Abbiate un amore unidirezionale per Dio

Abbiate un amore unidirezionale per Dio


Pensiero del Giorno


Acquisite le visione dei saggi



Prima di chiedere a Dio la Grazia e le Benedizioni, le persone dovrebbero meritarle. Ecco un piccolo esempio: quando si viaggia in autobus, la persona che sale per prima siede sul primo sedile e quella che sale per ultima siede su quello in fondo ma quando si scende, la persona che siede sull’ultimo sedile scende per prima e quella che è sul primo scende per ultima. Per questo, chi sale sull’autobus per primo vi rimane più a lungo e, se ha una borsa con cose di valore, ha più tempo per considerarla con attenzione; questo è chiamato Prapti o raggiungimento. La persona dalla mente pura è meritevole; ne consegue che l’essere umano deve scacciare i pensieri impuri e colmare la mente di pensieri sacri. Soltanto in tal modo ottiene jnana dristi o visione saggia che lo rende capace di vedere l’universo come Forma cosmica splendente di Dio.

Tesaurizzate la ricchezza di pensieri divini

Gli scienziati dicono che tutto ciò che c’è nell’universo è un conglomerato di atomi. I saggi antichi di Bharat affermano “Sarvam Ramamayam o Ogni cosa è colma del Principio di Rama” dichiarando che tutto l’universo è divino quindi ci sono differenze soltanto nei nomi. I saggi definiscono l’universo Principio di Rama, gli scienziati dicono che è fatto di atomi. La cultura di Bharat è molto sacra e comprende numerosi principi e misteri sacri; questi principi elevati devono formare la base di tutto ciò che la vita umana comporta ma l’essere umano attuale vuole soltanto i piaceri, cerca il piacere negli affari, nella professione e in ogni cosa che faccia parte della vita. Questa non è contentezza vera, è ciò che il saggio Tyagaraja disse cantando: “Oh mente, dimmi se la felicità vera si trova nella ricchezza o nella vicinanza con Dio”. Che cos’è la contentezza? E la libertà? Soltanto il pensare a Dio può dare la contentezza vera, è Paramanandam o Beatitudine Suprema. Niente dona più beatitudine di questo.

Voi invidiate gli altri se hanno ricchezze enormi e se la loro vita è piena di piaceri ma essi hanno Bhoga e Roga (piacere e malattia). Voi dovreste essere contenti di esser liberi da Roga; inoltre, voi avete la ricchezza dei pensieri divini il che dovrebbe darvi contentezza e soddisfazione. Fate tesoro di questi pensieri divini; oggi, le persone sono molto insoddisfatte e prendono la strada sbagliata. Perché? La ragione sono le vasana, le tendenze malvagie che vengono dalle vite passate; la mente si purifica eliminandole.

Ascoltate con attenzione totale ciò che vien detto, non seguite gli altri e non agite scioccamente, recitate il Nome di Satya Sai e ascoltate le Parole buone che dice; perché rifiutate di ascoltare le Sue Parole? Oggi, le persone danno il massimo ascolto alle cose brutte ma non si curano di alcunché di buono. Perché vi è stata data la lingua? Vi è stata data affinché cantiate bhajan e recitiate il Nome di Dio. Perché vi sono stati dati gli occhi? Li avete ricevuti per vedere tutto e qualunque cosa? No, vi sono stati dati per vedere Dio. Sapete perché Dio vi ha dato le gambe? Pensate che vi siano state date per vagabondare per strade e vicoli? No, vi sono state date affinché giriate intorno ai templi. In modo simile, avete ricevuto le mani per servire gli altri. Offrite tutte le membra a Dio, usate le mani, le gambe, la lingua, gli occhi e le orecchie per fare il lavoro di Dio.

Comprendete di essere Dio. Aham (Io) è il primo Nome di Dio. Indagate profondamente: chi sono io? Noi diciamo: “Io sono Svami, io sono un uomo, io sono una donna, io sono un bramino, ecc”. Quando dico: “ Io sono Svami”, Io viene prima di Svami. Quando dite “io sono una donna”, io viene prima e donna dopo. Quando chiedete a qualcuno il suo nome, la persona può dire “io sono Krshnaiah o Ramdas”; anche qui, io viene prima e il nome dopo. Quando Dio è apparso davanti a un devoto in seguito alle sue preghiere e questi Gli ha chiesto “Chi sei Tu?”, Dio ha risposto “Figlio, Io sono il Dio che tu adori” quindi anche Dio dice prima Io. Io viene sempre prima: sappiate che Io significa Aham o Atma il che rivela che la natura effettiva dell’essere umano è divina.

L’ego e l’attaccamento sono le cause dell’infelicità umana

Ciò nonostante, le persone usano “io” in senso secolare e questo evidenzia l’ego e l’attaccamento, è la causa di pene innumerevoli. Quando voi dite “la mia casa, la mia automobile, mia madre” acquisite l’attaccamento per loro. Supponiamo che abbiate una casa e che qualcuno incolli un cartellone pubblicitario sul suo muro: voi vi arrabbiate e lo rimproverate dicendo “questa è casa mia”. Più tardi, la vendete e non siete più dispiaciuti neppure se ci cade una bomba. Così, se vendete l’auto, non vi dispiacete se è coinvolta in un incidente. Perché? Non vi agitate perché la macchina non è più vostra quindi non ci siete attaccati. Un industriale si preoccupava quando veniva fatto uno sciopero nella sua fabbrica; in quel periodo, non usciva di casa temendo che qualcuno lo aggredisse e chiedeva la protezione della polizia. Dopo che ebbe venduto la fabbrica, non si preoccupò più di cosa le accadesse. Perché? Perché non era sua. La causa di tutte le vostre preoccupazioni è quindi l’attaccamento; finché avete il senso dell’io e del mio, soffrite di attaccamento.

Se pensate mamah o mio, avete un mucchio di problemi; se pensate na mamah o non mio, non ne avete. Voi dite na deham che in telugu significa “il mio corpo” ma na significa anche no per cui na deham vol dire “io non sono il corpo”. In modo simile, l’essere umano dovrebbe capire di non essere il corpo né la mente, non l’intelletto né i sensi. Se vi liberate dell’attaccamento, non soltanto siete liberi dalle preoccupazioni, portate a manifestazione la vostra divinità. Abbiate attaccamento soltanto per Dio; invece di dire “questo e quello mi appartengono”, dite “Dio mi appartiene” e pregate:

(Oh Signore, Tu soltanto sei mio padre, mia madre, l’amico, il parente, la saggezza e la ricchezza. Tu sei il mio tutto)

Se volete la contentezza vera, dovete acquisire l’amore per Dio; per mezzo dell’amore, potete raggiungere l’unità con Dio. Non provate attaccamento per il corpo, abbiate attaccamento per Dio e non avrete più bisogno di contentezza esteriore. La felicità esiste dentro di voi, voi siete l’incarnazione della felicità ed essa non dipende dalla ricchezza, dalla bellezza, dalla gioventù o dalla forza che sono tutte temporanee. Con l’arrivo della vecchiaia, perderete tutta la bellezza, la giovinezza e la forza, avrete la faccia piena di rughe, non potrete più camminare né vedere bene, gli altri vi dileggeranno. Tutta la vita dell’essere umano è uno spettacolo di marionette quindi non siate orgogliosi della giovinezza, della bellezza e della forza, comprendete che questo corpo vi è stato dato da Dio affinché facciate azioni sacre. Usatelo per percorrere la strada giusta; soltanto così compirete il vostro dovere che è quello di unirvi alla Verità. La Verità è il vostro destino.

Bhagavan ha terminato il Discorso con il bhajan “Sathyam Jnanam Anantham Brahma……”


Dal Discorso di Bhagavan tenuto nella Sai Sruti a Kodaikanal il 18 Aprile 1996

Dal Sanathana Sarathi di Febbraio 2020



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