Aggiornamento dal Reparto Mondiale Progetti e Costruzioni (2022)

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In Isaia 40:4, 5, Geova promette di rimuovere ostacoli apparentemente insormontabili per permettere agli ebrei di ritornare a Gerusalemme. Il passo dice: Questa straordinaria profezia ebbe un primo adempimento nel 537 a.E.V. Non c’è niente che impedisca a Geova di adempiere ciò che si propone. In questo rapporto vedremo la chiara prova di come Geova sta sostenendo i progetti teocratici odierni. E questo nonostante la pandemia, la crisi nelle catene di approvvigionamento e altre difficoltà. Per esempio, nel febbraio 2020, nella sezione Sala stampa del sito jw.org, abbiamo letto che la famiglia Betel del Camerun si era trasferita nella nuova filiale appena prima dello scoppio della pandemia. La famiglia Betel aveva ottenuto un luogo sicuro dove stare durante il lockdown, giusto in tempo, così poteva occuparsi dell’opera del Regno e di più di 48.000 proclamatori presenti nel territorio della filiale. In seguito, anche la famiglia Betel dell’Argentina si è trasferita nella nuova filiale di Buenos Aires. Il trasferimento, avvenuto nel rispetto dei protocolli anti-COVID, è iniziato nel luglio 2021. La famiglia Betel ha visto in molti modi come Geova li ha aiutati a superare enormi difficoltà durante la pandemia. La costruzione della nuova filiale è stata portata a termine con successo proprio durante quel periodo di crisi e questo ha già dato una grande testimonianza alla comunità. Ha permesso alla Betel di continuare a concentrarsi sul dare assistenza ai circa 170.000 proclamatori presenti sul territorio. Come siamo felici di avere queste nuove filiali che sostengono l’opera di predicazione del Regno! Ma quali sono i progetti in corso proprio ora? Ascoltiamo attentamente gli aggiornamenti che ci daranno i fratelli dall’Italia, dal Congo e dall’Angola. La filiale italiana si trasferirà nel Nord Italia, nella città di Bologna, che dista circa 370 chilometri, o 230 miglia, da Roma. Inizialmente il Comitato di progettazione e costruzione aveva intenzione di utilizzare fratelli e sorelle come volontari. Ma a un certo punto è stata presa la decisione di affidarsi a una ditta esterna, sia per la progettazione che la ristrutturazione dell’edificio che fu acquistato e che ospiterà gli uffici. Lo stesso dicasi per la progettazione e la costruzione degli edifici residenziali. Quando fu presa questa decisione, non immaginavamo che da lì a pochi mesi non avremmo potuto utilizzare i nostri volontari, perché all’inizio del 2020 il COVID-19 ha colpito l’Italia del Nord, compresa la città di Bologna. Come conseguenza, le autorità governative sospesero delle attività, inclusa la costruzione. Dopo circa un mese, le autorità hanno allentato le restrizioni. E di conseguenza è stato possibile riprendere i contatti con le ditte e procedere con il lavoro, pur rispettando il protocollo governativo e le direttive che venivano dalla nostra organizzazione. Grazie alla benedizione di Geova, nonostante la pandemia, siamo contenti di vedere come questo progetto è andato avanti più veloce di quanto noi pensavamo. E non vediamo l’ora di poter entrare in questi nuovi edifici alla fine del 2024. Solo qualche anno fa, nel 2012, c’erano poco più di 168.000 proclamatori nel territorio della nostra filiale. Verso la fine del 2021 questo numero era cresciuto, i proclamatori erano più di 209.000. Siccome non era pratico ampliare la filiale di Kinshasa, abbiamo cercato una proprietà che potesse soddisfare i bisogni immediati e futuri della famiglia Betel. Abbiamo comprato una proprietà nella seconda città più grande del paese, Lubumbashi, dove un costruttore aveva già realizzato degli alloggi e degli uffici. Inoltre questo costruttore aveva già pronti i progetti e tutti i permessi necessari. Questo ci ha fatto risparmiare molto tempo e ci ha permesso di procedere con pochissimi ritardi persino durante la pandemia. Ne siamo stati davvero felici. Per completare i nuovi uffici avevamo bisogno di trovare una ditta appaltatrice che avrebbe seguito gli standard di qualità e sicurezza della nostra organizzazione e che avrebbe rispettato il budget. Sapevamo che non sarebbe stato facile trovarla in Congo e che sarebbe stato ancora più difficile a causa della pandemia. Una delle aziende che ci riforniva di cibo e di generi di prima necessità ci ha fatto sapere che collaborava con un’altra azienda che era specializzata nelle costruzioni e che aveva iniziato a lavorare da poco proprio in Congo. Non ci aspettavamo che la soluzione al nostro problema sarebbe arrivata attraverso questa azienda. E siamo stati davvero felici di scoprire che possono rispettare la nostra richiesta di mantenere standard elevati pur rimanendo nel budget. Nel frattempo il progetto prosegue e i nostri team e quelli dell’azienda collaborano bene, così abbiamo deciso di continuare ad avvalerci del loro aiuto. Abbiamo veramente visto come Geova ha livellato ogni ostacolo riguardo a questo progetto. Alcuni beteliti si sono già trasferiti nelle nuove strutture e non vediamo l’ora che il progetto sia completato per la metà del 2024. Nel dicembre 2021 è stato necessario acquistare un nuovo edificio che avesse più stanze e più uffici per la famiglia Betel della nostra filiale. Il nuovo edificio si trova a una distanza di circa 10 minuti a piedi da dov’è attualmente la Betel. A causa delle restrizioni dovute alla pandemia di COVID-19 l’intero processo che riguardava l’acquisto della nuova struttura, persino tutte le questioni legali connesse, è stato gestito in videoconferenza. Era l’ultima settimana di trattativa. E rimanevano soltanto 5 giorni prima che venisse firmato il contratto d’acquisto. Il team della filiale incaricato della trattativa e il venditore avevano già trovato un accordo riguardo al prezzo di vendita. A quel punto abbiamo scoperto che la struttura aveva ancora bisogno di essere riparata e rinforzata in alcune zone. Come ha gestito questi ostacoli il team incaricato per la trattativa? Abbiamo deciso di parlare col venditore e gli abbiamo chiesto che fosse lui a occuparsi delle riparazioni e del rinforzamento della struttura dell’edificio, continuando a seguire attentamente le istruzioni in campo ingegneristico fornite dalla filiale. Il team incaricato della trattativa ha fatto molte preghiere al riguardo e alla fine il venditore ha accettato di prendersi la responsabilità e persino di pagare tutte le spese necessarie per le riparazioni. I lavori di riparazione sono stati conclusi e poco dopo sono iniziati i lavori per ristrutturare completamente l’edificio. Non vediamo l’ora di vedere alcuni beteliti iniziare a trasferirsi in questa nuova struttura a partire dall’inizio del 2024. Oltre agli edifici della Betel di cui abbiamo appena parlato, c’è ancora molto altro lavoro da fare. Per esempio, per addestrare fratelli e sorelle a svolgere l’opera di predicazione e di insegnamento, continua a esserci bisogno di nuove strutture per le scuole teocratiche. In Madagascar queste scuole venivano tenute alla Betel, perché non c’era nessun edificio adatto. Nel giugno 2021 però è stata conclusa la costruzione di una nuova sede per scuole bibliche e grazie a questo sarà possibile tenere in questa sede 4 scuole all’anno. Attualmente nel mondo esistono più di 40 edifici usati per tenere le scuole teocratiche e sono stati avviati all’incirca altri 20 progetti. Come sappiamo vengono prodotti sempre più contenuti multimediali. Cosa possiamo dire delle strutture in cui vengono realizzati? Siamo felici di farvi sapere che abbiamo terminato la costruzione degli studi nelle filiali del Sudafrica e dell’Australasia. Quello dell’Australasia include il set all’aperto usato per la serie <i>La buona notizia secondo Gesù.</i> Presto, se è volontà di Geova, inizieremo i lavori di costruzione nel cantiere di Ramapo, nello stato di New York. Sarà davvero bello vedere come Geova userà questa nuova struttura per dare cibo spirituale ai suoi servitori. È evidente che né la pandemia né i molti problemi che ci sono nel mondo hanno fermato i progetti di costruzione degli edifici teocratici. Mentre le condizioni del mondo continuano a peggiorare, siamo assolutamente certi che le parole di Isaia 40:4 e 5 saranno per noi una realtà. Geova ci aiuterà a superare ogni ostacolo, anche se simile a una montagna. Preghiamo di cuore che Geova benedica questi e futuri progetti di costruzione. E ringraziamo voi, cari fratelli e sorelle, per i modi in cui li sostenete attraverso le vostre preghiere, le vostre abilità, il vostro tempo e le vostre risorse. Tutta la gloria e tutto l’onore vanno al nostro grande Dio, Geova, che continua a liberare la nostra strada da ogni ostacolo. La mano di Geova non è mai troppo corta.

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