3 Miti su Telegram diffusi dalla propaganda di Facebook

3 Miti su Telegram diffusi dalla propaganda di Facebook

Pavel Durov

Data: 8 gennaio, 2021

Tradotto da fpoi.org

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Ho sentito che Facebook ha un intero dipartimento dedicato a capire perché Telegram è così popolare. Immaginate decine di dipendenti che lavorano solo a questo a tempo pieno.

Sono felice di far risparmiare a Facebook decine di milioni di dollari e di svelare gratuitamente il nostro segreto: rispettare i tuoi utenti.

Milioni di persone sono indignate dall'ultima modifica dei termini di WhatsApp, i quali adesso affermano che gli utenti devono condividere tutti i loro dati privati con il motore pubblicitario di Facebook [1]. Non sorprende che la migrazione degli utenti da WhatsApp a Telegram, già in corso da qualche anno, abbia subito un'accelerazione.

Con circa 500 milioni di utenti e in crescita, Telegram è diventato un problema importante per la società di Facebook. Incapace di competere con Telegram in termini di qualità e riservatezza, WhatsApp di Facebook sembra essere passata a un'attività marketing nascosto: i redattori di Wikipedia hanno recentemente esposto diversi bot a pagamento aggiungendo informazioni di parte nell'articolo di WhatsApp Wikipedia [2].

Abbiamo anche rilevato dei bot che diffondono informazioni inesatte su Telegram sui social media. Ecco i 3 miti che stanno spingendo:

Mito 1. "Il codice di Telegram non è open-source". In realtà, tutte le applicazioni client Telegram sono open source dal 2013 [3]. La nostra crittografia e le API sono completamente documentate e sono stati esaminati migliaia di volte da esperti di sicurezza. Inoltre, Telegram è l'unica applicazione di messaggistica al mondo che ha build verificabili sia per iOS sia per Android [4]. Per quanto riguarda WhatsApp, essi offuscano intenzionalmente il loro codice, rendendo impossibile verificare la loro crittografia e la loro riservatezza.

Mito 2. "Telegram è Russo". In realtà, Telegram non ha server o uffici in Russia ed è stato bloccato lì dal 2018 al 2020 [5]. Telegram è ancora bloccato in alcuni Paesi autoritari come l'Iran, mentre WhatsApp e altre applicazioni "presumibilmente sicure" non hanno mai avuto problemi in questi luoghi.

Mito 3. "Telegram non è cifrato". Ogni chat su Telegram è stata cifrata sin dal suo lancio. Abbiamo chat Segrete che sono end-to-end e chat Cloud che offrono anche un'archiviazione cloud sicura e distribuita in tempo reale [6]. WhatsApp, d'altra parte, non ha avuto alcuna crittografia per alcuni anni, e poi ha adottato un protocollo di crittografia finanziato dal governo degli Stati Uniti [7]. Anche se ipotizziamo che la crittografia di WhatsApp sia solida, essa viene invalidata tramite molteplici backdoor e dalla dipendenza da backup [8].

Solo nel 2019, Facebook ha speso quasi 10 miliardi di dollari in marketing [9] (immagino che questo includa i bot a pagamento su Wikipedia e altri siti).

A differenza di Facebook, Telegram non spende soldi, figuriamoci miliardi di dollari, per il marketing. Noi crediamo che le persone siano abbastanza intelligenti da scegliere ciò che è meglio per loro. E, a giudicare dal mezzo miliardo di persone che usano Telegram, questa convinzione è giustificata.

Riferimenti

[1] – WhatsApp Gives Users Ultimatum – Share Data with Facebook or Lose Access

[2] – Nel dicembre 2020, l'articolo di Wikipedia su WhatsApp aveva l'etichetta "Questo articolo potrebbe essere stato creato o modificato in cambio di pagamenti non rivelati, una violazione dei termini di utilizzo di Wikipedia". L'indagine correlata è discussa qui.

[3] – Telegram Source Code

[4] – Reproducible Builds for Telegram Apps

[5] – On Digital Resistance in Russia

[6] – On Telegram Encryption 

[7] – U.S. Government Funded The WhatsApp Encryption

[8] – Why WhatsApp Will Never Be Secure

[9] – Facebook Marketing Spending from 2010 to 2019

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