A Potenza 5 candidati sindaco e 17 liste, non c'è il simbolo Pd
A Potenza, per le elezioni comunali dell'8 e del 9 giugno, sono cinque i candidati alla carica di sindaco (quattro uomini e una donna) e 17 le liste.
I candidati sindaco sono: il vicepresidente della giunta regionale uscente, Francesco Fanelli (Lega), candidato dal centrodestra allargato ad Azione e Italia Viva; tre esponenti del centrosinistra: i consiglieri comunali uscenti Francesco Giuzio (Basilicata Possibile), Pierluigi Smaldone (Potenza Ritorna con il sostegno del M5S) e Vincenzo Telesca (appoggiato da diverse liste civiche e dalla maggioranza del Pd, ma, a causa dalla spaccatura nel partito, senza il simbolo dem che non sarà presente sulla scheda elettorale) e Maria Grazia Marino (Forza del Popolo).
Fanelli è sostenuto da sette liste (Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati, Potenza civica-Fanelli sindaco, Insieme per Potenza-Amiamo Potenza, Orgoglio lucano); Telesca da cinque (Uniamoci per Potenza-Telesca sindaco, La Potenza dei Cittadini-Potenza democratica; Insieme per Potenza, Basilicata Casa Comune e Potenza prima), Smaldone da tre (Potenza Ritorna, M5S e Città nuova); Giuzio da Basilicata Possibile e Marino dalla Forza del Popolo.
Con circa 65 mila abitanti, Potenza è l'unico dei 52 Comuni lucani dove l'8 e il 9 giugno si voterà con il sistema del doppio turno: tutti gli altri hanno una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti. Nel 2019, nel capoluogo lucano le Comunali furono vinte al ballottaggio da Mario Guarente (Lega) su Valerio Tramutoli (Basilicata Possibile) con uno scarto di soli 200 voti (16.248 a 16.048).
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