello staff ad appassionarsi al manga anche prima di iniziare a lavorare al suo adattamento, è proprio il potersi immedesimare nella protagonista, in cui è facile rivedersi almeno in parte, e poterla comprendere e veder crescere durante il corso della storia.

L'incredibile regia di Keiichiro Saito aiuta anche a visualizzare questo aspetto dell'anime: in numerose scene si può davvero vedere la distanza tra Bocchi e le persone intorno a lei, distanza che poi durante il corso dell'anime si vedrà accorciare mentre la protagonista inizia ad affrontare le proprie paure con l'aiuto del resto della band.

Un altro aspetto incredibilmente importante dell'anime è, chiaramente, la musica. Le esibizioni della band sono senza dubbio tra i momenti più importanti dell'anime, e anche questi traboccano di passione e creatività. Sono state infatti realizzate utilizzando attori che hanno ricreato i concerti dell'anime dal vivo, cercando di immedesimarsi il più possibile nei loro corrispettivi personaggi con l'aiuto della produzione, per poi essere utilizzati come base per le animazioni, rendendo così queste scene incredibilmente realistiche.

In conclusione, "Bocchi the Rock!" è un'opera che riesce perfettamente a bilanciare il suo stile comico con momenti di crescita e di caratterizzazione dei personaggi, riuscendosi a distinguere nel panorama Slice of Life e sfidando i limiti di cosa si possa fare in un anime del genere, riuscendo sempre a sorprendere e divertire lo spettatore, anche grazie ad un'incredibile regia e animazione.

Se avete qualcosa di cui discutere a riguardo o semplicemente volete scambiare due chiacchiere potete scrivere un commento sotto il post sul canale telegram Vanitas: Reviews & Advices o direttamente nel gruppo Anime Vanitas.

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