-5- La Prova Finale

-5- La Prova Finale

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L’urlo di Jin-Woo raggiunse gli altri Hunter nella zona.

“!”


“Strumenti?!”

La speranza tornò nei loro occhi. A differenza di quando Jin-Woo chiese loro di inchinarsi, stavolta gli Hunter non esitarono. Ovviamente, se Jin-Woo avesse sbagliato intuizione sarebbero stati massacrati dalle statue, ma in quel momento non c’era nessun Hunter dubbioso dei suoi ordini.


Il Signor Song fu il primo ad arrivare ad una statua che possedeva uno strumento.


“…”

Trattenendo il fiato, il Signor Song guardò lentamente verso la statua. Come se la statua stesse rispondendo, iniziò a muovere le dita ed a suonare l’arpa che teneva nelle mani.


Era un suono splendido.


“Aveva ragione!”


“Spostatevi verso le statue con gli strumenti!”


Ciascun Hunter, con la speranza rinata, corse verso le varie statue con gli strumenti.


Trombe, flauti, lire. Presto l’armoniosa melodia di strumenti diversi riempì l’intero tempio.


Il Signor Kim che corse fino a restare senza fiato, crollò e si inginocchiò davanti a una statua che teneva un mandolino.


Strum~ Strum~


Come il suono del mandolino risuonò nell’aria, la Statua del Dio che stava seguendo il Signor Kim rallentò fino a fermarsi. Incapace di trattenere le sue emozioni il Signor Kim scoppiò in lacrime.


Uwaaaah-“

La Statua del Dio si voltò e cercò nel tempio un nuovo bersaglio. Lo trovò.


Merda!”


Incontrando i suoi occhi, Jin-Woo imprecò. Iniziò a correre, il suo battito del cuore faceva sembrare stesse per esplodere. La sua schiena sudata era fradicia.


‘Perché! Perché questa non sta suonando?!”

Jin-Woo guardò male la statua in cui si era fermato con risentimento. Tenendo i tamburi nelle mani, la sua figura silente non dava segno di voler suonare il suo strumento.


BOOM!

BOOM!


BOOM!


Con una velocità terrificante, la Statua del Dio strinse le distanze tra loro. La statua era giusto qualche momento prima dall’altra parte della stanza. Jin-Woo deglutì.


‘È perché Ju-Hee ed Io siamo qui allo stesso momento?’


Questa doveva essere la risposta. Si guardò attorno e nessun altro Hunter aveva problemi con le statue.


‘Non ho tempo per pensare a questo’

Mise a terra Ju-Hee e si preparo a correre in un'altra direzione.

“Jin-Woo…”

Una Ju-hee terrificata lo teneva per le maniche. Jin-Woo sussurrò con calma nelle sue orecchie:


“Moriremo entrambi se resto qui.”

Vide le lacrime formarsi dagli angoli dei suoi occhi, ma Jin-Woo sapeva che non c’era altro tempo per spiegare. Allontanò gentilmente le sue mani tremolanti dalle sue maniche, poi corse con tutta la sua forza verso un'altra statua.


*Ba-Bum* *Ba-Bum* *Ba-Bum*

Sentì il rumore del tamburo iniziare a suonare dietro di lui mentre iniziava a correre.


 ‘Grazie a Dio.’


C’era solo una cosa rimasta da fare, arrivare ad un'altra statua!


Jin-Woo ora era l’unico a non essere sotto la protezione di una statua con uno strumento. Di conseguenza tutta la rabbia della statua era concentrata su di lui. Jin-Woo corse lontano dai forti piedi dell’inseguitore e accelerò per la stanza.

BOOM!

BOOM!

A malapena schivò i passi della Statua, il suo ansimare diventava sempre e più pesante. Dopo tutto era il più basso Hunter di grado E, ma come Hunter di classe Fighter il suo corpo offriva un aiuto in queste situazioni.


‘Ancora un pochino!”


Accorgendosi che i passi della Statua del Dio erano sempre più vicini a lui mise forza nelle gambe, e la sua velocità aumentò. C’erano pochi passi che lo tenevano lontano dalla statua.


 “NO, NON LÌ!”


Il Signor Song gli urlò.


Essendosi focalizzato sui movimenti della Statua del Dio sino a quel momento, Jin-Woo voltò l'attenzione alla statua in cui si era fermato.


“Ah!”


‘Non sta tenendo uno strumento!”

“Realizzò che lo strumento nelle mani della statua era in realtà uno scudo. Senza esitazione, la statua alzò lo scudo e rapidamente lo fece cadere dalle sue mani.


Uwah!”

Jin-Woo si buttò di lato.

Kiyaah!”


Ju-Hee urlò.


Come si buttò nel pavimento alzò gli occhi. La Statua del Dio era quasi su di lui.


“Dalla padella alla…”

La sua caduta a terra aveva aperto una ferita sulla sua fronte. Il sangue scorreva verso i suoi occhi impedendogli di vedere. Jin-Woo guardò rapidamente a destra e a sinistra.


‘Strumenti, strumenti..’


Ma non riusciva a vedere nessuno strumento.

La Statua del Dio alzò il suo piede.


Merda!”


BOOM!


Jin-Woo schivò a malapena il piede buttandosi da un lato. Stava raggiungendo il limite. Si sentiva affaticato, non riusciva a stare in equilibrio per qualche ragione.


‘Per favore…’


Se fosse esistito un Dio, voleva pregarlo. In quel momento Jin-Woo notò una statua vicina che non teneva né uno strumento, né un arma.


“Questa!”


Strisciò con il suo ultimo resto di forza, mettendo le sue speranze in quella statua. Con un ultimo balzo del suo corpo, si lanciò ai piedi della statua con un libro in mano. Di fronte vedeva la Statua del Dio che si avvicinava a lui, realizzò che non aveva più forza. Ansimando pesantemente, guardò la faccia della Statua del Dio. Come se avesse peggiorato la situazione resistendo con insistenza, la rabbia nella faccia che guardava dall'alto Jin-Woo aumentò.


Si fermò davanti a Jin-Woo.

Di fronte a un gigante grande quanto un edificio, Jin-Woo faceva fatica a respirare.


‘Immagino di essere un ratto in trappola….’

La Statua del Dio stava immobile.


‘Questa è la fine...’


Certo del suo destino imminente, Jin-Woo vide la sua morte negli occhi che stavano guardando in basso su di lui.


In quel momento sentì un meraviglioso canto provenire da dietro di lui. Con sforzo, si girò e ne guardò la fonte. La statua su cui era appoggiato stava cantando con una voce soave; il suono echeggiò in tutto il tempio. Guardandosi dietro, Jin-Woo vide la faccia della Statua del Dio iniziare a rilassarsi. Le tracce della sua furia demoniaca scomparirono e ritornò alla sua espressione impassibile.


Come la musica delle statue finì la statua del Dio ritornò nel suo trono come se niente fosse mai accaduto.

BOOM!

Il suono del gigante che si sedette sul trono si sentì in tutto il tempio.


“Hah. . . Hah. . . Siamo. . . Salvi?


Jin-Woo, stremato, sorrise col fiato pesante.


Ju-Hee corse velocemente da lui.

“Jin-Woo!”

Avendo usato tutte le sue forze per raggiungerlo, Ju-Hee crollò in lacrime affianco a lui.


“Oh mio Dio… Oh mio Dio…”


Usò tutto il mana a sua disposizione e ogni magia di cura che conosceva, ma non aveva nessun effetto.


Uno alla volta gli Hunter sparpagliati si riunirono attorno a Jin-Woo. La loro espressione era molto scura.

“Oh no…Jin-Woo...”


Tra i loro sguardi impietositi Ju-Hee pianse senza tregua.


‘Perché mi stanno guardando in questo modo?’


Jin-Woo voleva chiedere, ma non aveva le energie per farlo quindi provò a raccogliere le forze e alzarsi.


“…?”

Una pozza di sangue si era formata dove stava. Jin-Woo capì la situazione in cui si era cacciato.

“Ah…”


La sua gamba destra era scomparsa dal ginocchio.


Guardò attorno alla stanza, vicino alla statua con lo scudo. La parte bassa dello scudo era ricoperta di sangue.


La sua gamba mancante era sotto di esso.


Si girò e vide del sangue scendere dal naso di Ju-hee. Il suo corpo aveva raggiunto il limite. Un Healer di grado B non era abbastanza per rigenerare un arto. Eppure continuava a sforzarsi, come raccogliere dell’acqua da una brocca rotta. Più continuava, più il suo mana e la sua vitalità scendevano.


“È tutto ok, Ju-hee. Puoi fermarti ora…”


NO! Posso curarlo! Ti curerò!”

Gli Hunter guardarono la coppia con pietà.


Dei 17 che erano entrati ne rimanevano solo 6.


Dei 6 rimasti 2 avevano ferite gravi.


Il braccio del Signor Song, e ora la gamba di Jin-Woo.


Sebbene le loro vite fossero salve, nessuno riuscì a sorridere.


All’improvviso un rumore frastornante si udì in tutto il tempio.


Nel centro il terreno con il cerchio magico iniziò a salire formando una piattaforma.


Jin-Woo realizzò che la prova finale era iniziata.


‘Prova la tua fede’

Aveva già capito il suo significato.

-5. La Prova finale.

Una parte del terreno si innalzò fino all’altezza della vita.


“Un altare…”


Jin-Woo parlò distrattamente a se stesso.


‘Un altare?’


‘Ha veramente detto un altare?’


L’uomo che aveva salvato le loro vite non una volta, ma due; Jin-Woo non era un essere evoluto di alto livello, ma bensì un basso Hunter di grado E che avevano sempre guardato dall’alto in basso.


‘Se non fosse stato per il Signor Sung, noi saremmo…’

I pensieri degli Hunter erano uniti.

Le parole di Jin-Woo fino a quel momento erano state un'ancora di salvezza per loro. Ora quest'uomo aveva pronunciato la parola “altare”. L'arguto Signor Kim fu il primo a parlare.


“Penso di aver capito.”


Sfoderò la spada dal fodero che portava alla vita. Normalmente un'arma era utilizzata per eliminare le bestie magiche, ma questa volta il suo scopo era diverso.


“Anche un idiota come me può capire cosa intendi con ‘altare’.”


Gli Hunter guardarono la spada scintillante del Signor Kim e deglutirono.


“Hey, Signor Kim! Perché la sta tirando fuori proprio ora?”

“Parliamone!”


Il grado C del Signor Song era il più alto del gruppo. Con lui fuori dai giochi non c’era nessuno del gruppo che potesse fronteggiare il Signor Kim, le cui abilità splendevano tra gli altri Hunter di grado D.


Il Signor Kim puntò la sua spada verso l’altare.

“L’ultimo comandamento era “prova la tua fede”, e ora è apparso un altare al centro della stanza.”


Lo sguardo del Signor Kim si spostò su Jin-Woo.


“Dobbiamo sacrificare qualcuno all’altare, giusto, Signor Sung?”

Jin-Woo annuì. Era stata anche la sua intuizione. Uno dei 6 rimasti sarebbe dovuto essere sacrificato.


‘Questa è probabilmente l’ultima regola…’

Come alzò la sua testa vide il Signor Kim avvicinandosi a lui con uno strano fare nei suoi occhi. Una striscia di sudore cadde al lato della testa di Jin-Woo.

“Signore cosa vorrebbe f-”


Jin-Woo provò ad alzarsi ma la mano del Signor Song lo fermò. Jin-Woo si girò e guardò l’uomo.

“…”

Il Signor Song scosse la testa senza parole. I suoi occhi sembravano implorare Jin-Woo di stare calmo, e Jin-Woo avrebbe voluto dire qualcosa ma ingoiò le parole. Il Signor Song si alzò lentamente.


“Il Signor Kim ha ragione. Devo prendermi le mie responsabilità.”


“Allora siamo d'accordo, vecchio signore.”


Il Signor Kim fece qualche gesto verso l’altare con la sua spada.


“Se sei d’accordo allora andiamo. Undici persone sono morte per colpa tua.”

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