🎙️#APIntervista: LUCIANO COSTARELLI

⛩ Abbiamo recentemente avuto l'onore di intervistare un grande volto italiano dietro al merchandising dragonballesco (e non solo): Luciano Costarelli!

Dal 1999 fino al 2011 è stato un direttore creativo per la defunta casa editrice Edibas; insieme ai suoi soci portò un nuovo modo di intendere il merchandise basato su prodotti d'animazione rivolti ai più piccoli, cercando di dare risalto alle caratteristiche dell'opera stessa.

💬 Domanda: In cosa consistettero i primi rapporti diretti tra Edibas e Toei Animation?

👤 Luciano: I rapporti erano iniziati quando facevo i calendari ufficiali, quelli A3 spiralati. All'inizio erano molto severi nel giudicare gli artwork, ma con gli anni i giapponesi tendono ad avere rapporti professionali più distesi.

Con loro mi occupavo di scegliere le immagini disponibili, integrarle con frame catturati dai beta di Mediaset e, in alcune collezioni, commissionare illustrazioni sulla base dei miei bozzetti. Successivamente sottoponevo loro tutti gli artwork, che normalmente venivano approvati al primo colpo.

💬 D: Quando e perché è nata l'idea di produrre carte collezionabili a tema Dragon Ball?

👤 L: L'idea è venuta perché ci era scaduta la licenza delle Lamincards di Pokémon, che era il nostro prodotto di punta. Le Lamincards sono un prodotto esclusivo, per cui potevamo accedere a licenze non disponibili per altre tipologie di prodotto, come le trading-card.

Comprammo la licenza di Dragon Ball più o meno nel periodio dell'esplosione commerciale della serie. In realtà la prima serie vendette bene ma niente di straordinario, il boom arrivò con Dragon Ball Z.

💬 D: Hai un particolare aneddoto sulla produzione delle Lamincards?

👤 L: Aneddoti ne ho a decine. Il più bello forse è stato quando Paolo Torrisi è venuto in studio a speakerare un nostro spot; non era una persona che si incontrava facilmente perché era molto riservato. Mi ha lasciato un ricordo bellissimo, tra l'altro era la voce di alcuni personaggi della mia infanzia come Grisù.

Un altro è stato quando mi hanno coinvolto nella realizzazione della Style Guide di One Piece semplicemente per consigli su come strutturarla, ma vedere che avevano messo in atto alcune mie indicazioni è stata una grande soddisfazione.

Il più assurdo forse è stato "La notte dei 100 bozzetti di Dragon Ball" che ho raccontato in un mio blog.

💬 D: Hai alcuni dettagli da fornire sulla produzione di una collezione pensata ma mai rilasciata?

👤 L: La serie più fantastica che non è stata mai rilasciata era un progetto a cui tenevo tantissimo e uno dei pochi che non ha ricevuto l'approvazione finale.

Si trattava di una serie di Lamincards con due licenze: Dragon Ball vs One Piece, presentata nel 2009. A quanto mi dissero, Eiichiro Oda accettò, Toriyama no. Non ho quasi mai avuto rapporti diretti con gli autori ma con chi si occupava del Licensing. Mai con Toriyama, comunque, anche se in casi come questi riceveva i miei artwork.

💬 AP: Ti ringraziamo infinitamente per la tua disponibilità, per noi è un grandissimo regalo!

👤 L: Ma grazie a tutti a voi per aver amato e per amare ancora le Lamincards!

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Oltre al nostro Q&A con Luciano abbiamo in mente di continuare a pubblicare curiosità sulla produzione delle Lamincards in futuro! Per il momento, vi lasciamo con alcune anticipazione dei prossimi articoli.

⚡Speriamo che vi sia piaciuto questo piccolo "insight" riguardante il mondo editoriale italiano del franchising di Dragon Ball. Vi consigliamo caldamente di visitare il blog e il profilo Facebook di Luciano per altre chicche!

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