Amore, Verità e Libertà...
Certo è molto difficile credere che siamo sopravvissuti fino ad oggi!
Da bambini, andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza, air bag e senza navigatore e si viaggiava alla grande! Viaggiare nel cassone posteriore di un trattore in un pomeriggio torrido era un regalo speciale.
I flaconi dei medicinali non avevano delle chiusure particolari.
Bevevamo l’acqua dalla canna del giardino, non da una sterile bottiglia. Che orrore!
Andavamo in bicicletta e in motorino senza usare un casco.
Passavamo dei pomeriggi a costruirci i nostri ‘carri giocattolo’. Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a quando non ci ‘sfracellavamo’ contro un albero o un marciapiede, che risate! E dopo numerosi ‘incidenti’, imparavamo a risolvere il ‘problema’ noi da soli!
Uscivamo da casa al mattino e giocavamo tutto il giorno; i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo, nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo, non c’erano né zingari, né pedofili, né satanisti in giro!
Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti e non c’erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa.
Avevamo delle liti, a volte dei lividi. E anche se ci facevano male e a volte piangevamo, passavano presto; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero neppure.
Mangiavamo dei dolci, del pane con moltissimo burro e bevande piene di zucchero, ma nessuno di noi era obeso né si preoccupava della linea o del colesterolo.
Mangiavamo con gusto gli alimenti della terra che avevano ancora il loro buon sapore, poiché privi di ormoni, additivi, pesticidi e ogm!
Ci dividevamo un’aranciata con altri amici, dalla stessa bottiglia e nessuno mai morì a causa di germi o virus ‘nati in laboratorio’!
Non esistevano telefoni cellulari e smartphone. Incredibile!
Non avevamo la playstation, né il nintendo, né videogiochi, né la tv via cavo, né le videocassette, né il computer, né internet; avevamo semplicemente degli amici veri.
Uscivamo da casa e li trovavamo lì, senza bisogno di pc, smartphone, mouse e tastiera!
Andavamo, in bici o a piedi, a casa loro, suonavamo al campanello o entravamo e parlavamo con loro. Figurati: senza chiedere il permesso a nessuno. Da soli. Nel mondo freddo e crudele. Senza controllo, né videocamere!
Ma come siamo sopravvissuti? Chissà!
Ci inventavamo dei giochi con bastoni e sassi. Giocavamo con vermi e altri animaletti e malgrado le avvertenze dei genitori, nessuno tolse un occhio ad un altro con un ramo e i nostri stomaci non si riempirono di vermi.
Alcuni studenti non erano intelligenti come gli altri e dovevano rifare la seconda elementare. Che orrore! Non si cambiavano i voti, per nessun motivo. I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o se qualcuno masticava una cicca in classe.
Le nostre iniziative erano nostre. E le conseguenze, pure. Nessuno si nascondeva dietro a un altro.
L’idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo ad una legge o regola di condotta non ci sfiorava; loro erano sempre dalla parte della legge, non sempre e inesorabilmente dalla nostra parte!
Se ti comportavi male i tuoi genitori ti punivano severamente mettendoti in castigo e nessuno li metteva in galera per questo, nessuno pensava di allontanare i bambini dalla loro famiglia, mancava il ‘telefono azzurro’!
Sapevamo che quando i genitori dicevano “NO”, significava proprio No, senza inflessioni!
Nessuno ancora pensava di ‘spegnere e (mal-)trattare’ con psicofarmaci i bambini più vivaci!
I giocattoli nuovi li ricevevamo per il compleanno e a Natale, non ogni volta che si andava al supermercato per comprare l’inutile e il superfluo!
I nostri genitori ci facevano dei doni con amore, non per sensi di colpa o per tenerci buoni. E le nostre vite non sono state rovinate perché non ci diedero tutto ciò che volevamo.
C’era più spirito di sacrificio, amore, pazienza, dedizione e i matrimoni duravano ancora per tutta la vita; non si correva dall’avvocato al primo litigio!
Le emittenti radiofoniche cantavano ancora i buoni sentimenti e la tv era ancora guardabile!
Avevamo libertà, insuccessi, successi e responsabilità ed abbiamo imparato a gestirli.
Negli ultimi 60 anni c’è stata un’esplosione di innovazioni, nuove idee assieme a stress e pesantissime complicazioni fabbricate ad arte!
Certo che abbiamo avuto una gran fortuna a crescere e vivere bene prima che gli avvocati, i governi, le leggi e le macchine regolassero, invadendo la nostra vita. Prima che il ‘grande architetto universale’ ci trasformasse da cittadini a sudditi depressi e senza volontà!
In un periodo storico di grandi paure e cupe profezie; un tempo dove rivoluzioni, guerre, democrazia e terrorismo hanno assunto connotati del tutto diversi rispetto ai decenni precedenti; un momento, quello attuale, in cui buoni e cattivi faticano a distinguersi.
E’ questo, anche il tempo (speriamo si possa parlare soltanto di momento!) in cui si assiste al diffondersi di paure più o meno irrazionali, di allarmi sempre meno sostenuti da dati concreti e attendibili, alla sistematica emarginazione (…e a volte soppressione) del ‘diverso’: nemmeno il pensiero ‘diverso’ o critico è più tollerato!
Vengono minimizzate o ignorate prospettive nuove, ritenute scomode; vengono criminalizzate idee e scoperte, scienziati e pensieri che osino dirigersi verso lidi diversi da quelli convenzionali.
Negli ultimi anni si sono intensificati gli annunci di possibili ‘nemici’ che attendono nell’ombra, di sbucare fuori e agguantare l’umanità per il collo: virus di cui si ipotizza la comparsa e fanatici pronti ad usarli senza pietà.
Così è arrivata la mucca pazza, l’influenza dei polli, l’antrace, il coronavirus, ecc..
Più di recente abbiamo avuto a che fare, l’influenza suina, ebola, mers, virus zika, con la sars killer e si fa nel contempo sempre più intensa la pressione degli ‘esperti’, nazionali e internazionali, che annunciano quasi ogni mese il pressoché certo arrivo di nuove calamità: l'invasione di ufo, catastrofi climatiche, nuovi virus e batteri mortali; gli stessi medici e rappresentanti istituzionali ammettono che nessuno sa come e cosa sarà, né quando di preciso arriverà, ma certamente arriverà!
Quindi il messaggio (subliminale) è: rammentate che siete tutti in pericolo, nessuno è, né sarà mai al sicuro. E soprattutto: stiamo moltiplicando gli sforzi per darvi sempre nuove risposte e nuovi farmaci, che naturalmente, data la situazione contingente, non dovete né potrete rifiutare!
Nessuno però parla dei settemila morti l’anno in Italia per infezioni ospedaliere. La denuncia è arrivata da un docente dell’Università la Sapienza, ma non è stata diffusa dai mass(-onici) media!
Ci ‘propongono’ il Codex alimentarius e cibo Ogm (come mela avvelenata), nessuno parla dei dati sconcertanti raccolti dal Condav, il Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino, che sta raggruppando chi, in un modo o nell’altro, è rimasto vittima o ha un famigliare rimasto vittima delle vaccinazioni (inutili e dannose), mentre i tumori dilagano e le multinazionali del farmaco ‘godono’ e fanno business sulla nostra pelle!
Perché dobbiamo vivere nella paura? Come funziona il sistema (del ‘nuovo dis-ordine mondiale’) che ci inganna?
Tra gli altri pericoli che si sono ventilati come incombenti sulla società occidentale in crisi di identità, sicuramente uno dei più angoscianti è quello della minaccia di epidemie catastrofiche propagate ad opera di bio-terroristi o disastri nucleari che diffonderebbero impunemente virus, batteri o radiazioni nei luoghi pubblici e privati.
Per questo motivo bisogna controllare tutto e tutti, con conseguenti, enormi violazioni della privacy personale degli ‘ignari sudditi’, giustificate dall’improbabile lotta a nemici terribili! Tutti i mass(-onici)-media si concentrano da anni su notizie allarmanti con un’insistenza veramente straordinaria ma quanto c’è di vero in tutto ciò?
Uno strumento potente per condizionare e controllare le ‘masse belanti senza pastore’ è la paura. Il megafono principe della paura è la televisione.
Teniamola spenta il più possibile, soprattutto quando si sta mangiando. Il rituale del pasto è sacrosanto e va consumato nella totale tranquillità interiore ed esteriore. Se mangiamo con immagini e notizie di violenza, stupri, terremoti, eutanasia, incidenti, cani impazziti, quiz, gossip, stupidità, ecc., anche i cibi che mangiamo saranno inquinati da tossine emozionali, deleterie quanto quelle fisiche.
A cosa e a chi sarebbe funzionale uno stato generalizzato di incertezza e paura? Del resto, una piccola riflessione: quale strumento di controllo è migliore di quest’ultima?
Forse, per rispondere a questa domandina bisogna riflettere sul fatto che una minoranza ben organizzata prevale sempre sulla maggioranza impaurita e disorganizzata.
E siccome chi detiene il potere è una piccola minoranza organizzata di persone che agisce al di fuori di ogni controllo, e questo perché sia che le elezioni le vinca la destra o la sinistra, comunque, da dietro le quinte del teatrino della politica, saranno sempre gli stessi a comandare, ad essi enormemente giova, che i ‘comandati’ siano il più possibile disuniti e impauriti (divide et impera), il più possibile intenti ad odiarsi reciprocamente (iniziando all’interno delle famiglie: per loro, istituzione obsoleta da eliminare!) e ‘imbestialiti’ con l’ausilio di abbondanti dosi di violenza, pornografia, omosessualismo e animalismo mediatico!
Maggiore è la disunione nella maggioranza, tanto più facile sarà comandare da parte della minoranza organizzata che opera nelle tenebre per l’avvento di un 'Grande reset' e un ‘Nuovo ordine mondiale’!
I nostri ‘guardiani mercenari’ fabbricano terrore e paure globali e poi come salvatori dell’umanità piagata applicano 'soluzioni’ universali' che reputano ‘sommo bene comune sulfureo’, secondo il classico schema: crea il problema e imponi la tua soluzione (noto come: ‘problema-reazione-soluzione’), il loro motto: Ordo ab Chao, ordine dal caos!
Mediante i mezzi di propaganda e traviamento di massa, ci propongono a tamburo battente la ‘cultura delle gonadi‘, la pedo-pornografia, il carrierismo, la fornicazione, l’impudicizia, la soddisfazione dei propri istinti, ecc..
Ci invitano a non pensare alle conseguenze delle proprie azioni, a spegnere la coscienza, a fuggire dalle responsabilità, a lasciar correre su tutto, senza preoccuparsi troppo del proprio operato.
Nei luoghi pubblici come nelle scuole, si sopprimono i simboli e i riferimenti alle nostre radici, per dare spazio alla superstizione e alle credenze new-age, a ‘valori’ contrari alla nostra natura di creature nate per donare e ricevere amore.
Il nostro ‘caro Tg’ (dove una buona notizia non la danno nemmeno se la paghi!) ogni tanto ci aggiorna (in maniera indolore, come un veleno da somministrare a piccole dosi!), sulla bontà e i progressi fatti dalla bio-tecnologia, dalla medicina e in merito al chip(-pino) da introdurre sottopelle per il bene comune! Così saremo tutti ‘più tranquilli’, i cattivi saranno messi in prigione, il terrorismo debellato, i pagamenti velocizzati e vivremo tutti da ‘schiavi’, felici e contenti, senza privacy né dignità, pronti ad essere ‘spenti’ al primo pensiero non ‘conforme’, nella nuova ‘società mammonita’ alle dirette dipendenze del ‘principe di questo mondo' di tenebra!
I piani luciferini per il ‘nuovo mondo’ cui anela la ‘sinarchia satanica’ che ci guida verso il ‘dirupo’, procedono spediti, ma restiamo sereni e saldi nei nostri buoni valori e nella vera Fede, informiamoci e costruiamo una rete di resistenza attiva, poiché il male mai prevarrà e sarà schiacciato nella polvere assieme alle menti perverse che lo teorizzano e lo applicano.
Non cediamo alla paura, non soffermiamo il nostro sguardo sulle nuvole nere che si addensano all’orizzonte, poiché: Non Praevalebunt!