Aiutiamo chi studia con noi

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Adunanze e ministero > Affiniamo le nostre capacità

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...e queste domande riassumono tutto l’articolo. Ah, chiaro. E nell’articolo trovo le risposte. Non è solo una questione di risposte. So come funziona, non faccio altro che studiare. Cosa ti ricordi di più di quello che studiamo insieme, le risposte o le cose che ti arrivano al cuore? Mmh. Proprio così. Pensa a quando abbiamo parlato di immoralità. Tu la risposta l’avevi capita, ma alla fine non eri del tutto convinta dentro di te. Troviamola insieme questa risposta. Capitolo 6. Mm-hm. “Ma chi pratica l’immoralità sessuale pecca contro il proprio corpo”. Non so spiegare perché, ma mi ha fatto pensare ai miei genitori: i continui tradimenti di mio padre, mia madre che veniva umiliata, il divorzio, tutto quel dolore. Non volevo che mi capitasse la stessa cosa. Ho iniziato a capire quanto Geova avesse ragione grazie a quella che Neeta chiama meditazione. Non significa liberare la mente per trovare la pace interiore, è completamente diverso. Significa chiedersi come vede Geova una determinata cosa e poi cercare di capire come questo mi riguarda. Eh sì, è morta una sorella in quell’attentato. È una cosa... Questo sarebbe “il tempo e l’avvenimento imprevisto”, giusto? Beh, questo è uno di quei casi in cui... E invece quando qualcuno sopravvive perché era all’adunanza? In questo caso, potremmo... Cioè, non riesco a capire. Dammi la risposta chiara. Cioè Geova li protegge i Testimoni oppure no? Pensa! Stasera faccio una parte su questo argomento. Perché non vieni all’adunanza? Ci tieni proprio che io venga a queste adunanze, eh? A che ora? Quanto mi è dispiaciuto perdermi la sua parte, ma è comunque valsa la pena andare. Neeta mi aveva detto: “In Sala ci vogliamo tutti bene”. Ma l’ho capito davvero solo quando ci sono andata. E così le ho promesso che sarei tornata. “Non fatevi ingannare: le cattive compagnie corrompono le buone abitudini”. Ok, ma quali sarebbero le buone compagnie? Sai, a volte noi organizziamo delle occasioni edificanti per stare insieme. Mangiamo qualcosa e facciamo due chiacchiere. C’è anche chi suona uno strumento, e cantiamo le nostre canzoni. Ci divertiamo tantissimo. Sai, io... forse non fa per me. Ma guarda che non è noioso! No, certo! E invece tu cosa fai? Direi che non fa per te. Non direi che è proprio edificante. Ma ci si deve divertire. Certo, e noi, noi ci divertiamo. Provare per credere. Ho invitato un po’ di gente questo weekend. Perché non vieni anche tu? Anche se non era la discoteca, mi sono divertita. Io e Neeta ne avevamo parlato. Ero un po’ spaventata, e mi sembrava quasi impossibile. Io bussare alle porte? Ma sapevo che era la cosa giusta. Un ministro si astiene dall’uso non terapeutico di sostanze che generano dipendenza o alterano le facoltà mentali. Non terapeutico? Esatto. E se prendo qualcosa quando sono un po’ stressata? Beh, ad esempio, non so, un po’ di erba, questo si può, giusto? È soltanto per lo stress. Ho realizzato che non avevo veramente capito cosa significava non terapeutico. - Ci vediamo alla prossima adunanza. - Va bene, ok. - Grazie, Giada. - Grazie. Ci rivedremo presto. Si può immaginare di cosa abbiamo parlato negli studi successivi. “A continuare a rinnovarvi a rinnovarvi nel modo di pensare”. Capire che era sbagliato è stato facile. Pensare di farne a meno, invece, non lo era per niente. Smettere mi sembrava impossibile. Essermene liberata per servire Geova è stato bellissimo. Mamma, ti prego, ascoltami. No, Giada, ascoltami tu. Cos’è? Un altro dei tuoi capricci? È ora di crescere, tesoro. Il Natale lo abbiamo sempre trascorso insieme! È l’unica cosa che ti chiedo. Promettimi che verrai. Promettimelo! Perché vedi... ...io non voglio assolutamente deluderla, ma non potrei mai deludere Geova. Lo capisco. Perché vuoi bene a entrambi. Non pensi che lui possa aiutarti? Parlane con lui. Ho parlato tanto con Geova, gli ho detto come mi sentivo. E mi sono tornate alla mente le parole di un salmo: “Camminerò nella tua verità. Unifica il mio cuore perché tema il tuo nome”. Ehi, allora dimmi tutto. Qualcuno una volta mi ha detto: “Sono una a cui piacciono le promesse”. Per caso ne hai fatta una di recente? Direi proprio di sì.

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