BIG PHARMA, CINA, E VATICANO CONDANNATI DALLA CORTE INTERNAZIONALE PER GENOCIDIO E PER COSPIRAZIONE CRIMINALE – VACCINI COVID PROIBITI; ARRESTO DEI CAPI E SEQUESTRO DELLE LORO PROPRIETÀ
Kevin Annett
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Brussels e Vancouver:
La Corte Internazionale che ha costretto Papa Benedetto ad abbandonare il proprio ufficio nel 2013, ha inferto un duro colpo alla corporatocrazia COVID, condannando dirigenti di Pfizer, GlaxoSmithKline, Cina e Vaticano per Crimini contro l’Umanità.
Il verdetto della Corte condanna 75 individui all’ergastolo, confisca i loro beni e smantella le loro corporazioni, e proibisce legalmente l’ulteriore produzione, vendita, o utilizzo dei loro vaccini COVID in quanto “prodotti di genocidio medico e omicidio di massa”.
Dopo un processo di 4 mesi, indetto sotto il Diritto Internazionale, i giudici dell’International Common Law Court of Justice (ICLCJ) hanno emesso la loro storica sentenza oggi, insieme ai Mandati di Arresto ed Espropriazione contro gli imputati.
Tra i condannati ci sono Albert Bouria ed Emma Walmsley, rispettivamente Amministratore Delegato delle aziende chimico–farmaceutiche Pfizer e GlaxoSmithKline, Xi Jinping, Presidente della Cina, “Papa” Francesco (Jorge Bergoglio), la “Regina” Elisabetta (Windsor), e Justin Trudeau, Primo Ministro del Canada.
Una copia autorizzata del Verdetto della Corte e della Sentenza è qui allegata.
Secondo l’Ufficio delle Relazioni Pubbliche della Corte:
“Questo caso coinvolge un mostruoso, intergenerazionale crimine e la sua altrettanto massiva copertura. Le più alte cariche della Chiesa, lo Stato, e le Corporazioni hanno per anni torturato, trafficato e ucciso bambini in esperimenti assassini di test farmacologici allo scopo di produrre il cosìddetto “vaccino COVID”, come parte di una Cospirazione Criminale per ridurre in schiavitù l’umanità intera. La Cospirazione è condannata per omicidio di innocenti, traffico di armi, droga, bambini, ed organi umani, e per aver ridotto al silenzio o eliminato chi ha cercato di esporla.
“La nostra Corte ha messo una fine legale a quella Cospirazione esponendo i crimini delle corporazioni responsabili, e proibendo l’ulteriore vendita ed utilizzo dei vaccini COVID, i quali sono prodotti di genocidio medico e di omicidio di massa di bambini”.
Il verdetto della Corte e la relativa sentenza emessa lanciano una larga rete sui responsabili, riconducendo le radici del regime COVID al pianificato genocidio delle popolazioni indigene in Canada da parte del Vaticano e della Corona d’Inghilterra, includendo in ciò le assassine “Scuole residenziali indiane”.
La Corte stabilisce che gli oppositori pubblici di questo genocidio, in modo particolare Kevin Annett, sono stati continuamente bersagliati dagli imputati con il fine di omicidio. I condannati sono responsabili per l’assassinio di 15 attivisti e per diversi recenti attentati alla vita di Kevin Annett.
“I nostri mandati autorizzano non solo i nostri Sceriffi e incaricati di polizia, ma la gente ovunque nel mondo, ad imporre il verdetto della Corte arrestando i criminali condannati, sequestrando i loro beni, e fermando la vendita e l’utilizzo dei vaccini COVID derivati dal genocidio”, afferma la Corte.
“Gli assassini di bambini non possono più sfuggire alla giustizia utilizzando privilegi esecutivi o corporativi, o nascondendosi dietro il camuffamento dell’artificiosa crisi sanitaria pubblica”.
Un piano d’azione per la partecipazione diretta dei cittadini nell’imposizione di questa storica sentenza sarà discusso domani, 16 Gennaio, presso www.bbsradio.com/herewestand (alle 3 del pomeriggio, fuso orario del Pacifico, 11 del pomeriggio ora media di Greenwich), e pubblicato su www.murderbydecree.com sotto “ITCCS Updates” e presso www.republicofkanata.ca sotto “Breaking News”.
Per contattare la Corte: itccsoffice@protonmail.com (attn: G. Dufort, Public Affairs Office)
Pubblicato Sabato 15 Gennaio 2022, alle 12:01 AM (GMT)
dalla International Common Law Court of Justice, Criminal Trial Division
Sotto gli auspici dell’International Tribunal of Crimes of Church and State (ITCCS) (fondato sulla base della Legge delle Nazioni, il 15 Giugno 2010)