BONUS DI 600 EURO: TUTTE LE NOVITA'

BONUS DI 600 EURO: TUTTE LE NOVITA'



Stagionali non del turismo, autonomi senza partita Iva, lavoratori dello spettacolo. Finalmente, alla platea finora esclusa dagli aiuti arriva in soccorso il decreto Rilancio che li riacciuffa in extremis e li ristora con il bonus da 600 euro per il mese di aprile , mentre per maggio l’indennità introdotta dal cura Italia sale a 1.000 euro

l’indennità per i lavoratori autonomi, la seconda tranche di 600 euro, arriverà immediatamente appena il decreto andrà in Gazzetta, senza bisogno di fare domanda: tutti coloro che l’hanno già avuta avranno un secondo bonifico da parte dell’Inps

Come detto, l’aumento del bonus da 600 a 1.000 euro riguarda il mese di maggio (e dunque non sarà accreditato prima di giugno). E’ rivolto ai liberi professionisti non pensionati iscritti alla gestione separata Inps e non iscritti ad altre casse previdenziali obbligatorie. La condizione per ottenere l’indennità però prevede che la riduzione del reddito nel secondo bimestre del 2020 sia non inferiore al 33%, rispetto a, medesimo periodo del 2019. La domanda sarà un’autocertificazione che verrà poi verificata dall’Agenzia delle entrate. Questo rischia di rallentare il procedimento e, dunque, di protrarre in avanti la data dell’accredito perché l’Inps pagherà solo dopo che l’Agenzia avrà confermato la validità della domanda.

Il bonus di aprile e maggio andrà anche e ai co.co.co iscritti alla gestione separata che hanno perso il lavoro alla data di entrata in vigore del decreto, agli stagionali che non lavorano nel turismo e negli stabilimenti termali e che hanno perso involontariamente il lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020, agli intermittenti che abbiano lavorato per almeno 30 giornate tra gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020, lavoratori in somministrazione che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020. Bonus anche agli autonomi privi di partita Iva non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che tra gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali e non abbiano contratti in essere al 23 febbraio. Stessa cosa per gli incaricati di vendite a domicilio con reddito 2019 superiore a 5 mila euro e titolari di partita Iva attiva.

Il decreto Rilancio recupera anche gli esclusi dal Cura Italia iscritti al fondo pensione lavoratori dello spettacolo che hanno totalizzato meno di 30 contributi giornalieri versati. Per avere il bonus bastano 7 contributi giornalieri versati con reddito non superiore ai 35 mila euro, ma non si deve essere pensionati o avere un contratto di lavoro dipendente.

Seicento euro per aprile e maggio anche ai lavoratori sportivi impiegati con rapporti di collaborazione (società Sport e Salute S.p.a); 500 euro, infine, per aprile e maggio anche ai lavoratori domestici che al 23 febbraio abbiano uno o più contratti per non più di 10 ore settimanali complessive.


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