Abraamo: l’amico di Geova (Isa 41:8)

Abraamo: l’amico di Geova (Isa 41:8)

Christopher Mavor

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La scrittura di Isaia 41:8 menziona un tipo di legame molto importante: la nostra amicizia con Geova. Abraamo è un buon esempio di cosa significa essere amici di Dio. Diverse volte la Bibbia dice che Geova considerava Abraamo suo amico e si trattava indubbiamente di un grande onore essere definito amico di Geova. Ma come può essere che Geova si sia sentito così vicino ad Abraamo tanto da considerarlo suo amico? La lettera di Giacomo 2:21, 22 evidenzia alcune ragioni che resero Abraamo così caro a Geova tanto che Geova si avvicinò a lui e lo definì suo amico. Infatti al versetto 23 il ragionamento si conclude con le parole “E fu chiamato amico di Geova”. Se analizziamo il contesto di questo versetto capiamo che Abraamo aveva vissuto una vita di fede. Non aveva espresso solo a parole la sua fede in Geova. Aveva dimostrato la sua fede facendo tutto quello che Geova gli aveva detto di fare e seguendo esattamente le istruzioni che aveva ricevuto da lui. L’apice fu quando Geova gli chiese di sacrificare suo figlio Isacco. Se ci pensiamo un attimo, fu un grande onore per Abraamo poter rappresentare con il suo gesto Geova stesso che sacrifica suo figlio Gesù. Questa richiesta dimostra che Geova si sentiva vicino ad Abraamo, aveva fiducia che Abraamo potesse arrivare fino in fondo, che potesse dimostrare a tutti noi quanto era profondo l'amore di Geova per l'umanità e dimostra anche che Geova era davvero un amico di Abraamo. I legami di amicizia come quello tra Geova e Abramo ci fanno stare bene, ci appagano e ne abbiamo bisogno. A volte però possono anche presentare delle difficoltà, come Abraamo potrebbe confermare. Infatti in più occasioni dovette portare avanti incarichi molto difficili per rimanere amico di Geova. La Bibbia dà una definizione molto interessante del concetto di amicizia soprattutto se prendiamo in considerazione il libro di Proverbi. Pensiamo a Proverbi 18:24 che dice: “Ci sono compagni pronti ad annientarsi l’un l’altro, ma c’è un amico che ti rimane vicino più di un fratello”, oppure a Proverbi 17:17: “Il vero amico ama in ogni circostanza e si dimostra un fratello nei momenti difficili” e più avanti, in Proverbi 27:6 si dice: “Le ferite inflitte da un amico sono leali”. Mettendo insieme tutti questi pensieri arriviamo a una definizione molto bella e profonda di chi è un vero amico secondo i criteri di Geova e non secondo il semplice punto di vista umano. Comprendiamo che essere veramente amici dei nostri fratelli e sorelle significa non arrendersi alle prime difficoltà, significa amarli soprattutto quando è più difficile farlo e a volte significa dare qualche consiglio utile o qualche indicazione se ne hanno bisogno. Quindi capiamo che avere amici non è solo bello, è anche necessario. Non siamo fatti per vivere la nostra vita in solitudine. Abbiamo bisogno di amici perché Geova ci ha creato a sua immagine. Lui stesso si è scelto degli amici e noi dobbiamo seguire il suo esempio e costruire legami di amicizia con gli altri.

Nella Bibbia ci sono molti esempi di persone unite tra loro da belle amicizie. Ci vengono in mente Davide e Gionatan, Paolo e Timoteo e anche Gesù amava i suoi apostoli ma ce n'erano alcuni a cui era particolarmente legato, come Pietro e Giovanni, ed era anche amico di Lazzaro e delle sue due sorelle e ovviamente non possiamo dimenticare il sentimento di tenera amicizia che legava Rut e Naomi. Se ci limitassimo alle apparenze potremmo non capire perché queste persone erano amiche tra loro. In alcuni casi, infatti, c'era una grossa differenza di età o provenivano da culture diverse oppure l'amicizia comportava degli svantaggi a livello sociale o politico. Eppure le loro amicizie erano molto strette. Questo tipo di amicizia è stato ben descritto nel programma di JW Broadcasting di Marzo 2017 in cui il giovane Achille stringeva una forte amicizia con un fratello della sua congregazione molto più grande di lui.

Ma su che cosa si sono basate tutte queste amicizie? Sull'amore e sulla devozione che ognuno di loro provava per Geova Dio. È questa la solida base su cui costruire una vera amicizia: l'amore per Geova. Quando leggiamo i racconti delle amicizie di queste persone ci rendiamo conto che il loro amore per Dio contava di più delle semplici affinità di personalità. Era la loro fedeltà a Geova che li rendeva amici, per come Geova intende l'amicizia nella sua parola, la Bibbia. Nel mondo, invece, le amicizie spesso si basano sulle circostanze in cui ci si trova o forse sulla classe sociale a cui si appartiene. Pensiamo ad esempio ai bambini a scuola; diventano amici dei loro compagni di scuola semplicemente perché sono in classe insieme. Anche i colleghi di lavoro creano legami tra loro; magari lavorano bene insieme e spesso si considerano amici. Alcuni arrivano a sviluppare un legame emotivo molto forte forse perché hanno affrontato o vissuto insieme situazioni particolari. Anche se molti potrebbero affermare che queste amicizie dureranno per sempre sappiamo che invece possono dissolversi molto facilmente. Questo non succede alle amicizie che si basano sull'amore per Geova. Geova esisterà per sempre, è eterno e lo stesso può dirsi delle amicizie che si basano sull'amore per lui. Come ha fatto con Abraamo e con tutti quelli che considerava amici, Geova dà anche a noi del lavoro da fare, ci affida degli incarichi e per continuare a essere suoi amici si aspetta che svolgiamo quegli incarichi seguendo le sue indicazioni. Ci fa piacere ad esempio pensare a quanti fratelli e sorelle oggi si offrono per predicare in zone dove il bisogno è maggiore. Lo fanno volenterosamente, anche a costo di grandi sacrifici per ubbidire al comando di Geova di predicare la buona notizia e di mettere al primo posto il Regno. Sono davvero tanti.

Infatti recentemente ho avuto il privilegio di fare visita alla filiale dell'India. Con i fratelli abbiamo riesaminato i rapporti relativi ad alcune campagne speciali che hanno organizzato e ai risultati ottenuti. È stato incredibile vedere come i fratelli e le sorelle si sono impegnati per mantenere la loro amicizia con Dio per mettere gli interessi del Regno al primo posto e come Geova li ha davvero benedetti. Parliamo di una recente campagna speciale. Per partecipare a questa campagna sono arrivati in India circa 250 fratelli e sorelle, tutti di origine indiana, dal nord America e dell'Europa occidentale. Pensate ad alcuni buoni risultati ottenuti; anzi ai molti buoni risultati. In un villaggio, ad esempio, le persone studiavano la Bibbia per telefono perché la congregazione più vicina si trovava a diversi chilometri di distanza. Grazie alla campagna speciale alcuni fratelli e sorelle sono stati mandati nel villaggio per andare a trovare questi studenti biblici e vedere come stavano. Una volta arrivati sono stati sorpresi di vedere che nella casa di ogni studente c'erano almeno 15 o 20 persone ad aspettarli pronti per saperne di più sulla buona notizia del Regno. Lo stesso gruppo di fratelli è stato poi mandato in un altro villaggio e lì, nella casa di uno studente, c'erano riunite circa 275 persone che volevano conoscere le verità della Bibbia. Allora i proclamatori hanno subito diviso i presenti in gruppi di 20 persone e ogni programmatore ha cominciato a studiare con un gruppo. A un certo punto, una di queste persone ha detto: “Una mia parente è pastora di una chiesa e vive in un'altra città, dovresti andare anche da lei!” I fratelli ci sono andati e quando sono arrivati hanno trovato la pastora e altre 70 persone che lei aveva invitato a casa sua tutte lì per ascoltare la buona notizia del Regno. Un'esperienza simile si è verificata nel campo di lingua dei segni. A un fratello è stato chiesto di visitare un sordo che viveva in un villaggio lontano. Dopo un viaggio di 4 ore in treno alla stazione di arrivo il fratello ha trovato più di 130 sordi che erano lì ad accoglierlo e che volevano conoscere la buona notizia. È stato formato un gruppo e ora, a un anno di distanza, più di 50 persone frequentano regolarmente le adunanze. È evidente che i fratelli e le sorelle stanno seguendo le indicazioni di Geova, fanno di più nel loro ministero e mantengono forte la loro amicizia con lui. Ed è meraviglioso! Questo ci ricorda le parole di Davide riportate in Salmo 63:3 dove si legge: “Il tuo amore leale”, la tua amicizia, “è migliore della vita”.

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