“Abbiate fede nella buona notizia”

“Abbiate fede nella buona notizia”

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INDICE

Avete mai ricevuto un’e-mail da qualcuno che non conoscevate che vi informava di una bella notizia? “C’è un regalo per te! Clicca sul link per riceverlo”. O forse era una telefonata. Qualcuno aveva un’ottima notizia per voi. “Hai appena vinto un premio! Ma fa’ presto, hai poco tempo!” Tutto quello che dovevate fare era fornire i vostri dati. Purtroppo, quelle notizie non sono così belle come vorrebbero farci credere. Questo ci fa capire che, a prescindere da come le riceviamo, la maggior parte delle notizie e delle informazioni che ci vengono date oggi sono fuorvianti, sbagliate, e spesso sono deludenti. Oggi si sentono continuamente brutte notizie. Basta un telegiornale per farci sentire ansiosi, abbattuti, perfino impauriti. Quindi non c’è da meravigliarsi se quando le persone ricevono una buona notizia fanno fatica a crederci. Spesso pensano che se è troppo bella per essere vera, allora è falsa. Infatti, la Bibbia ci dice che dobbiamo valutare bene le notizie che riceviamo. 

Ma la Bibbia ci dice anche che c’è una notizia, una buona notizia, in cui possiamo credere. Prendete insieme a me la vostra Bibbia e apritela in Marco capitolo 1. Leggiamo insieme Marco 1:14, 15. Qui si legge: “Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò in Galilea, predicando la buona notizia di Dio e dicendo: 

‘Il tempo stabilito è arrivato e il Regno di Dio si è avvicinato. Pentitevi e abbiate fede nella buona notizia’”. “Abbiate fede nella buona notizia”. Questo è il tema del nostro discorso. Per capire meglio le parole di Gesù, dobbiamo rispondere a 3 domande. 

1.Primo, che cos’è la buona notizia?

2.Secondo, perché possiamo riporvi fede?

3.E terzo, come possiamo edificare questa fede?

Conoscere la risposta a queste domande ci aiuterà ad avere fede nella buona notizia e a dare alla nostra vita uno scopo. 

Rispondiamo alla prima domanda. 

• Che cos’è di preciso la buona notizia di cui parlava Gesù?

Per rispondere, apriamo di nuovo la Bibbia, questa volta nel libro di Luca, Luca al capitolo 8, e notate cosa dice il versetto 1: “Qualche tempo dopo Gesù viaggiava di città in città e di villaggio in villaggio, predicando e annunciando la buona notizia del Regno di Dio. Con lui c’erano i Dodici”. Quindi qual era la buona notizia che predicava Gesù? Il versetto dice: “La buona notizia del Regno di Dio”. Perciò un aspetto importante di questa buona notizia è il Regno di Dio. Questo Regno è un vero e proprio governo, è in cielo, ha un Re celeste e sudditi sulla terra. Quand’era sulla terra, Gesù si spese completamente per proclamare che il Regno di Dio è l’unica soluzione ai problemi dell’umanità. E come lo fece? Nei modi più semplici, con la sua bocca e i suoi piedi. Ha camminato instancabilmente di città in città e di villaggio in villaggio per centinaia di chilometri su strade polverose, e a volte senza mangiare, pur di portare ad altri questo messaggio. Ha insegnato questa buona notizia anche ai suoi discepoli, così che potessero diffonderla ben oltre le città e i villaggi in cui era stato. Ma magari vi chiedete: “Perché questa buona notizia che Gesù ha predicato più di 2.000 anni fa dovrebbe interessarci oggi?” Perché la buona notizia che Gesù ha insegnato contiene la promessa di un futuro meraviglioso per l’umanità ubbidiente che vivrà sotto il Regno di Dio. Quindi riguarda tutti gli esseri umani, riguarda ognuno di noi. E questa promessa influirà su ogni aspetto della nostra vita. 

Vediamo alcuni esempi. Cominciamo parlando della nostra salute. Prendete con me il libro di Isaia. Isaia capitolo 33. Leggeremo insieme la prima parte del versetto 24. Isaia 33:24: “E nessun abitante dirà: ‘Sono malato’”. Beh, sembra una frase semplice. Ma riusciamo a capire cosa significa davvero? Significa non dover dire più o non sentir più nessuno dire: “Sono malato. Non mi sento per niente bene. Sto male, c’è qualcosa che non va”. Pensate ai milioni di persone che si sono ammalate a motivo della pandemia, ai milioni di persone che hanno una qualche disabilità, e poi a tutte le malattie, alle malattie più diffuse, quelle che sono più rare, quelle che sono potenzialmente fatali, quelle croniche, debilitanti, e le malattie dove all’apparenza sembra essere tutto normale, ma dentro è una lotta continua. Vedete, grazie al Regno di Dio tutte queste cose, tutte le disabilità, tutte le malattie, tutti i problemi di salute non affliggeranno più l’umanità. Saranno solo cose del passato. 

E per capire fino a che punto queste promesse ci cambieranno la vita, anche se non abbiamo una malattia o una disabilità, pensiamo a come sarebbe la vita adesso se non ci fosse ciò che ci causa dolore. Oggi ci fa male se stiamo troppo in piedi, se stiamo troppo seduti, se camminiamo troppo, se dormiamo troppo. Ma non avere nessun tipo di dolore e sapere che ogni giorno che passa la nostra salute migliorerà, ci sentiremo sempre meglio, è davvero una buona notizia. Vedremo davvero tante cose straordinarie grazie a questa promessa. “Nessun abitante dirà: ‘Sono malato’”. 

Pensiamo a un’altra promessa. Per un capofamiglia è importante prendersi cura dei familiari e assicurarsi che abbiano il necessario. Ma non è certo facile arrivare a fine mese. Forse siete preoccupati perché non avete un lavoro o non sapete se continuerete ad averlo. Pensate a come vi sentirete quando si adempiranno le parole che troviamo sempre nel libro di Isaia, questa volta al capitolo 65. Leggeremo i versetti 21 e 22: “Costruiranno case e le abiteranno, pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. Non costruiranno perché qualcun altro abiti e non pianteranno perché qualcun altro mangi, perché i giorni del mio popolo saranno come i giorni dell’albero e i miei eletti godranno pienamente il frutto del loro lavoro”. Avete notato? Nessuno sarà senza casa o senza lavoro. E in questi versetti non si trovano le parole “pagare un affitto” o “pagare un mutuo”. Sotto il Regno di Dio proveremo la gioia, la soddisfazione di avere una casa tutta nostra. Riuscite a immaginarlo? Riuscite a immaginare la profonda soddisfazione che proverete quando vivrete in una casa che avrete costruito voi, e quando il frutto del vostro lavoro andrà interamente alla vostra famiglia? Sarà davvero bello! E naturalmente se pianterete la vostra vigna, significa che ci sarà abbondanza di cibo, un’altra meravigliosa promessa. 

Questa promessa viene descritta in modo davvero bello in un salmo. Prendiamo il Salmo 72. Leggeremo il versetto 16: “Ci sarà abbondanza di grano sulla terra, sovrabbondanza in cima ai monti. Il raccolto del re crescerà come sul Libano, e gli abitanti delle città fioriranno come la vegetazione della terra”. Sicuramente abbiamo visto immagini tristi di bambini denutriti e mal ridotti. Durante la pandemia si sono viste sempre più persone in fila per chiedere cibo. Vedete, sotto il Regno di Dio nessuno sarà più denutrito o senza cibo. Povertà e mancanza di cibo non esisteranno più. Questo versetto fa davvero una bellissima descrizione di come la terra produrrà cibo in abbondanza. È come se il grano crescesse ovunque e crescesse in sovrabbondanza ricoprendo i monti fino alla cima. Non vediamo l’ora che si adempiano queste meravigliose promesse. 

Dio inoltre userà la sua potenza per adempiere un’altra meravigliosa promessa, uno dei più grandi miracoli di tutti i tempi. Torniamo nel libro di Isaia. Questa volta leggeremo Isaia 25:8. Isaia 25:8. Qui si legge: “Eliminerà la morte per sempre. Il Sovrano Signore Geova asciugherà le lacrime da ogni volto; cancellerà da tutta la terra il disonore arrecato al suo popolo. Geova stesso ha parlato”. Per molte persone questa è la più bella notizia che ci sia. Pensate alla gioia che proveremo quando la morte non ci sarà più. Sarà eliminata per sempre. 

Alcuni di noi, a causa della morte, hanno perso una persona a cui volevano bene. Conosciamo quel senso di vuoto, l’angoscia e il dolore che la morte lascia dietro di sé. È qualcosa che prima o poi proviamo tutti. Pensate a tutti i funerali a cui avete dovuto assistere durante questa pandemia. Per alcuni questo è un dolore troppo grande da sopportare. Vi leggo quello che ha detto un fratello. Si è espresso così: “Qui ormai il sabato sembra la giornata dei funerali. Una volta non vedevo 

l’ora che arrivasse il fine settimana, ora mi mette tristezza”. Forse ci sentiamo così anche noi. Ma avete notato cosa promette la Bibbia? Promette che Dio “eliminerà la morte per sempre”. Quando qualcosa viene eliminato, viene distrutto, non esiste più. Quando succederà, saremo davvero felici. Ma la buona notizia non si limita a questo, perché Geova Dio non solo eliminerà la morte. 

Notate cos’altro farà. Leggiamo Isaia 26:19. Dice: “I tuoi morti vivranno. I miei cadaveri sorgeranno. Svegliatevi e gridate di gioia, voi che dimorate nella polvere! La tua rugiada, infatti, è come la rugiada del mattino, e la terra farà venire alla vita chi è impotente nella morte”. Stiamo parlando della risurrezione. I nostri cari che sono morti torneranno a vivere. E avete notato l’espressione qui? “Svegliatevi e gridate di gioia”. Ho trovato interessante che la New English Bible rende questo versetto così: “Quelli che dormono nella terra si sveglieranno e grideranno di gioia”. Questa versione descrive chiaramente il fatto che i nostri cari che sono morti stanno semplicemente dormendo. Proprio come un bambino è al sicuro nel grembo di sua madre, così i morti sono nel posto più sicuro possibile, sono perfettamente protetti nella memoria di Geova. E al tempo da lui stabilito, Dio li riporterà in vita. E noi possiamo essere lì, possiamo essere lì ad accoglierli tra le nostre braccia, proprio come fanno i genitori con il loro bambino appena nato. Quante meravigliose promesse vedremo adempiersi! E queste promesse che abbiamo considerato non sono che un assaggio della buona notizia. Il Regno di Dio farà questo e molto altro. 

Salmo 46:9 dice che le guerre non ci saranno più. Rivelazione 11:18 fa riferimento a qualunque persona o cosa che inquini la terra, l’aria o le acque o che stermini gli animali, e promette che Dio distruggerà quelli che stanno distruggendo, o inquinando, la terra. 

Finora abbiamo dato la risposta alla prima domanda. Cos’è la buona notizia? La buona notizia è la notizia del Regno di Dio, questo governo celeste che darà un futuro meraviglioso all’umanità ubbidiente. Pensate a tutte queste promesse che Dio ha fatto all’umanità. Non esiste una notizia migliore di questa. Non varrebbe la pena di prendersi del tempo per approfondire l’argomento? Sicuramente. Ma non è facile, perché alcuni fanno fatica a credere che sia possibile vivere per sempre in condizioni così fantastiche, soprattutto se teniamo conto di com’è la vita oggi, ai nostri giorni. Quindi che dire se quelli a cui parliamo della buona notizia sono scettici? Magari pensano che sia troppo bello per essere vero, e quindi non ci credono. 

La risposta alla seconda domanda ci permette di capire come aiutarli. 

• Perché possiamo riporre fede nella buona notizia?

In altre parole, perché possiamo credere fermamente che tutte le promesse di Dio, tutte le cose di cui abbiamo appena parlato, sono vere e si adempiranno? Per capire se una notizia o un’informazione è attendibile, la prima cosa da sapere è da chi proviene. E la buona notizia viene da Geova Dio in persona. Notate cosa si dice di lui nella Bibbia. Seguitemi nella lettura di Tito. Tito capitolo 1. Leggiamo insieme Tito 1:1, 2: “Paolo, schiavo di Dio e apostolo di Gesù Cristo secondo la fede degli eletti di Dio e l’accurata conoscenza della verità, verità che è conforme alla devozione a Dio e si basa sulla speranza della vita eterna che Dio, il quale non può mentire, promise molto tempo fa”. Quindi possiamo essere sicuri che queste promesse si adempiranno, perché la Parola di Dio ci dice che abbiamo una ragione valida su cui basare la nostra speranza. Dice che è Dio, “il quale non può mentire”, a prometterci queste cose. Vediamo meglio cosa significa. Per capirlo, facciamo un esempio. Mettiamo che avete chiesto a un amico di incontrarvi o di venirvi a prendere per andare da qualche parte, e lui vi dice: “Ok, non c’è problema. Vengo a prenderti alle 7”. Ma appena lo dice, sapete già che il vostro amico non arriverà prima delle 7 e mezzo, forse anche le 8. Ce l’abbiamo tutti un amico così, non è vero? Ma come facciamo a sapere che arriverà in ritardo? Beh, perché ha sempre l’abitudine di farlo. Se il nostro amico, anche se ce la mette tutta, è costantemente in ritardo, ci dà un motivo valido per non fidarci della sua promessa. Naturalmente noi esseri umani siamo imperfetti. Ma il punto è che il nostro modo di agire fa capire agli altri se possono credere a quello che diciamo. 

Potremmo fare lo stesso ragionamento per Geova. Quando si parla di Geova, l’Onnipotente, la Fonte della buona notizia, colui che “non può mentire”, abbiamo tutte le valide ragioni per fidarci di lui. Geova ha sempre mantenuto le sue promesse, si sono realizzate proprio tutte al 100%. E non stiamo parlando di un adempimento generale delle profezie. Si sono adempiute anche nei minimi particolari. Per esempio, il profeta Isaia predisse che la grande città di Babilonia sarebbe stata distrutta. Ma poi aggiunse anche dei dettagli su come questo sarebbe successo, dal fiume che si sarebbe prosciugato, alle porte che sarebbero state lasciate aperte. Ha persino predetto con 200 anni di anticipo il nome di chi avrebbe conquistato la città. E la storia conferma che ogni dettaglio di questa profezia si è adempiuto. Predisse persino che Babilonia sarebbe diventata un mucchio di pietre e non sarebbe stata più abitata. E oggi è ancora un cumulo di rovine. Questa è solo una delle tante profezie che si sono adempiute. Se ci prendiamo il tempo di fare ricerche, troveremo altre profezie che si sono adempiute, per quanti anni il paese di Giuda sarebbe rimasto desolato, l’anno esatto in cui il Messia sarebbe arrivato, dove sarebbe nato, cosa avrebbe fatto, come sarebbe morto e risuscitato. Tutto si è adempiuto esattamente come predetto. Quindi il fatto che così tante profezie della Bibbia si siano già adempiute prova che possiamo avere fede in quello che la Bibbia dice riguardo al futuro. 

Ecco un altro motivo per cui possiamo avere fede nella buona notizia. Riprendiamo la Bibbia, questa volta in Matteo capitolo 9. Matteo capitolo 9, leggiamo il versetto 35: “E Gesù intraprese un giro di tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando la buona notizia del Regno e guarendo ogni tipo di malattia e di infermità”. Prima abbiamo parlato di quanto Gesù si fosse impegnato a predicare la buona notizia. Ma adesso vediamo anche che quando andava in quelle città e in quei villaggi, non solo predicava, ma grazie allo spirito di Dio compiva miracoli che ci danno valide ragioni per credere alla buona notizia. E alcuni di quei miracoli sono stati visti da migliaia di persone. Persino i suoi oppositori non potevano negare che li avesse compiuti. 

Finora abbiamo visto che cos’è la buona notizia. La buona notizia riguarda il Regno di Dio. E abbiamo risposto alla domanda: perché possiamo riporre fede nella buona notizia? La Fonte della buona notizia è Geova, un Dio che “non può mentire” e che ha sempre mantenuto tutte le sue promesse. Inoltre, il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che è il Re del Regno di Dio, ci ha dato ulteriori motivi per credere a queste promesse quando ha dimostrato di poter curare tutte le malattie e le infermità. Oggi ci sono milioni di persone molto diverse tra loro che si sono prese il tempo di conoscere meglio le promesse di Dio. Hanno capito che si realizzeranno davvero, e grazie alla buona notizia ora sono felici. La loro vita è migliorata e la loro speranza per il futuro è incrollabile. 

Vi invito a seguire con attenzione questo video, e notate come la vita di alcune persone è migliorata grazie alla buona notizia. 

•(🔸 – Sorella di lingua araba, ora in Austria) - La paura e la guerra erano normali nel mio paese. Mi facevo tante domande: “Perché i giovani devono morire? Perché i miei figli devono vivere tutto questo?” Dio non ci ha creato per fare la guerra. I sacerdoti della mia chiesa dicevano sempre:“È volontà di Dio”.
Fuggire dal mio paese è stata un’esperienza terribile. Più di una volta ho pensato che saremmo morti. Alla fine, siamo arrivati in Germania ed ero convinta che lì i sacerdoti mi avrebbero dato delle risposte. Sono andata in diverse chiese, ma le risposte non le ho trovate.
Dicevo loro: “Sto cercando qualcosa, non so neanch’io cosa sia, ma non l’ho trovata qui con voi”. A volte pensavo che stavo cercando qualcosa che nessuno poteva darmi.
Ricordo che un giorno una donna tedesca mi ha avvicinato parlando in arabo, e quella è stata una cosa bellissima per me. Non avevo mai avuto una buona opinione dei Testimoni di Geova e non pensavo che avrei potuto imparare qualcosa da lei. Però ho deciso di darle una possibilità e lei ha dato risposte logiche a tutte le mie domande.
Nel mio paese ci sono molti gruppi religiosi ed etnie che si odiano e si combattono a vicenda. Ma alle adunanze dei Testimoni di Geova ho visto che tutte le persone possono vivere in pace se si impegnano a conoscere il nostro Padre celeste. È solo grazie a lui che possiamo avere amore e pace.Finalmente ho trovato quello che stavo cercando.
•(🔹 – Italia) - Avevo una vita senza regole. E mi ubriacavo, fumavo tanto, avevo anche il vizio del gioco d’azzardo. Avevo un comportamento davvero che era un disastro. Mia moglie addirittura si voleva separare. Devo dire, era davvero un periodo molto buio.
Mia moglie ha iniziato a studiare la Bibbia con i Testimoni di Geova.Ricordo che ero sempre scettico, molto scettico. Però c’era una cosa che incominciava a farmi riflettere. Mia moglie e i miei figli li vedevo più sereni, più gioiosi, più felici. E così ho iniziato uno studio biblico anch’io.
Ho capito che Geova ama ognuno di noi individualmente. Mi ha dato una vera speranza questo per il futuro. E tutto quello che studiavo attraverso laBibbia mi faceva capire che quello che Geova voleva era il nostro bene.Questo mi ha aiutato moltissimo ad abbandonare i vizi che avevo, comportarmi meglio in famiglia, con mia moglie, a rispettarla di più.
Se non avessi incontrato Geova, se non lo avessi conosciuto, la nostra non sarebbe stata più una famiglia. Oggi invece posso confermare che siamo una famiglia davvero felice, una famiglia unita, unita più che mai. 
Posso dire che solo Geova poteva fare un miracolo così. 

Rispondiamo all’ultima domanda. 

• Come possiamo edificare la fede nella buona notizia?

Forse, come la sorella che abbiamo visto nel video, anche noi abbiamo vissuto delle situazioni che ci hanno portato a farci delle domande. E nel cercare le risposte, magari ci sono state date informazioni sbagliate o fuorvianti riguardo a Dio. Se questo è il nostro caso, come facciamo a sapere in che cosa credere? La Bibbia ci dà la risposta. Prendete insieme a me il libro di Ebrei. Guardate che cosa viene detto in Ebrei 11:1. Qui si legge: “La fede è la certezza che quello che si spera si realizzerà, la chiara dimostrazione di realtà che non si vedono”. E la nota in calce, accanto all’espressione “chiara dimostrazione”, dice: “Prova convincente”. Questo ci aiuta a capire che avere fede non significa essere creduloni. Proprio come per le notizie false e fuorvianti di cui abbiamo parlato prima, non crediamo a tutto quello che ci viene detto solo perché è allettante. No. Come dice la nota in calce, dobbiamo avere la “prova convincente” delle cose che non si vedono ma che sono realtà. 

Per fare un esempio, un bambino potrebbe chiederci: “Come facciamo a sapere che esiste l’aria?” Non possiamo rispondergli: “È così, esiste e basta”. No. Probabilmente dovremmo aiutare il bambino a ragionare sulle prove che ne dimostrano l’esistenza, come ad esempio la sua capacità di inspirare ed espirare aria, gli effetti del vento e così via. E una volta che il bambino è convinto delle prove, può credere che qualcosa di invisibile esista veramente, come ad esempio l’aria. 

Lo stesso principio vale per la nostra fede. La fede deve essere basata su prove solide, convincenti. I Testimoni di Geova di tutto il mondo ripongono fede nella buona notizia. Hanno esaminato le promesse della Bibbia e hanno trovato prove convincenti per poterci credere. Proprio come il fratello nel video, anche noi abbiamo visto che la buona notizia non solo ha migliorato la nostra vita, ma ci ha anche dato una prova evidente del fatto che Geova ci ama. 

Alcuni di voi hanno appena iniziato ad avere contatti con i Testimoni di Geova. Vogliamo dirvi che siamo davvero felici che vi siate presi del tempo per assistere a questo programma. E immaginiamo che anche voi abbiate delle domande a cui volete dare delle risposte, risposte attendibili. Beh, date ai testimoni di Geova l’opportunità di aiutarvi a trovare le risposte che sono nella Bibbia. Quando parlate con loro, chiedetegli come hanno conosciuto la buona notizia e perché ci credono. E mentre la vostra fede cresce, vi renderete conto sempre più di quanto sia importante questo messaggio. Vi spingerà a fare qualsiasi cambiamento necessario. Proverete una grande gioia, una grande felicità. Sarete entusiasti e vorrete parlare ad altri di quello che state imparando. Ed è una cosa buona, perché così facendo rafforzerete la vostra fede nella buona notizia. 

Ripensiamo a quello che abbiamo considerato. Cosa abbiamo imparato? Se abbiamo fede nella buona notizia, saremo convinti al 100% che tutto quello che Geova dice è vero e che si adempirà immancabilmente. E questo sarà evidente dal modo in cui viviamo. Questo mondo non fa altro che riempirci di cattive notizie, ma siamo profondamente grati a Geova, perché non solo ci dà le prove per poter credere alla buona notizia, ma anche perché ci ama e si prende cura di ognuno di noi. 

Questa buona notizia non è troppo bella per essere vera. È un dato di fatto e molto presto si realizzerà. 

Quindi riponiamo fede nella buona notizia. E avvicinandoci sempre di più a Dio, sentiremo l’amore che lui prova nei nostri confronti. Geova ricompenserà tutti quelli che lo cercano assiduamente con fede. 

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