“BANDITI” DAI FEUDI DIGITALI DOVE FINIREMO?

“BANDITI” DAI FEUDI DIGITALI DOVE FINIREMO?

LIBERTÀ E DEMOCRAZIA

Il destino di noi ribelli quale sarà? Dove finiremo quando il portafoglio digitale e l’obbligo al tracciamento ed al controllo sociale saranno realtà? Che succederà quando il Super-Panopticon Digitale, o meglio, l”Occhio di Dio Elettronico* sarà onnisciente e tutto vedrà e saprà? Dove finiremo noi che non ci adegueremo alla svolta digitale-immateriale-transumanista che i “Signori Del Silicio”** stanno preparando con così tanta perizia?


Certamente dovremo mettere in atto quella che il filosofo critico della tecnologia Éric Sadin nel saggio Io Tiranno ha definito la “politica del grande rifiuto” - ovvero: dobbiamo emanciparci e liberarci dalla dimensione alienante, individualista ed opprimente del digitale, in todo e senza mezzi termini, è arrivata l’ora di limare fino a rimuovere le meraviglie di silicio dalle nostre esistenze, possiamo farne a meno


Ogni forma di resistenza dovrà essere “radicale”, non ci potranno essere mezze misure, oppure periremo ed avranno vinto loro. È una questione di tempo; o educheremo le future generazioni alla “politica del grande rifiuto” oppure nessuno più di opporrà e combatterà, il tempo è dalla loro parte a noi restano scampoli e poco più, qualche decennio al massimo.


Intransigenza ed intolleranza, nessun compromesso e nessun indiugio. Metteranno i documenti digitali? Vivremo senza documenti fuori dalla Stato. Ci impediranno di approvigionarci di acqua, benzina, cibo, materie prime e quant’altro di necessario alla nostra sopravvivenza? Sarà il momento allora di armarsi e di prenderci ciò che ci spetta, non ci saranno vie traverse e soluzioni di comodo, sarà tutto bianco o nero, senza sfumature, nessun grigio.


Klaus Schwab in "Quarta Rivoluzione Industriale" scrive: “potremmo assistere a una polarizzazione sempre più marcata tra coloro che si adegueranno al cambiamento e coloro che tenteranno di opporvisi. Ciò darà vita a un tipo di disuguaglianza diversa da quella di tipo sociale descritta in precedenza; si tratta infatti di una disuguaglianza ontologica, che traccerà un solco tra chi si adatta e chi si oppone, ovvero tra i vincitori e i vinti.


I primi potrebbero beneficiare dei processi di miglioramento della quarta rivoluzione industriale (come per esempio l’ingegneria genetica) da cui i secondi sarebbero esclusi. Questo potrebbe alimentare conflitti di classe e tensioni senza precedenti e generare tantissime questioni di natura etica senza contare che questa potenziale divisione sarà esacerbata dal divario generazionale in essere tra coloro che sono cresciuti in un contesto digitale e coloro che a esso devono adattarsi.”


Secondo Schwab tutti noi saremo i vinti. Leggete i saggi di Schwab sono molto interessanti è tutto nero su bianco nessun complotto, nessuna teoria della cospirazione.


C’è un vecchio film - Demolition Man - Film (1993) - ambientato in un futuro irenico ed ultra green ove sono tutti vegani, il sesso si fa in modalità virtuale, i bambini vengono coltivati negli uteri artificiali, vige il credito sociale, ogni contatto è bandito, sono vietate persino le parolacce ed ovviamente il Super-Panopticon -Digitale tutto vede ed osserva. Ed i dissidenti coloro che non si sono adeguati al “transumanesimo” che fine hanno fatto? Vivono nelle fogne e mangiano “topoburger”


Il film è leggero, non è un capolavoro, eppure descrive la società che stanno preparando per noi perfettamente. I protagonisti Stallone e Snypes (il buono e il cattivo) venuti dal passato e “scongelati” dalle celle crioniche daranno spettacolo ed alla fine vinceranno i ribelli e la “società green e del controllo sociale” sarà sconfitta; chi lo sa, invece nella realtà, qui da noi che succederà? Tenersi pronti alla resistenza, questo è importante perchè i tempi sono bui.



Francesco Centineo

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