Arresto

Arresto


Secondo lʼart. 54 della Costituzione dellʼURSS, nessuno può essere arrestato se non per decisione del tribunale o su mandato del procuratore.

L'Arresto, ossia la presa in custodia di una persona accusata di aver commesso un reato, può essere effettuato se vi sono motivi sufficienti per ritenere che, se lasciato in libertà, lʼaccusato cercherà di evitare le indagini e lʼudienza in tribunale, di ostacolare lʼaccertamento della verità in un caso penale o di impegnarsi in attività criminali. LʼA. viene eseguito anche al fine di garantire lʼesecuzione della sentenza. Si ricorre a questa misura solo quando si tratta di reati punibili con la reclusione secondo la legge o, quando è stato commesso un reato grave, per il pericolo rappresentato dal reato.

La questione della detenzione è decisa dallʼinvestigatore ufficiale o dalla persona che sta conducendo lʼinchiesta (su approvazione dellʼufficio del procuratore), oppure da un procuratore o da un tribunale. La durata della detenzione preliminare non può superare i due mesi, o i nove mesi quando il caso è particolarmente complicato (fatto stabilito da un procuratore superiore). In via eccezionale, una persona può essere arrestata perché sospettata di aver commesso un reato. In questo caso, deve essere informata delle accuse a suo carico entro e non oltre dieci giorni; se non ci sono accuse a suo carico, la persona deve essere rilasciata.

Solo un numero limitato di procuratori ha il diritto di emettere un mandato di cattura per un A. Quando prende in considerazione la questione, il procuratore è tenuto a esaminare a fondo tutti gli elementi del caso. Se il sospettato o lʼaccusato è un adulto, il procuratore lo interroga personalmente ogni volta che lo ritiene necessario; se il sospettato è un minore, lʼinterrogatorio è una procedura di routine.

La decisione del tribunale di prendere in custodia lʼimputato è sempre collegiale.

La legge garantisce alla persona arrestata i diritti processuali, tra cui il diritto di ricorrere contro la decisione dellʼA. Le regole della custodia cautelare sono state stabilite dallo Statuto sulla custodia cautelare adottato dalla legge dellʼURSS dellʼ11 luglio 1969.

LʼA. come custodia cautelare deve essere distinto da altre misure di legge che comportano la detenzione di cittadini. LʼA. amministrativo, della durata massima di 15 giorni, viene utilizzato da un giudice del Tribunale del Popolo come sanzione per determinati reati amministrativi, come ad esempio il vandalismo di lieve entità. Come misura disciplinare, lʼA. è adottato in conformità con le norme disciplinari (ad esempio, lʼA. che comporta il confinamento nella sala di guardia è una misura prevista dal Codice di disciplina delle forze armate dellʼURSS).

Lʼorgano che conduce lʼindagine e lʼinvestigatore ufficiale hanno il diritto di trattenere una persona sospettata di aver commesso un reato, ma ogni caso di questo tipo deve essere segnalato al procuratore entro 24 ore. Entro 48 ore dalla ricezione del rapporto, il procuratore è tenuto a emettere un mandato per lʼarresto o il rilascio della persona detenuta. La legittimità di tali misure è controllata dai funzionari interessati ed è soggetta alla supervisione del procuratore.


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